7 DICEMBRE 1941 : IL GIORNO DELL’INFAMIA : così lo defini ‘ il Presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt
La flotta imperiale giapponese al gran completo, attaccò a tradimento, senza alcun preavviso, la base navale USA di Pearl Harbour , nelle isole Hawaii.
alle 7,50 del mattino, ben 350 caccia bombardieri giapponesi distrussero una quindicina di navi americane, comprese quattro corazzate pesanti. I morti furono circa 2400!!! ed inoltre almeno 1.200 feriti, di cui parecchi poi rimasero invalidi . Fra i morti e i feriti, ovviamente , ci furono anche molte decine di civili , assolutamente indifesi . La reazione americana all’attacco fu quasi inesistente, perchè appunto vennero colpiti all’improvviso, completamente di sorpresa .
Non sto qui a descrivere le varie ipotesi sul perchè e percome di questo attacco a tradimento…nè se poteva essere evitato o se ci fossero colpevoli …il discorso sarebbe troppo lungo .
Resta il fatto che l’imperatore del Giappone, Hirohito , inneggiò ai quattro venti ( ma forse anche a cinque) alla grande vittoria! Poveretto!!!
Avevano soltanto svegliato il dinosauro che dormiva! Le portaerei americane si erano salvate dall’attacco in quanto non erano presenti a Pearl Harbour( grosso errore giapponese questo) …e tutti gli USA , dopo questo tragico evento, si mobilitarono con tutta la loro enorme potenza industriale e militare …ricostruirono parecchie navi nuove con armamenti moderni ed efficaci…e tutto, con una grinta e una determinazione a vincere che mai avrebbero avuto altrimenti
insomma, il massacro di Pearl Harbour fu l’inizio della fine per i giapponesi ! Ma cosa mai pensavano di fare ? speravano forse che gli USA, dopo l’attacco, si arrendessero subito?
l’imperatore Hiroito , era evidentemente stato colto da un brutta crisi di megalomania, lui volle questo attacco ad ogni costo, anche contro il parere contrario di alcuni ammiragli della flotta —– a riprova , come insegna la storia, che, PER FORTUNA, contro i megalomani esiste almeno un antidoto…ovvero LORO STESSI , travolti dalla loro stessa follia conquistatrice.
By Nerio
Purtroppo gli errori del passato non servono a niente