Buongiorno Vicoline 
chi gradisce una tazza di tisana al limone? 
Quanto è buonaaa! 
Accompagnata da una fetta di crostata poi, roba da leccarsi i baffi. 
Ultimamente sto andando in fissa per le tisane, ne compro di tutti i gusti e le bevo a tutte le ore: dalla mattina alla sera, prima di dormire. 
Oggi è mercoledì 23 Novembre e ricordiamo San Clemente I, protettore dei bambini. 
Il proverbio, nel mio dialetto, è ”Pro su dinari nissunu narat basta” (Al denaro nessuno dice basta). 
Vediamo insieme i fatti più importanti accaduti proprio durante questa giornata:
Nel 1980 una scossa di terremoto sconvolge l’appenino Campano.
Nel 1992 l’IBM lancia il primo smartphone sul mercato.
Io il mio primo smartphone, nonchè primo cellulare 
, l’ho ricevuto come regalo per il diploma di terza media. Le regole erano chiare: se non ne avessi avuto cura, i miei non me ne avrebbero ricomprato un altro. 
E infatti l’ho ”rottamato” solo un anno fa perchè ormai era diventato vecchiotto e non supportava più alcune applicazioni per me fondamentali (fra le quali quella del Vicolo). 
Per la ricetta di oggi vi consiglio un secondo piatto che ho mangiato proprio Domenica e che mi è piaciuto tanto. Si tratta del pollo ai peperoni, so che non è una pietanza leggera quindi sarà meglio mangiarla a pranzo, per la cena i peperoni sono pesantucci. 
Ingredienti:
1 kg pollo
5 cucchiai di polpa di pomodoro
2 peperoni (1 giallo e 1 rosso)
1/2 bicchiere di vino bianco
20 olive verdi
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
olio e sale q.b
1 tazzina di brodo vegetale
Procedimento:
Pulite il pollo e tagliatelo a cubetti.
Pulite i peperoni dai semi e dai filamenti bianchi al loro interno, poi tagliateli a striscioline. Affettate finemente la cipolla e tritate l’aglio. In una padella scaldate 1 cucchiaio d’olio e appena sarà caldo fate rosolate i pezzi di pollo su tutti i lati. Aggiungete un pizzico di sale
e il vino bianco. Lasciate evaporare. Ora unite i peperoni e cuocete per almeno 10 minuti.
Spegnate il fuoco, aggiungete la polpa di pomodoro, le olive e di brodo. Mescolate bene e coprite con un coperchio. Fate cuocere per circa un’ora.
Buon appetito! 
Oggi vi consiglio un libro che mi è stato a mia volta consigliato dalla mia professoressa di storia contemporanea, ‘‘Se avessero” di Vittorio Sermonti.
L’ho acquistato e mi sono subito resa conto che era una storia di guerra, che a me non piacciono tanto. 
Però iniziando a leggere, ho scoperto che ne valeva la pena perchè tutto è narrato dagli occhi di un ragazzo. THSUN Un ragazzo come tanti con sogni, speranze e progetti che però si trova stravolto da tutte le terribili conseguenze del conflitto.
Tutto comincia una mattina estiva, nel 1945, quando dei partigiani vanno a caccia di un ufficiale della Repubblica Sociale. Quest’uomo non è che il fratello del protagonista, perciò da questo momento la vita del ragazzo ( che è anche l’autore del libro) cambierà e sarà lui stesso a raccontarci in che modo, attraverso i suoi ricordi articolati in 70 anni di gioie e dolori.
La famiglia di Vittorio, punto di riferimento indissolubile, improvvisamente non funziona più: c’è tanta paura.
Il padre, anch’esso fascista, cerca in ogni modo di proteggere i figli che a loro volta tutelano il papà davanti agli occhi degli amici che non hanno le loro medesime opinioni.
Oltre alla politica però, ci sono la scuola, i primi amori, il calcio…insomma c’è un mondo che è ostacolato dalla guerra e che dunque non offre la bellezza della vita. 
Ciò che mi ha colpita particolarmente di questo libro è senza dubbio lo stile: tante sono le digressioni, tante le figure retoriche utilizzate quindi la lettura perde di leggerezza e si serve di maggiori capacità da parte di chi legge. 
Ammetto che fin dalle prime pagine ho dovuto rileggere alcune parti più volte per comprenderle meglio, ma nel complesso è un libro molto bello che racchiude in 210 pagine le memorie di chi ha vissuto la grande guerra.
Se dovessi dare un voto all’opera, darei un bell’8.
Bene Vicoline, adesso vado giusto a leggiucchiare un po’…e poi ad impastare tanti biscotti!
E voi, leggerete questo libro? Oppure ne avete letto uno che vi ha sorprese? 
Alla prossima!
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