Accadde oggi: il 6 giugno 1968
“Abbiamo il prodotto interno lordo migliore del mondo, che ci da la misura di tutto quello che ci serve per vivere nel benessere…ma non misura quello che ci serve per rendere la vita degna di essere vissuta”
Questa frase, che a mio padre è sempre rimasta impressa, fa parte di un discorso tenuto da ROBERT KENNEDY il 18 marzo 1968, all’Università del Kansas…un bel discorso, in cui BOB spiegava agli studenti cosa lui sognava per l’America e il mondo …e citò spesso anche Martin Luther King, che era diventato suo amico , e che appoggiava nelle sue idee di giustizia sociale e di anti–razzismo. Bob era anche intenzionato fermamente a porre fine alla guerra del Vietnam e ridurre in maniera sensibile il commercio e l’uso eccessivo delle armi da fuoco ( ovviamente era osteggiato in toto dalle potenti lobby delle armi e dalle associazioni razziste , compreso il KU-KLUX-KAN , dal quale aveva già ricevuto diverse minacce ) —–Bob era chiaramente un idealista , bisogna ammettere che forse lo era anche un pò troppo, però non volava con la fantasia in un fantomatico paese delle meraviglie…
all’occorrenza, sapeva essere anche pragmatico e deciso ( lo aveva dimostrato alcuni anni prima, durante la crisi dei missili di Cuba) …e molti ritengono che sarebbe stato per gli USA un Presidente anche migliore di suo fratello John, morto assassinato 5 anni prima . —-E’ evidente che di questo manca la controprova , cmq sia Bob , nel 1968, era diventato , quasi a furor di popolo, il candidato unico per il partito democratico alle prossime elezioni presidenziali .
Purtroppo il sogno di Martin Luther King ( di un paese senza odio razziale ) si spezzò un paio di settimane dopo , ammazzato in modo vigliacco …e Bob, che dichiarò in seguito di voler proseguire sulla strada di King , poco dopo, il 6 giugno 1968 venne assassinato pure lui, da un arabo, tale Sirah…attenzione , almeno in APPARENZA! perchè il colpo mortale sul retro della testa, sembra difficile potesse provenire da un attentatore frontale e poco in condizione di mirare cosi’ preciso …e come per suo fratello, anche qui l’autopsia venne ignorata , e dubbi e interrogativi rimangono ancora oggi.
Una cosa è certa: in un paio di mesi, i lobbisti e i razzisti si erano trovati senza due personaggi per loro molto scomodi , e sicuramente hanno brindato a champagne …e invece i ragazzi americani e di altri paesi , che credevano nel “68 ” , e in un mondo migliore e piu’ giusto, avevano perso due importanti punti di riferimento….
Io penso però ( forse sono un idealista pure io) che le persone passano, però le idee restano…spesso chi porta la bandiera degli ideali e della giustizia cade, sotto i colpi dei potenti, ….ma prima o poi, la bandiera qualcun altro la raccoglierà da terra e continuerà a portarla avanti
nerio, sono passsti 50 anni eppure sembra che non sia cambiato niente