23 maggio 1992: è il TRENTENNALE della strage di Capaci vicino a Palermo, in cui persero la vita Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo, insieme a tre agenti di scorta —neppure due mesi dopo, ci sarà la strage di Via D’amelio, a Palermo, in cui perse la vita Borsellino e altri cinque agenti di scorta…in tutto 11 morti e 47 feriti vari , TUTTE VITTIME DELLA MAFIA.
Non sto qui a parlare di dati tecnici o raccontare delle indagini e dei vari processi …ma la mafia non è un fenomeno soltanto di criminalità molto organizzata…non è una setta massonica …è una forma di cultura ! abnorme, spietata , illegale…ma con una sua forma mentale ben radicata, con precise regole di vita e di comportamento , una specie di stato parallelo che tende a sostituire o prevaricare in luoghi e situazioni dove lo stato non esiste, o da meno affidamento, o non riesce ad arrivare alle menti e ai cuori delle persone…e non si pensi che sia un fenomeno siciliano o del sud…è un problema nazionale!
Non so mediaset se farà qualcosa, so per certo che la RAI per il trentennale ha allestito un notevole spiegamento di servizi, fiction , film, dibattiti… ma di tavole rotonde ( spesso con teste quadrate) in Italia ne abbiamo fin troppe.
Io concordo con chi sostiene che occorre far arrivare una cultura dello Stato, della società vera, civile…e quindi si deve cominciare dai giovani, nelle scuole, nelle parrocchie, nei meeting …la gente deve “sentire” di più l’appartenenza allo stato che alla mafia.
Intanto, come primissimo piccolo passettino, ricordiamoci di quello che è accaduto 30 anni fa …è poco, ma è già qualcosa.
By Nerio
Mafia che, purtroppo, ancora esiste. Ha solo cambiato forma ma c’è. Grazie per aver ricordato le vittime di mafia anche qui in questo giorno particolare soprattutto per noi siciliani