Intervista esclusiva a Daniel Tatay Hernandez che interpreta Padre Telmo in ‘Una Vita’: i suoi sogni, le sue passioni e i suoi progetti futuri
La soap opera “Una Vita” (Acacias 38 in Spagna) riceve sempre più consensi, uno dei personaggi più amati è Daniel Tatay Hernandez, che interpreta “Padre Telmo“. Un bellissimo ragazzo dallo sguardo magnetico, attore di cinema e teatro, è anche un bravissimo ballerino. Ha recitato in molti film, come Il Commissario Torrente – il braccio destro della legge”, “Mi Gran Noche”, però è con il ruolo di Padre Telmo che si sta facendo conoscere a livello internazionale. Daniel ci ha rilasciato un’intervista esclusiva per il Vicolo.
D: Grazie per la disponibilità e per aver accettato l’intervista. Com’è nata la tua passione per la recitazione?
R: “Ho iniziato la mia carriera a 20 anni, nella mia terra natale, ossia Valencia. Ho dedicato la mia vita alla danza, ho partecipato a diversi spettacoli televisivi musicali e di danza. Ho accompagnato cantanti come Carlos Baute… È nel musical “The Bodyguard”, quando scopro davvero che sono appassionato di recitazione. Mi hanno dato l’opportunità di interpretare Frank Farmer, quindi la mia vita cambia, passa dall’essere un ballerino all’essere un attore”.
D: Quali sono state le emozioni che hai provato facendo parte di The Bodyguard?
R: “Emozioni forti, quando ogni giorno sei davanti a un pubblico di oltre 1000 persone. Senti che sei libero, che stai vivendo un sogno, che vuoi che non finisca mai. Mettersi nei panni di un personaggio e guardare come cresce man mano che la storia procede. Senti il calore e l’energia del pubblico. È qualcosa che deve essere vissuto, anche molta responsabilità. È stata una delle più grandi esperienze della mia vita “.
D: Preferisci il palcoscenico teatrale o il cinema e la televisione?
R: “Mi piace imparare e vivere esperienze forti, ognuno mi ha portato cose incredibili. Il teatro ti avvolge in una bolla in cui sei connesso a tutto, ai tuoi partner in scena, al momento, alle tue emozioni…è fantastico. La tv è una sfida ogni giorno, nuovi testi, nuove situazioni, dai il meglio ad una telecamera in cui vedi anche i minimi dettagli, ti mette alla prova ogni giorno. Le due cose sono molto diverse, ma ti insegnano molto, non posso scegliere “.
D: Ballerino e attore, come concili le due cose?
R: “In questo periodo non posso portare avanti entrambi le attività. Siamo impegnati in una serie quotidiana alla quale dedichiamo anima e corpo, e non ho molto tempo per fare tante cose. Quindi preferisco concentrare la mia carriera in questo momento su ciò che sto facendo, che è l’interpretazione. Ma non escludo di continuare a ballare. Sono appassionato”.
D: Ti piace di più ballare o recitare?
R: “Pensavo che mi sarebbe piaciuto di più ballare, ma ora non saprei dirti. Ci ho preso gusto nella recitazione”.
D: Ti hanno definito un sex symbol, cosa ne pensi?
R: “Davvero, mi hanno definito sex symbol? Ahahah Non lo sapevo, mi rende felice. Non penso lo sia, non mi sono mai sentito tale, molto sensuale ma non un sex symbol. Ahahah… Ma ringrazio le persone a cui piaccio”
D: In Acacias 38 interpreti il personaggio di Padre Telmo, come ti sei preparato ad affrontare questo ruolo?
R: “Beh, mi sono calato nella parte ancor prima di iniziare le registrazioni. Ho immaginato a come si sarebbe mosso, come avrebbe camminato, come avrebbe parlato. Ho fatto uno studio. Ma poi una volta entrato, indossare una tonaca mi ha aiutato molto a fare uscire il personaggio”.
D: Padre Telmo, un prete dell’epoca ma abbastanza moderno, come ha reagito il pubblico spagnolo a questo cambio generazionale?
R: “Penso che all’inizio sia stato un po’ difficile per le persone vedere un giovane come prete. Ti aspetti che sia un uomo più anziano e più di quel tempo. Ma ovviamente, tutto ha una ragione, che scoprirai presto”.
D: In Italia gli episodi incentrati su Padre Telmo stanno andando ora in onda in questo periodo, ma i fans di Acacias 38 avevano già letto le anticipazioni spagnole. Sei pronto per affrontare il successo e il pubblico italiano?
R: “Mi è stato detto che molte persone ci seguono. Sono curioso di conoscere la risposta del pubblico. È meraviglioso sapere che alla gente piace il tuo lavoro, vedremo cosa succederà. Sono già grato in anticipo e mando un grande saluto e prometto di venire in Italia”.
D: Ti sei sentito a tuo agio nei panni di Padre Telmo o è troppo lontano dalla tua personalità?
R: “Be’, non ha molto a che fare con me, tutto sommato mi sentito molto a mio agio, ci sono cose mie”.
D: Progetti futuri?
R: “Mi piace vivere nel momento e non farmi ossessionare dalle cose. Sono molto positivo e quando finisco qualcosa sono sicuro che uscirà fuori un nuovo progetto. In questo momento sono al top della serie allora Dio dirà (Padre Telmo mi ha posseduto ahahah) Sogni nel cassetto? Sii felice, le cose stanno andando bene, come prima cosa soprattutto avere la salute. Altro sogno è viaggiare molto”.
D: Quale personaggio ti piacerebbe interpretare?
R: “Vorrei interpretare un personaggio cattivo e recitare in una serie d’azione. Qualcosa che non ha nulla a che fare con ciò che ho fatto finora”.
D: Raccontaci un aneddoto divertente accaduto sul set di Acacias 38
R: “Ce ne sono molti, ma uno in particolare, quando in alcune sequenze i cavalli non controllano e iniziano a fare i loro bisogni è fastidioso. C’è gente che ha lasciato la scena”.
D: Sei mai stato in Italia? Se la risposta è si, cosa ti piace del nostro paese?
R: “Lo adoro, sono stato a Firenze, Roma, Pisa, Torino,Venezia, Milano. Adoro l’architettura, la storia e soprattutto le persone, la pasta mi fa impazzire”.
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