Buongiornoooo fanciulle

oggi sono tornata per condividere con voi una ricorrenza un po’speciale…guardate cos’ho cucinato per voi!

Vi domanderete come mai la colazione sia così vasta…ehehehe…è il mio compleanno!

Ebbene si, compio 20 anni e non potevo dimenticarmi di festeggiarli con voi tesori miei!

20 candeline non sono mica poche se contiamo che per ogni anno equivalgono 365 giorni, posso dire di essere vecchietta!

Ma no, dai, scherzo, sono giovane e fresca come un fiorellino di primavera (anche se a me i fiori non piacciono tanto se non quelli da mettere fra i capelli ).

E’ il 27 aprile e ricordiamo Santa Zita.

Fin da piccola mi sono convinta che la data della mia nascita non sia stata del tutto casuale, infatti credevo di essere nata il giorno di Santa Zita proprio perché io zitta non riesco a starci mai (e lo sapete bene! ).

In realtà, santa Zita è la protettrice delle domestiche e delle donne di casa, quindi protegge anche me!

Il proverbio del giorno è adatto a me: ‘’Fare insegna a fare’’.

Ecco cosa è accaduto in questa giornata:

Nel 1937 morì Antonio Gramsci, mio conterraneo.

Nel 1940 venne posta la prima pietra per la costruzione del Palazzo del Westminister.

Naturalmente, essendo la mia festa non posso non offrirvi una bella fetta di torta squisita, la chiameremo ‘’la torta di zia Michela’’.  Questa è la ricetta della torta che solitamente preparo per i compleanni e la decoro in base alle preferenze dei festeggiati.

Ingredienti:

3 uova

300 g farina

150 g zucchero

1 bicchiere d’acqua

1 bustina di lievito per dolci

10 ml rum

Per farcire:

crema pasticcera fatta in casa

panna da montare

granella di nocciola

fiorellini e foglioline di ostia

Procedimento:

Sbattete le uova con lo zucchero energeticamente e quando avrete ottenuto una crema liscia, aggiungete gradualmente la farina alternandola con l’acqua e continuando a mescolare. Setacciate il lievito e girate in composto per qualche minuto. A questo punto versate l’impasto un una teglia rotonda precedentemente imburrata e fate cuocere in forno ventilato a 180 gradi per circa 30 minuti.

Nel frattempo preparate la crema, e montate la panna con le fruste elettriche.

Trascorsa mezz’ora, lasciate raffreddare la torta e poi tagliatela a metà, a questo punto spargete il rum tra le due fette di pan di spagna e mettete la crema sulla base. Poi richiudete delicatamente la torta e sbizzarritevi con le decorazioni!

Aiutandovi con spatola e sac-a-poche cospargete la torta di panna, poi sistemate la granella di noccioline sui bordi e disponete i fiorellini…sarà un capolavoro!

Buon appetito!

Bene vicoline, ogni compleanno è per me occasione di fare il punto della situazione degli anni trascorsi e mi piacerebbe tanto, che, vista la cifra tonda, voi foste partecipi delle mie considerazioni. Facciamo che questo sia l’acclamato discorso che puntualmente gli amici e i parenti richiedono al festeggiato dopo il taglio della torta e che io di certo non rimando mai. Peggio per loro che me l’hanno domandato, si beccano tutto il sermone senza fine HAHA.

Prima di tutto però devo fare una premessa: il mio discorso non vuole essere una presunzione né un vanto, l’umiltà è una caratteristica che non mi appartiene troppo  però questo sarà un semplice ragionare sui fatti realmente accaduti.

Dunque, come già vi ho detto 20 anni non sono pochi, anzi sono un bel numero che segna un po’ il passaggio ad un età più matura e più adulta.

Devo constatare anzitutto che, vista la mia ipocondria, diverse volte ho avuto paura di non arrivare a quest’età, diciamo che siccome sono molto ansiosa non sono mancati i momenti in cui mi sono detta:

-Custa este sa vorta chi mi che morrio! (Questa è la volta che me ne muoio)

Però alla fine, eccomi qui, pronta a soffiare le mie candeline.

A dirla tutta, sono fiera dei miei vent’anni perché mi ritengo una ragazza abbastanza fuori dalle righe e di certo non banale, mai scontata e soprattutto mai egoista tanto da voler a tutti i costi condividere tutto ciò che ho da offrire. Nell’ultimo anno in particolare, tante cose son cambiate per me, in particolare il salto dal mondo affettuoso della scuola (che io ho sempre amato proprio perché era possibilità di scambio e condivisione) a quello più freddo e distaccato dell’università, che comunque mi sembra di affrontare con il giusto approccio.  La sete di condivisione e di ascolto e aiuto verso il prossimo sono maturate in me, scoprendo e approfondendo delle vocazioni che mi auguro continuino a germogliare.

