Buongiorno fanciulle
eccovi servita una tazza di thè al limone, classico e squisito.
Ci tengo particolarmente ad esprimere la mia vicinanza a tutti coloro che sono stati coinvolti nella terribile tragedia che si è verificata ieri. Coraggio, siate forti.
Quando accadono certe cose ci troviamo inermi: non siamo capaci di fronteggiare le calamità naturali, e spesso non troviamo neanche risposta al perché siano accadute. Cosa ci resta? La preghiera.
Pregate, pregate e pregate per le vittime e per le loro famiglie.
Naturalmente invito chi si trova nei dintorni del disastro ad offrire il proprio aiuto, come volontario oppure donando il sangue per chi ne ha bisogno.
Oggi è giovedì 25 agosto e ricordiamo San Luigi IX, protettore dei parrucchieri.
Il proverbio è ”Chi nasce dalla gatta piglia i topi”.
Vediamo ora gli avvenimenti del giorno:
Nel 1609 Galileo Galilei mostrò il suo telescopio.
Nel 1957 morì il grande Umberto Saba, autore di poesie che mai dimenticavano il profilo psicologico dei protagonisti.
Nel 1960 a Roma iniziarono i giochi Olimpici
Per la ricetta del giorno vi propongo un buon plumcake salato alle zucchine.
Ingredienti:
3 uova
125 g di farina
8 g lievito in polvere
125 g latte
80 g olio di semi di girasole
300 g emmental
2 zucchine
olio extravergine d’oliva
sale
Procedimento:
Tagliate le zucchine a dadini e fatele saltare in padella con un cucchiaio di olio. Aggiungete un pizzico di sale.
Tagliate a pezzetti il formaggio Emmental.
A parte sbattete le uova ed aggiungete la farina e il lievito e, infine, incorporate l’olio di semi e il latte. Amalgamate bene tutto in modo da ottenere una pastella liscia.
Unite quindi il formaggio e le zucchine.
Versate il composto in uno stampo da plumcake e cuocete in forno a 180 gradi per circa 45 minuti.
Buon appetito.
Ed ora, come di consueto, la rubrica dedicata ai nostri amici a quattro zampe.
Durante queste ultime vacanze, ho conosciuto delle persone meravigliose e la cosa più sorprendente è che ciascuna di esse aveva un animale da compagnia.
Una ragazza ha ben tre conigli, ‘’ciascuno con i propri vizi e difetti’’ mi ha detto ‘’ma vanno d’accordo a parte qualche piccola zuffa ogni tanto’’.
Io sono rimasta sbalordita, non oso immaginare cosa ne sarebbe di casa mia se ci fossero tre Sciani in giro. Anche se, non ve lo nascondo, è sempre stato il mio sogno riempire la casa di animali.
Peccato che i miei non la pensino esattamente così…già è un miracolo che mi abbiano permesso di tenere Sciani.
A proposito, il signorino ha fatto la muta del pelo ed è diventato Barbablu. Infatti muso e orecchie sono di un colore scuro che in controluce è un blu notte. E ultimamente mi sta facendo dannare perché si è stufato del sedano e delle verdure classiche ed è impazzito per la malva e i finocchietti selvatici.
Ciò significa che ogni sera faccio una passeggiata in campagna e gli prendo queste primizie pur di accontentarlo. Vizietti estivi.
Comunque, un altro ragazzo mi ha raccontato di avere uno scoiattolo e mi ha fatto vedere anche le foto di questo simpatico animaletto. E io mi sono innamorata, dello scoiattolo intendo. STRONPA
Allora mi sono informata riguardo la gestione del piccolo e ho scoperto mille cose:
-lo scoiattolo è un animale solitario e non ama vivere in gruppo;
-in cattività può campare fino a 10 anni se tenuto bene, ovviamente;
-è onnivoro e può anche mangiare uova e yogurt.
Insomma lo voglioooo.
Ero ormai decisa a convincere mamma e babbo ad adottarne uno, ma prima volevo chiedere al mio veterinario di fiducia se la convivenza tra scoiattolo e coniglio poteva essere pacifica.
Sciani infatti, come tutti i conigli, è di per sé molto territoriale, aggiungete il fatto che è abituato ad avere tutte le coccole e le attenzioni possibili ed immaginabili. Una volta sono venuti a trovarci i suoi fratellini e non vi dico cosa tutto ha combinato lui pur di distoglierci dall’ammirare quelle minuscole palle di pelo…
Ma ecco che in spiaggia ho conosciuto una signora che mi ha raccontato di possedere un allevamento di ricci africani. Io non avevo mai sentito parlare di quest’animale, e non sapevo neanche cosa fosse a dire il vero.
Il riccio africano è una razza di porcospino, in realtà quello comune che spesso vediamo nei boschi si chiama riccio europeo ed è illegale tenerlo in casa perché è una specie protetta.
Invece quello africano è un ottimo animale domestico a quanto pare. Sembra perfetto: vive nella sua teca, non sporca ed è socievole.
Anche lui può mangiare tutto, tranne il latte e i suoi derivati che gli provocano problemini intestinali.
E niente, voglio pure lui…
Sembrerebbe l’animale ideale e io e mia sorella abbiamo già scelto i nomi: se è un maschietto Aristide è perfetto, mentre se è una femminuccia si chiamerà Violet.
Quindi ora sorge il dilemma ‘’scoiattolo o riccio africano?’’ Quale vi piace di più? Oppure entrambi?
Avevate mai pensato di adottare uno dei due?
A voi i commenti
A domani!