Buongiorno fanciulle 
oh, finalmente eccomi qui dopo qualche settimana di pausa tra feste, smaltimento delle feste e neve! 
La settimana, infatti, è iniziata con tanti fiocchi candidi e temperature glaciali…voilà! 
La neve a me piace tanto, ne approfitto per staccare un po’dalla frenesia di tutti i giorni e dedicarmi al cucito, alla cucina e al mio Sciani, stando a casa al calduccio. 
Poi, nel primo pomeriggio ne approfitto per uscire a fare una bella passeggiata fra la neve e torno bambina. 
Ma iniziamo subito, oggi è lunedì 16 Gennaio e ricordiamo San Marcello Papa, protettore degli stallieri.
Il proverbio è in tema: ‘’Finite le feste, finiti i quattrini’’.
Ecco gli avvenimenti principali di questa giornata:
Nel 1605, Miguel de Cervantes pubblicò il primo romanzo di Don Chisciotte.
Nel 2007 l’I-phone venne lanciato sul mercato. Io invece lo lancerei dalla finestra, per quante generazioni sta distruggendo… 
Ed ora, solo per voi…una bella ricettina!!! 
– Noooo,basta cibo, siamo ancora piene dalle feste! 
-direte voi (e con ragione 
).
Ma dai, belle di zia, non vorrete mica morire di fame in questa giornata gelida? 
E poi abbiamo bisogno tutte di energie, chi per studiare, per lavorare, per accompagnare i propri piccini a scuola…insomma dobbiamo magnà,ecco! 
Vabbè, vi prometto che sarà un piatto light, l’anatra ripiena all’arancia la conservo per un’altra volta.
Peccato, era così buona!
Oggi vi consiglio una buona zuppa di zucchine, l’ideale per una giornata di freddo 
:
Ingredienti:
1 cipolla
1 gambo di sedano
1 carota
1 spicchio d’aglio
2 zucchine medie
sale e pepe
1 l di brodo vegetale
Procedimento:
Tagliate finemente e saltate la cipolla, il sedano, la carota e l’aglio in un pò di brodo vegetale in una pentola antiaderente, poi aggiungi le zucchine, tagliate a rondelle, e cuocete finchè le zucchine non cominciano a scurirsi. Ora togliete dal fuoco e frullate gli ingredienti.
Mettete il brodo vegetale in una pentola, aggiungete il frullato e mescolate bene fino ad ottenere un composto cremoso. Buon appetito!
La rubrica di oggi, naturalmente, non può non essere un bel resoconto dedicato alle mie festività natalizie. Anche se le feste sono finite da un po’, vorrei condividere questo poema con voi , proprio come si fa a scuola al ritorno dalle vacanze, un bel tema con i fiocchi (di neve)!
Durante queste vacanze non mi sono riposata affatto tra cene pesanti, pranzi senza fine, visite ai parenti, inviti vari ed eventuali non ho avuto il tempo di fare tutte quelle cose che mi ero promessa di svolgere durante le vacanze. 
Come al solito, d’altronde…
Però effettivamente qualcosa di buono l’ho fatto, come comprare tanti regalini per tutti!
Ecco, infatti, il mio albero di Natale con annesso presepe e tanti bei pacchetti (incartati alle 2 di notte, al rientro dalla Vigilia ):
Ed ecco Sciani, intento a scartare il suo regalo, che però badate bene è frutto del Coniglio Natalino perché l’anno scorso ha fatto il bravo 
:
Tra gli altri regali memorabili c’è senza dubbio la macchina dello zucchero filato (ne gradite un po’? ) che ho preso per mamma e papà, il ‘’Giornalino di GianBurrasca’’ (uno dei miei libri preferiti da bambina 
) per mia cuginetta Maria, una cuffietta rossa per il nonno e persino una specie di ‘’Dolce forno’’ ( che io da piccola avevo distrutto nel giro di qualche ora, la cucina ce l’avevo già nel sangue ) per l’altra cuginetta che ultimamente è diventata la mia aiuto-pasticcera.
Insomma, doni stellari e tutti soddisfatti! 
Sarete curiose, però, di sapere cosa ho ricevuto io…e ve lo svelo subito! 
Anzitutto, il regalo che mi sono fatta da sola…
Durante le mie ricerche disperate per i regali degli altri, sono rimasta folgorata dalla vista di una bellissima casetta per le bambole (la mia passione ) con annessi arredi. Non ho potuto resistere, anche perché ne era rimasta solo una e ho pensato stesse aspettando proprio me! 
Così ho deciso di fare felici con un solo regalo ben quattro persone: me stessa, le mie due cuginette e pure un pochino mia sorella (che se si staccasse ogni tanto da quel cellulare farebbe solo bene 
) , e ho fatto l’acquisto del secolo!
La casetta l’ho sistemata a casa mia e ogni volta che le mie cuginette verranno a trovarci potremo giocare tutte insieme.
