Sabato 2 agosto 1980, 0re 10,25, alla stazione di Bologna…
articolo a cura di Nerio
un week–end da “bollino rosso” come è sempre stato in questo periodo, per gli arrivi e le partenze delle vacanze estive ( la stazione di Bologna è uno svincolo essenziale nel traffico dal centro al nord ) …e quel giorno , ovviamente, c’era un gran via–vai di persone “normali”…tutta gente come noi, magari anche felici per l’inizio delle tante agognate ferie…. anche molte donne, bambini, anziani, famiglie…..
Poi lo scoppio…. enorme, assurdo, imprevisto !!!! E tante vite spezzate, tantissimi sorrisi spezzati, tantissime speranze spezzate…85 morti!!!! e oltre 200 feriti , di cui parecchi gravi e che rimarranno mutilati per sempre…e centinaia di gruppi famigliari travolti dal dramma per un sacco di anni
La città tutta fece SUBITO QUADRATO urlando con una unica voce: non ci piegheremo, non l’avranno vinta!!!
E ci furono medici che ritornavano dalla ferie spontaneamente, tassisti che mettevano a disposizione gratis le vetture, autobus trasformati in maxi–ambulanze, passanti sconosciuti che aiutavano gli addetti a scavare tra le macerie
Sono passati 37 anni da allora, in galera, all’ergastolo, ci sono due mentecatti di nome Fioravanti e Mambro , appartenti ai N.A.R. ( nuclei armati rivoluzioneri)…un gruppo neo—fascista …per gli inquirenti furono loro a piazzare materialmente quella maledetta bomba …ci sono stati anche altre condanne ( MA MOLTO MINORI) : Licio Gelli, capo della loggia massonica P2 , e alcuni agenti SISMI, un ramo assai ambiguo dei servizi segreti ( tutti accusati di favoreggiamento e depistaggio) ….ma chi è stato il vero mandante?????? Non certo le BR ( non era assolutamente il loro metodo) …pare assodato neppure la mafia….forse qualcuno molto in alto, nel governo, nell’esercito o nei servizi segreti , o addirittura dall’estero , sperava di destabilizzare lo Stato e far arrivare un nuovo Duce???
TUTTE CONGETTURE….DI CERTO SONO RIMASTI I MORTI, I FERITI, E ( SPERO ) IL VOSTRO RICORDARE …OPPURE IL VOSTRO NON DIMENTICARE, RIVOLGENDOMI AI VENTENNI DI OGGI