Il mio splendido carattere  non è mutato nel corso degli anni (se non in peggio ) ma sinceramente spero e mi impegnerò di restare sempre coerente con le mie idee e con i miei principi.

Sono una ventenne mai annoiata, che ha sempre mille cose da fare e le vuole fare tutte facendo i conti con il tempo che non mi basta mai , di certo non perdo tempo sui social o facendo la salma da un divano all’altro, l’ozio non fa per me (anche se un pochino mi farebbe bene ) e così le mie giornate tipo sono molto intense:

mi alzo massimo alle otto del mattino, faccio colazione, studio (o università) , pulisco casa, cucino, nel dopo pranzo guardo le trashate alla tv, poi mi dedico a qualche hobby (ne ho tantissimi), catechismo ai piccini, riunioni in parrocchia, visite ai parenti e mille chiacchierate in famiglia, con gli amici e con tutti coloro che abbiano bisogno di una parola di conforto, di un consiglio a volte solo di un sorriso.

Poi torno a casa e c’è la mia famiglia e Sciani che mi aspettano, quindi si cena tutti insieme e si chiacchiera ancora fino a quando tutti si coricano, mentre io rimango fino a mezzanotte a guardare la tv.

Come avrete capito da questo riassunto delle mie giornate non mi fermo mai, ma ci sono dei valori profondi che mi accompagnano giorno per giorno e nei quali io profondamente credo: la famiglia, l’amicizia, la fede, le mille emozioni che vivo quotidianamente.

Le emozioni…quanto sono belle! LOVELOVE  C’è una cosa che ripeto da qualche anno a questa parte e che ogni volta che la dico noto che i miei interlocutori rimangono a bocca aperta.

Sono convinta che le emozioni che ho vissuto io in tutta la mia vita siano uniche, non perché fossero tutte di gioia, assolutamente, ma perché non le ho tenute per me e non ho nemmeno lasciato la porta del mio cuore chiusa alle emozioni degli altri divenendo egoista, sono speciali perché sono il frutto della condivisione. E credo anche che molte persone arrivino a compiere 100 anni senza aver vissuto neanche la metà delle emozioni che ho provato io, ma non perché non abbiano voluto viverle, soltanto perché le hanno rifiutate.

Io invece vivo di emozioni, senza strafare, senza bisogno di andare a cercare chissà quali sensazioni facendo cose che è meglio lasciar perdere , tutto si trova nella semplicità e nella genuinità.

La cosa della quale sempre tengo conto, è che ci dobbiamo circondare non di idoli stupidi e frivoli, ma di esempi di vita e di insegnamenti che dobbiamo trovare nella vita di tutti i giorni.

Avere sempre qualcosa da imparare non dai libri di scuola, non dai grandi che si professano maestri di vita BLABLA , ma da coloro che quotidianamente ci danno testimonianza dell’amore e della forza d’animo perché anche un bambino può darci una lezione di vita fondamentale.

Ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto in questi primi vent’anni, in primis i miei genitori, mi sembra doveroso , perché senza di loro e del loro amore non sarei mai esistita. Spero che mi sta accanto tutti i giorni sia orgoglioso di me e che mi consideri una presenza insostituibile per la propria vita.  Quindi dico grazie a mia sorella KISS, ai miei cari amici , ai miei parenti , vivi e morti LOVE, ai miei insegnanti presenti e passati , a voi che avete la pazienza di aspettarmi e leggermi e che siete la mia seconda famiglia , alle Cape che han creato il Vicolo e mi han dato la possibilità di dedicarmi a questa rubrica   a Sciani che mi ha fatto scoprire il mio lato ‘’materno’’ , a tutti coloro che mi hanno donato delle emozioni nel corso di questi anni.

Fidanzato non ne ho, quindi non lo devo nemmeno ringraziare , e sinceramente non ne voglio per il momento poi chissà…anche se in questo momento sento che la mia vita non debba prendere la via del matrimonio e della famiglia, ma la vita di zia Michela debba essere dedicata a tutti senza privilegi.

Infine, voglio rivolgere un pensierino a coloro con i quali mi sono scontrata (e sono tanti ) magari la vita ci riserverà un’altra occasione, altrimenti ricorderemo ugualmente quelle emozioni, con un sorriso nonostante tutto.

Ora basta chiacchiere, ‘’vai a festeggiare’’ penserete voi , in verità devo andare ai fornelli: oggi festeggeremo il compleanno di mia cuginetta che ha compiuto 10 anni ieri ed ha organizzato la festa con i compagnetti di scuola, io non rinuncio a preparare il buffet nemmeno in questa ‘’importante’’ giornata!

Io festeggerò sabatooo.

E ora abbuffatevi di dolci insieme a me!

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