Buongiorno fanciulle
ecco pronti degli ottimi biscotti per una squisita colazione.
Oggi per me un po’di meritato riposo anche perchè non sto tanto bene, tosse e raffreddore mi perseguitano. Con il freddo arrivano anche i malanni si sa, ma per fortuna ho già pronto qualche semplice rimedio che mi aiuterà a guarire.
Oggi è martedì 15 Novembre e ricordiamo Sant’Alberto, protettore degli scienziati.
Il proverbio dice ”A tavola non si invecchia”. Invecchiare no, ma ingrassare…
Vediamo insieme cosa è accaduto oggi, qualche annetto fa però:
Nel 1960 in seguito allo scandalo per la presunta oscenità dell’opera teatrale “L’Arialda”, ricca di tematiche omosessuali, il regista Luchino Visconti e gli attori si rivolgono al presidente della Repubblica Giovanni Gronchi per protestare contro la censura dell’opera, ma il presidente si rifiuta di riceverli. Stendiamo un velo pietoso e riteniamoci fortunati perchè i tempi stanno cambiando.
Nel 1965 Walt Disney annuncia la creazione del futuro Walt Disney World. All’età di due anni con la mia famiglia abbiamo visitato il parco Disney di Parigi, peccato che fossi ancora troppo piccola e dunque ho pochi (ma buoni) ricordi.
Ed ora la gradita ricetta del giorno! Prepareremo un contorno con i fiocchi: le verdure fritte.
Molto spesso questa pietanza si trova nelle vetrine delle gastronomie delle nostre città, perchè è un piatto veloce, che non comporta particolari ingredienti e molto buono. Vi confesso che in casa cuciniamo il fritto raramente, perchè tutti sappiamo che fa male mangiarlo spesso…ma ogni tanto ci vuole.
Ingredienti:
125 g farina
3 uova medie
1 cucchiaino lievito
1 bicchierino grappa
1 verdura a scelta ( di solito uso melanzane o zucchine)
sale e latte q.b
Procedimento:
In una terrina mettete la farina, le uova ,il sale e il lievito e la grappa. Mescolate bene e diluite ancora con un po’ di latte. Quando avrete ottenuto un composto abbastanza liquido e cremoso fatelo riposare un paio d’ore.
Nel frattempo tagliate a fettine sottili le vostre verdure e trascorse le due ore di riposo, passatele nella pastella e mettetele a friggere in una padella piena d’olio bollente.
Buon appetito!
La rubrica del giorno è un po’ particolare, fa parte della serie dei pettegolezzi ma è più articolata. Si intitolerà ”Ricordi d’infanzia di Zia Michela”.
Non che io abbia chissà quanti anni, tanto da poter dire:-Eh, ai miei tempi!- ma dall’alto dei miei 19 anni e mezzo posso pur sempre raccontarvi qualcosina di me.
Ho pensato tanto a questa rubrica , ho pensato anche tanto all’importanza di essa perchè nella vita non si sa mai (facciamo le corna ), infatti, dopo aver visto la mia cara nonna regredire a tal punto da essere tornata neonata e non riuscire più a muovere un dito da sola mi son domandata:-A chi resteranno le sue memorie?
Naturalmente a chi l’ha ascoltata nel corso degli anni, e di conseguenza anche a me , però mi son detta che è meglio mettere le cose per iscritto, di modo che tanti le possano conoscere e trarne degli insegnamenti. Questo vale per i ricordi di mia nonna, i miei in confronto spero che vi lasceranno un sorriso e qualche piccola emozione.
Lo so, son esagerata con questi discorsi, ma è sempre così ogni volta che mi ammalo temo sempre il peggio (sono ipocondriaca ) e se ve la devo dire tutta, tempo fa ho steso anche il mio testamento. Non ditemi che sono matta, già lo so.
Comunque riflettevo su come impostare questa rubrica e alla fine ho trovato un metodo abbastanza carino e coinvolgente. Sfoglierò un album di fotografie mio personale, e vi racconterò cosa vedo nella foto e i ricordi legati a quel momento. In realtà è una cosa che faccio spesso con le mie piccole cuginette, io sono la prima nipote della famiglia di mia madre e perciò sono anche quella che conserva più memorie, e le piccine si stupiscono che io sia nata nel Novecento. Mi vedono vecchia!
