Accadde oggi 27 gennaio: per non dimenticare

27 gennaio 1945 : un battaglione dell’Armata Rossa , inseguendo i nazisti ormai in fuga, entra nel campo di concentramento di Auschwitz, ormai abbandonato dai tedeschi. Sull’ingresso principale troneggia un grande arco di metallo con la scritta: “il lavoro rende liberi” .

Bella frase, sicuramente…peccato che molto presto i russi si resero conto in che cosa consisteva quel “lavoro”:   il  campo era in realtà UN CAMPO DI STERMINIO , dove i prigionieri venivano ammassati col solo intento di farli aspettare il momento di essere ammazzati !  Auschwitz , si seppe poi dopo, era diventato IL FIORE ALL’OCCHIELLO del progetto di Hitler definito ” soluzione finale ” del problema ebraico.  Una vera e propria fabbrica di morte, moderna, efficiente, organizzata. Una specie di macabra catena di montaggio, dotata di 4 camere a gas, sistema immediato di trasporti ai 5-6 forni crematori , e un paio di binari che collegavano il campo con la ferrovia, per far pervenire direttamente i treni piombati carichi di disgraziati . Il  campo poteva inizialmente uccidere circa 1.500 persone al giorno, ma verso la fine si era arrivati quasi a duemila!!!

I russi trovarono alcune migliaia di prigionieri ancora vivi… ammesso che ridotti come erano, scheletriti e logori,  si potesse  chiamarli vivi. Ma dalla primavera del 1943 al gennaio 45 , secondo i calcoli dei registri nazisti,  si contano OLTRE UN MILIONE DI MORTI , con un sacco di donne e bambini! Ma tutti concordano che si tratta  di una stima alquanto x difetto…il vero numero non lo conoscerà mai nessuno! 

Oggi sono passati 80 anni…i giovani, ma anche molti meno giovani tendono a minimizzare, bypassare, ignorare queste atrocità …roba vetusta, che appartiene alla storia…al passato…addirittura qualcuno osa perfino mettere in dubbio che tali orrori siano realmente esistiti!

Ebbene, io  non so se mai qualcuna qui commenterà o leggerà…molte diranno che non è il luogo adatto…ma invece E’ SEMPRE IL LUOGO ADATTO, se si tratta di non dimenticare!!!

By Nerio

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  1. erpiratasomalo14 ore fa

    Grazie mille Nerio e Capa per questo articolo. Una pagina buia e vergognosa della storia occidentale che denota la poca umanità, empatia e deumanizzazione dell’altro. Come disse Hanna Arendt la banalità del male. Peccato che meno di un secolo dopo abbiano applicato le stesse persecuzioni verso il popolo palestinese.
    Conoscere la storia deve aiutare a migliorarci! Massima solidarietà a chi è riuscito a sopravvivere a questo inferno e a vivere una vita degna, proprio perché la dignità gliela volevano togliere.

  2. NERIO11 ore fa

    Ciao erpirata!   

     io scrivo articoli , anche x una associazione , ci sono abituato… 

    …ma  qui è Monica ( la capa del Vicolo) che li valuta e li posta …è sopratutto lei che bisogna ringraziare 

    prova a risentire il vecchio brano di Guccini intitolato ” la canzone del bambino nel vento” …prova ad ascoltare le parole…è quel brano che comincia con “ad Auschwitz c’era la neve, e il fumo saliva lento ….ecc. ecc. ecc.” 

    rende benissimo la situazione , e ti emoziona pure 

  3. stefania#7 ore fa

    Vero si tratta di non dimenticare mai questi terribili fatti accaduti.
    Ricordare e tramandare a figli e nipoti perché anche loro non possano dimenticare

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