27 gennaio : è la GIORNATA MONDIALE DELLA MEMORIA…istituita ufficialmente nel 2005 dall’ONU… memoria di che? In senso mirato, specifico, rappresenta il ricordo dello SHOAH , del massacro premeditato, sistematico, e organizzato addirittura a livello industriale , del popolo ebraico da parte dei nazisti e delle famigerate SS! Erano molto efficienti i campi di sterminio tedeschi… roba da far invidia a molte multinazionali di adesso! oltre sei milioni di Ebrei ( dati certi) ammazzati in vario modo nell’arco di poco più di un paio d’anni ! ma il vero numero , anche se solo presunto, porta il totale verso i sette milioni .
Provenivano questi poveretti da tutte le parti d’Europa, dopo i vari rastrellamenti …Himmler , il capo delle SS ( un omino gentile che aveva come hobby il coltivare un bel giardino di rose) , aveva deciso che era molto più ottimizzante catturare e deportare gli ebrei in centri specializati, addetti alla realizzazione della cosiddetta “soluzione finale” del problema ebraico …in questi campi lo sterminio era più rapido e massificato , come una triste catena di montaggio
PERCHè LA DATA DEL 27 GENNAIO? semplice: fu il giorno, nel 1945 in cui le truppe dell’Armata Rossa, in avanzata verso la Germania , entrarono nel campo di concentramento di AUSCHWITZ, il campo di sterminio più grande ed importante di tutti! Un primato grandioso! Si calcola che lì dentro furono uccise oltre un milione di persone ! le poche migliaia di sopravvissuti erano ridotti a larve umane…ma riuscirono a raccontare e testimoniare al mondo le atrocità che avevano visto e subìto
Ma Auschwitz rappresenta in senso lato anche tutto il male che , nel corso del tempo ci siamo fatti, ci facciamo e ci faremo in futuro sul nostro pianeta! Sopratutto ci fa capire quante cose cattive siamo capaci di fare ( anche se ci pare impossibile) !
Saprà il dramma del covid farci migliorare almeno in questo? renderci più uniti e solidali? IO SONO PESSIMISTA, NE DUBITO FORTEMENTE .
Chiudo questa mia “lettera aperta” citando un verso di Guccini , della sua famosa canzone appunto su Auschwitz ( riopresa poi anche dal complesso dei Nomadi) : “e ancora tuona il cannone, ancora non è contento…e ancora tanti altri verranno…con noi, qui nel vento”
Scusate la divagazione …e torniamo ai troni che è meglio!
Da una memoria tramandata da un mio nonno.
Si chiamava Elia Tavola, era un medico ebreo di Milano. Prima sospeso dalle leggi razziali e poi internato in un campo di concentramento nazista.
Sopravvissuto miracolosamente allo sterminio era ritornato a Milano, ma il lager lo “aveva seguito”. Ogni notte, sistematicamente, come aveva confidato a mio nonno, lui “tornava là” e risentiva le urla e provava lo stesso strazio. Le aveva sperimentate tutte, per quanto la farmacologia di allora consentisse, ma il tempo passava e la notte rimaneva un incubo.
In una mattina d’estate del 1946 uscì presto di casa e approfittando dei lavori in corso sul Duomo per sanare i bombardamenti della guerra, salì sulla terrazza e si lasciò cadere…..
ciao Esculapius: : x quello che puo’ valere, allora sono contento di aver fatto questo articoletto…per non dimenticare le tante vittime…compreso tuo nonno
esculapius