Dunque iniziamo subito…prima foto e primo ricordo:
Ci sono io nell’orto di mio nonno affianco ad una grossa zucca arancione che è addirittura più grande di me! Sicuramente la foto è stata scattata in questo periodo, aspettate la giro e vi leggo la data, la mia mamma ci tiene a scriverla dietro ogni fotografia…
‘’25 Ottobre 2000, Michela con la zucca del nonno”.
Quindi avevo solo 3 anni…che piccola!
Come da tradizione, mio nonno ogni anno nel suo orto fa crescere una grande zucca che da bambina guardavo e non vedevo l’ora di spaccarla, mentre adesso mi ritrovo ad inventare ricette per consumarla!
Comunque quell’anno o qualche anno dopo, ricordo che presi la zucca a calci perchè volevo farle due occhietti e mi feci pure male ad un piedino, tanto era dura. Poi vabbè, lasciamo perdere le sgridate dei miei genitori e del nonnino che stava avendo a che fare con la prima nipotina sottovalutando il fatto che fosse una peste.
Seconda foto:
Eccomi qua il giorno dell’anniversario di matrimonio dei miei nel lontano 2002.
Festeggiavano 6 anni di nozze e avevamo dato una festa a casa nostra. C’è una bella torta con tanta panna sulla tavola imbandita e ci sono io che me la mangio con gli occhi affianco a mia sorella che è uno scricciolo con i capelli rossi. Dietro di noi i nostri genitori sorridono a 32 denti, ma non vi dico come sono vestiti: evidentemente quell’anno a settembre ci doveva essere molto freddo perchè indossano dei maglioni lanosi e super colorati che non metterei neanche se ci fossero -10 gradi da quanto sono brutti.
Ogni anno quando si avvicina il giorno dell’anniversario, i miei genitori rievocano le emozioni e le ansie vissute nel periodo del loro matrimonio e come la tradizione vuole, tutta la famiglia si riunisce per guardare il filmino delle nozze, che è pure senza audio perchè col tempo la vhs si è rovinata.
Il matrimonio dei miei viene ricordato dalla maggior parte degli invitati come il più bello al quale abbiano assistito, proprio perchè era semplice senza sfarzi come quelle cerimonie che si vedono ogni tanto in tv, e se mai mi dovessi sposare vorrei delle nozze proprio come le loro.
Questa fotografia invece fa morir dal ridere:
c’è mia zia con un tovagliolo sul volto perchè non si vuole fotografata e io seduta vicino a lei che la imito mettendomi il piatto davanti alla faccia. La foto è datata 2004.
Presumo dall’ambientazione che fosse la notte di Natale, anche perchè siamo entrambe ”vestite a festa” e sulla tavola ci sono piatti e tovaglie rosse.
Mia zia è sempre stata timida e odia tutt’ora farsi fotografare e già me la immagino quella sera appena avrà visto l’obbiettivo della macchina fotografica che la puntava, avrà iniziato a urlare i suoi soliti:-No, a me no!
Ma poi il fotografo, che credo sia stato mio zio perchè la qualità della foto è molto alta e lui è un appassionato di fotografia, non si sarà intenerito e avrà agito pur non riuscendo esattamente nel suo intento.
Da piccola quando i miei lavoravano io stavo a casa dei nonni e c’erano le mie due zie che all’epoca erano ancora ragazze e signorine che mi facevano mille coccole e mi trasmettevano tanto amore. Io le imitavo in tutto e questa fotografia ne è la dimostrazione.
Le cene a casa dei nonni sono sempre state una bella tradizione che ancora cerchiamo di portare avanti nonostante i mille impegni di tutti i parenti.
Bene ragazze mie…questa sono piccole chicche della mia vita che ho voluto condividere con voi. Ma non sono l’unica che deve parlare, ora tocca a voi: prendete un bell’album sfogliate le varie foto e raccontatemi cosa vedete! Io mi accomodo qui sulla mia poltrona e vi leggo…POPCRN
Alla prossima!