Buongiorno fanciulle 
anche oggi per voi caffè, the, qualche dolce e tante curiosità . Oggi inizia una nuova settimana che segnerà la fine dell’anno scolastico. Quindi, dal prossimo lunedì niente più sveglia alle 7, niente più compiti, niente più studi e ripassi…a parte per chi, come me, ha la maturità . 
Insomma…mangiamo un biscotto che è meglio.
E’ il 6 giugno e si ricorda San Norberto,vescovo e protettore delle partorienti.
Il proverbio del giorno è ”Sasso che rotola non fa muschio”
Vediamo ora qualche avvenimento importante accaduto oggi di qualche anno fa:
Nel 1933 in New-Jersey apre il primo drive-in
Nel 1984 viene inventato il famosissimo gioco Tetris, chi di noi ci ha mai giocato?
Io da bambina ne ero dipendente 
Nel 1961 muore Carl Gustav Jung, celebre psicoanalista seguace di Freud dal quale poi si distaccò elaborando proprie teorie.
Ora vi regalo una ricettina con i fiocchi: i muffin alla ricotta!
Ingredienti:
200 g ricotta fresca
100 g zucchero
120 g farina 00
70 g fecola di patate
100 g di burro
2 uova
1 limone
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento:
Sbattete l’uovo con lo zucchero e la scorza di un limone. Aggiungete il burro sciolto a bagnomaria e mescolate fino a ottentere un composto liscio e cremoso.
Aggiungete piano piano la fecola,continuando a girare e la ricotta. Ora unite la farina e il lievito settacciato. Quando il composto risulterà omogeneo,versate in ciascun pirottino 2 cucchiai di impasto circa e dopo averli disposti in una teglia, infornate a 180 gradi per 25 minuti. Buon appetito!
Vicoline care,sono certa che in questa giornata di lavoro abbiate senz’altro bisogno di un po’ di svago e per questo vi racconterò alcuni pettegolezzi. 
Come vi avevo detto, ieri ho partecipato ad una prima Comunione, un momento davvero emozionante. 
Il pranzo si è svolto in ristorante e, devo dire, sono rimasta un po’delusa dal menù. 
Io non sono di certo una chef professionista, anzi ho ancora molto da imparare, però sono sicura che sarei stata in grado di preparare del cibo più buono di quello che ci hanno servito…
A cominciare dal sushi per antipasto, che a me proprio non piace, servito in dei vassoi a forma di pesce ricoperti da foglie di piante aromatiche.
Mangiare pesce crudo ad una prima Comunione non è il massimo, con tutte quelle salsine piccanti poi…praticamente agli invitati stava per succedere come Fantozzi. 
Poi ci hanno proposto dei crostini affumicati con i salumi e i formaggi, serviti in dei cesti pieni di paglia sintetica. Bruttini ovviamente. 
Come primo una pasta alle cozze, che non era male ma forse un po’ troppo al dente.
E per secondo, carpaccio di salmone (naturalmente crudo) e verdure. Il gran finale è stato quando nella tavolata affianco alla nostra hanno ordinato l’aragosta e il cameriere l’ha direttamente prelevata dall’acquario alle nostre spalle…ma…gli è scivolata a terra! Lui ha fatto finta di nulla, l’ha raccolta e l’ha portata in cucina, incontro al suo triste destino. 
L’unica pietanza buona,il sorbetto come dessert. Anche se era troppo liquido…
Neanche un dolcino tipico del mio paese, un po’ di arrosto o una buona lasagna!
Sarà anche che io non amo i pranzi formali, sebbene non sia una ragazza semplice di mio (il mio stile assomiglia a quello della nonna delle Valli HAHA) gli eventi e le feste secondo me debbono essere caratterizzate dalla semplicità e dalla spontaneità .
Ieri sembrava di essere alla ”cena di Trimalcione” (famoso brano del Satyricon di Petronio…leggetelo, ne vale la pena),per intenderci.
E voi,siete mai state ad un pranzo che vi ha deluse? Raccontatemi…
Alla prossima!
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