Come al solito, per certe situazioni, mi piacciono i dati statistici ( presi da istituti di ricerca seri ovviamente) ,perchè colpiscono l’attenzione delle persone molto di piu’ che discorsi profondi, ma troppo complessi e teorici o tavole rotonde ( alle quali spesso si siedono teste quadrate)
Penso ( almeno lo spero) che la varie sigle sindacali, oltre che a festeggiare questa giornata con cortei e bandiere, focalizzino un problema ASSOLUTAMENTE IMPORTANTE :
l’incremento enorme dei morti sul lavoro nel primo trimestre del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 …ben un terzo di morti in piu’!!!!!
151 del 2018 contro i 113 del 2017 : quindi nel primo trimestre di quest’anno, in Italia muoiono , sul lavoro, tre persone ogni due giorni!
Il triste primato appartiene alla categoria degli edili ( per cadute dall’alto o x crolli di impalcature ) …da notare che il 25 per cento ( uno su quattro) è di età over 60!!
nel 2018 , in piena era tecnologica , con le comunicazioni iper-veloci e i materiali sempre piu’ moderni e sofisticati…si muore di piu’ sul lavoro? A me pare che qualcosa non quadra…..forse , un poveretto che ragioni terra–terra, gli verrebbe da dire : meno armi da guerra, meno infallibili computers, meno smart—phone, meno reality –irreality, meno dibattiti tv….ma piu’ attenzione , controlli e spese per la sicurezza sugli ambienti di lavoro ?
Ma questo forse è solo un discorso terra–terra, di un sempliciotto…. …….
che ne pensate voi?
Hai ragione, morire cercando di portare onestamente la pagnotta a casa è la cosa più crudele che ci sia
Non è un discorso terra terra,è un discorso che dovrebbe essere logico e scontato,ma visto che siamo in Italia(non voglio fare la populista ma queste notizie mi fannotirano rabbia e tirano fuori la vena populista che c’è in me)non si investe in diritti basilari e garantiti dalla Costituzione quali la sicurezza sul lavoro.
nel 2018 non possono esserci così tante morti bianche
Nerio