15 MAGGIO 1860 : CALATAFIMI, la prima e probabilmente decisiva battaglia, combattuta e vinta dai Mille di Garibaldi , sbarcati in Sicilia appena due giorni prima . Poco più di un migliaio di volontari , quasi tutti irregolari , scarsamente addestrati all’arte militare ed equipaggiati alla meno peggio , contro 3.500 soldati borbonici in assetto da battaglia e molto meglio armati —Esito quindi scontato? Macchè!
Dopo alcuni furibondi ( ed invero anche eroici) assalti alla baionetta da parte delle Camicie Rosse, i Borbonici si diedero alla fuga , sorprendendo perfino gli stessi Garibaldini, che si aspettavano una resistenza assai più lunga e tosta
Perchè l’esercito borbonico, pur nettamente superiore in uomini e mezzi, agli ordini del generale Landi , abbandonò il campo così in fretta?
Al di là della retorica romantica del Risorgimento, gli storici motivano la cosa con la scarsa grinta ed entusiasmo dei soldati borbonici —poi al timore di Landi dell’insorgere della popolazione di Calatafimi e dintorni a favore di Garibaldi, poi lo shock di trovarsi di fronte ad una armata di gente disposta a sacrificarsi ad ogni costo ( era stato raccontato ai soldati che i Mille erano solo una accozzaglia di pezzenti che si sarebbero dispersi alle prime cannonate)—-si vocifera pure di un PRESUNTO( cmq mai provato ) tradimento del generale Landi in persona
Cmq sia, pare che la famosa frase di Garibaldi, rivolta al suo luogotenente Nino Bixio, sia un mezzo fake : sembra che Garibaldi non dicesse : “qui si fa l’Italia o si muore” ma , qualcosa di molto meno romantico e più pragmatico …cioè spiegò in breve a Nino che dovevano andare avanti x forza…perchè la ritirata era impossibile , visto che erano quasi circondati.
Ma sinceramente…mi piace troppo la frase romantica, fin dai tempi della scuola……e per me VALE QUELLA.
By Nerio
Storia non é mai stata la mia materia preferita a scuola, per cui studiavo esclusivamente per le interrogazioni e poi non approfondivo. I miei ricordi sul Risorgimento sono quindi molto vaghi…
Grazie per riportarli alla mente arricchendoli con aneddoti e legende metropolitane!