Buongiorno bellezze
iniziamo la giornata con un buon dolce da me preparato…
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
E’ una torta alla crema mascarpone che ho preparato domenica per un pranzetto di famiglia.
In questi giorni ho trascurato un po’ i fornelli e anche voi, sono stata impegnata nello studio, ho dato un altro esame che è andato bene quindi festeggiamo.
Oggi è mercoledì 14 Dicembre e ricordiamo San Giovanni della Croce.
Il proverbio è ”Dov’è l’innocenza non manca provvidenza”.
Ecco cosa è accaduto oggi di qualche anno fa:
Nel 1947 fu inaugurato lo stadio del Real Madrid, a cura dell’architetto José María Castell.
Nel 1995 finalmente terminò la terribile guerra in Jugoslavia.
Per la ricetta del giorno, continuiamo a scoprire i piatti natalizi che vengono serviti nelle varie regioni della nostra Italia.
Vi consiglio oggi un ottimo dolce tipico dell’Umbria, il Panpepato, che proverò a preparare nei prossimi giorni.POPCORNS
L’origine di questo dolce risale al 500, quando iniziarono i primi scambi commerciali con l’Oriente, infatti la particolarità di questo dolce è che è ricco di spezie.
Molte famiglie nobili del tempo, per esempio i de’Medici, apprezzavano tanto questa ricetta come anche le famiglie più umili. Furono i contadini però a dare il via alla tradizione del Panpepato proprio nel periodo di Natale, quando potevano permettersi una spesa abbastanza costosa per acquistare le spezie.
Ingredienti:
300 g di miele
300 g di farina
150 g di nocciole
150 g di mandorle
150 g di noci
150 g di uvetta
150 g di cioccolato fondente
150 g di canditi
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di pepe nero
un pizzico di noce moscata
Procedimento:
Mettete a bagno l’uvetta per circa 10 minuti e poi scolatela. Nel frattempo tritate la frutta secca precedentemente sgusciata e pelata.
Aggiungete i canditi, le spezie, il pepe e l’uvetta.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e unitelo al composto mescolando bene.
Sciogliete il miele e aggiungetelo all’ impasto, piano piano unite anche la farina e continuate a mescolare.
Lavorate l’impasto fino ad ottenere una palla liscia e dividetela a metà, infornate i vostri panpepati a 180 grandi per 20 minuti circa.
Questo dolce ha una lunga conservazione, tenetelo dentro scatole di latta e servitelo all’occorrenza.
Buon appetito.
Dunque fanciulle, Natale si avvicina e io sono ancora alla ricerca dei regali…aiuto!
Qualcosina l’ho già comprata: la macchina per lo zucchero filato da regalare ai miei (che in realtà userò io, ma sono dettagli ), una collana con un coniglietto come ciondolo per mia sorella e un banchetto per gli attrezzi giocattolo per mio figlioccio.
Insomma mi mancano i regalia per le cuginette piccole, per quelle grandi, per le zie, gli zii, il nonno (e a lui non so proprio cosa acquistare ) e un dono per il piccolo Sciani.
La verità è che ogni anno mi prometto di iniziare a pensare ai regali il prima possibile, ma alla fine mi riduco all’ultimo momento e mi innervosisco ad entrare in quei negozi stracolmi di gente impazzita alla ricerca dei doni.
E i miei genitori si stancano facilmente a mi dicono ”Pensaci tu, noi non abbiamo tempo”…
La difficoltà più grande però è quella di azzeccare il regalo perfetto, infatti la maggior parte della volte si rischia di ricevere regali poco apprezzati.
Da un lato quindi è bene domandare alla persona interessata cosa vorrebbe ricevere, ma dall’altro lato è un altro rischio perchè se come mia cuginetta vi risponde ”Voglio quella bambola che salta, parla e cammina” e scoprite che costa ben 80 euro e voi non siete Babbo Natale , capite bene che sarà una bella delusione per chi si aspetta un determinato regalo non riceverlo.
E io lo so bene…
Da bambina, non comprendendo ancora alla perfezione il significato del Natale lo associavo indubbiamente ai regali. Quindi non vedevo l’ora di scartare i mille pacchi che parenti, amici, e Babbo Natale soprattutto, mi donavano, come tutti i bambini d’altronde.
Da Babbo Natale non sono mai rimasta delusa, ”Lui si che mi capisce”- dicevo dopo che avevo aperto i regali che mi aveva portato.