Poi mia zia mi ha regalato un set completo di tazza, vassoio, cucchiaio e una bella scatola in legno bianco contenente tante bustine di tisane a tutti i gusti. Però, secondo la mia mente perversa, in realtà sotto c’era un messaggio subliminale… 
Ho notato che la maggior parte delle bustine erano tisane ‘’rilassanti’’! Che forse la zia mi voglia suggerire qualcosa? 
Comunque, questo è stato uno dei regali che ho apprezzato di più, perché adoro preparare una bella tisana nei pomeriggi invernali ( e pure per colazione) da gustare con qualche biscottino fatto da me. Quindi non c’era regalo più azzeccato !
Un’altra zia ha optato per un bel librone di 1000 pagine di ricette dolci, divise per categorie: biscotti, torte, gelati, fritti, dolci per le feste, ecc. e anche questo regalo è stato uno dei migliori.
Tra l’altro l’ho sperimentato subito, approfittando del compleanno di mia mamma, e devo dire che la torta che ho preparato seguendo una delle ricette era davvero squisita.
Altri zii mi hanno regalato un bel portafoglio con un gattino raffigurato, un regalo utile e molto grazioso ( e all’interno c’era anche qualche soldino ).
Mamma e papà invece mi hanno regalato degli stivaletti e un abito rosso, che è diventato il mio outfit perfetto per il Natale.
Un’altra zia che si dedica alla realizzazione di gioielli, i miei migliori amici, mi ha resa davvero contenta con una bella parure collana e bracciale davvero molto elegante…forse pure troppo per come sono stravagante io!
E infatti, mia sorella mi ha fatto un bel regalino tutto per me, nel vero senso della parola…
Dove la troviamo un’altra che esce di casa con questo delizioso fermacapelli?
Il giorno di Natale, conciata così, sono andata a pranzo dai miei zii e ho portato con me una bella torta che però ho dimenticato di fotografare! 
Peccato, l’avevo decorata con degli abeti di pasta biscotto.
Le mie cugine grandi, che non vedevo da molti anni perché vivono in Irlanda, appena mi hanno vista sono rimaste un po’sconvolte perché non mi ricordavano così pacchiana.
In effetti loro sono tutte carine, sempre composte e semplici soprattutto…se mettono gli orecchini, allora niente altri accessori, se mettono un anellino è pure troppo.
E sono così brave e serie! Mai una parola fuori posto, timiducce, sempre posate…
Mia sorella è una di loro, anche lei ha quel carattere, io invece sono la pecora nera della family.
Mentre eravamo a tavola le cuginette mi guardavano e mi hanno domandato:
-Quanti anelli hai sulle dita?
E io fiera ho mostrato le mie manine con le unghiette smaltate di rosso e ‘’ben condite’’ con un anello su ogni dito e ho risposto:
-Eh eh, contate! 
Mia sorella poi ha raccontato che io non esco di casa se non assomiglio alla Madonna Incoronata, che ultimamente mi sono affezionata ai fiori da mettere nei capelli e che sembro la nonna delle Valli. BLABLA
Vabbè, ma le mie cugine non guardano nemmeno Uomini&Donne, solo programmi educativi. 
Siamo così diverse…loro erano senza parole, io parole ne avevo anche troppe.
Però ci vogliamo bene lo stesso!
Poi finito il pranzo ecco che hanno raccontato di aver scoperto di avere alcune intolleranze alimentari osservandosi le unghie. 
Mai lo avessero detto! Sono dal giorno di Natale che convivo con l’incubo di avere qualche malattia, e sto lì ogni secondo ad analizzarmi le unghie! 
Addirittura mi sembra che mani e piedi mi si stiano rimpicciolendo, ho le dita più corte e le unghie pure mi sembrano diverse. Insomma, una tragediaaaaa.
E come sempre, anche in queste vacanze, ho avuto l’occasione di stare più con la mia famiglia.
In particolare con il mio nonnino che ci voleva a tutti i costi ogni sera a cena da lui, però io ci andavo dal pomeriggio per cucinare insieme.
Nonno ha fatto il panettiere da giovane (oltre che il falegname) e sa fare una pizza prelibata, poi un’altra sera abbiamo preparato le ‘’fantigne’’ che sarebbero delle bamboline di pasta dolce che viene poi glassata, e per festeggiare la Befana abbiamo cucinato le frittelle.
E’ stato un divertimento unico, anche perché mentre cucinavamo lui mi raccontava delle sue ‘’avventure’’ di quando era ragazzo. (rolf)
Come quella volta in cui era stato incaricato di uccidere un pollo per poi cucinarlo a cena, ma il suo buon cuore non avrebbe mai fatto una cosa del genere e così liberò il galletto e finse che era scappato. 
Oppure quando da bambino sotto l’albero trovava qualche cioccolatino ed era come se avesse trovato oro…
Nessuno si dovrebbe rifiutare di ascoltare i racconti degli anziani, perché ricchi di insegnamenti e riflessioni ineguagliabili. 
Le vacanze infondo, servono soprattutto per condividere e conoscere ulteriormente chi ci sta attorno e credetemi che i racconti di mio nonno sono stati il più bel regalo che mi si potesse fare!
E voi cosa mi raccontate? 
Alla prossima!
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