Poi si andava a pranzo dagli zii e a cena dai nonni e lì veniva il bello…
Inizialmente scartavo i pacchi alla velocità della luce e la mia espressione del viso parlava chiaro: se il regalo non era gradito tutti lo capivano.
Allora interveniva mamma che mi riempiva di pizzicotti per farmi ragionare e rispondeva al posto mio:
-Grazie, è proprio quello che le serviva! – mentre io allontanavo da me quell’orribile vestitino a quadretti blu e prendevo un altro regalo che dalla forma sembrava essere un giocattolo.
Fra i regali più deludenti che ho ricevuto c’è sicuramente il famoso trenino da collezione che, nel lontano Natale 2002 aveva fatto coinvolto e fatto divertire tutti gli zii.
Immaginate la scena: io corro sotto l’albero di mia zia e trovo un bellissimo e grandissimo pacco incartato con carta rossa e un bel fiocco blu al centro, lo scarto e cosa trovo? Il modellino della ferrovia al completo!
-Con questo ti divertirai!- disse mio zio, mentre io lo guardavo in cagnesco.
In realtà i miei zii volevano continuare la tradizione di mio nonno, che era un ferroviere, ma io no e infatti non ho neanche aperto la scatola e ho lasciato che fossero i grandi a farlo. Alla fine è andata così, io sono corsa da mamma e le ho detto:
-Mi hanno scambiata per un maschio e mi hanno reglato il treno! – lei mi ha risposto di non fare scenate e nel frattempo tutti i parenti (tranne me ovviamente ) hanno montato la ferrovia e si sono messi a giocare.
Il trano adesso si trova in cantina e non è mai salito su a casa…
L’altra mia zia invece era un’appassionata di palestra e ogni anno puntualmente regalava a noi nipotine una tuta da ginnastica a Natale, una a Pasqua al posto dell’uovo, una al compleanno e le scarpe per l’Epifania.
Quindi abbiamo una collezione di canadesi di ogni misura e colore (tenete presente che io odio le tute da ginnastica e non le indosso mai ).
Ogni Natale arrivava lei tutta contenta e mi dava il pacchetto, io lo lasciavo sempre per ultimo perchè tanto sapevo già cosa c’era.
Un anno però mi aveva domandato cosa io volessi per regalo e io avevo risposto:
-La casetta dei Coccolotti!
Ero così felice all’idea che me la potesse regalare lei tanto che non la misi neanche nella lista di Babbo Natale onde evitare di fare doppioni, e la sera del 25 Dicembre non vedevo l’ora di poter giocare con la mia casetta.
Ecco che appena entrata a casa dei nonni mi fiondai sotto l’albero e vidi un pacco che dalla forma poteva assomigliare a quello che io tanto desideravo però lessi il biglietto: era per mia sorella da parte dei nonni.
Quindi cercai il mio, e trovai la solita busta del negozio sportivo con su scritto il mio nome.
Che delusione! Non vi dico il pianto che mi feci mentre dicevo:
-Lei non lo aveva chiesto, lei non lo voleva…
Non so perchè ma a volte parlavo in terza persona, un po’ come Costantino.
Un altro Natale invece, ero già più grandicella, i miei zii mi regalarono un pigiamone felpato con le pecorelle raffigurate. Bello, penserete voi, peccato che secondo le mille superstizioni che io rigorosamente seguo regalare pigiami porti sfortuna, perchè significa malattia. Quindi appena scartai il pacco e vidi il contenuto iniziai a fare corna e bicorna con le dita e toccare ferro. Non vi dico che faccia fecero i parenti…
E infine il regalo più imbarazzante che ho ricevuto…
Facevo la prima media e a Natale sempre i soliti zii mi fecero trovare un bel pacchetto rosa sotto l’albero.
In effetti non era molto grande, ma io immaginai:
-Sarà un braccialetto oppure una piccola borsetta, una cosa da grande insomma.
Quindi aprii il regalo e intravidi qualcosa che subito nascosi: era un completino intimo, mutandina fucsia e reggiseno.
Una vergogna unica, tutti i parenti mi dicevano:
-Fai vedere! Ihhh ormai sei proprio una signorina…
Io ero tutta rossa e pensate che quell’intimo non lo ho mai indossato perchè mi ricordava quel momento da dimenticare.
Insomma Vicoline, ogni anno c’è sempre un regalo poco gradito. Ma ce ne è uno che è sempre apprezzato: la gioia e la compagnia di trascorrere il grande giorno in serenità con le persone che più amate. E io vi auguro di cuore che questo si realizzi KISS.
E voi quale regalo non avete amato? Raccontatemi tutto!
Alla prossima!