Buongiorno bellezze
è arrivato il grande giorno…finalmente!
Non vedevo l’ora arrivasse il giorno del primo scritto, così almeno uno è tolto.
Iniziamo la giornata con una buona colazione e facciamoci una risata, è inutile essere agitati per l’esame perchè segna un rito di passaggio. Non per nulla si chiama ”di maturità”, è qui che dobbiamo dimostrare di esser maturi e affrontarlo con serenità.
Oggi è mercoledì 22 giugno e si ricorda San Tommaso Moro,protettore degli avvocati.
Il proverbio del giorno è ” Chi semina foglie, frutta non raccoglie ”.
Ecco cosa è accaduto in questa giornata,anni fa:
Nel 1633 Galileo Galilei fu costretto all’abiura.
Nel 1927 furono messi in vendita i primi Jukebox. La gente ne andava matta, mi ha detto mio nonno, ma se ci pensiamo oggi circondati dalla tecnologia ci sembrano dell’età della pietra.
Nel 1947 dalla divisione del territorio nacquero due nuovi stati: l’India e il Pakistan.
La ricetta che vi consiglio è un buon dolce che ho sperimentato da poco: la torta ai mirtilli e limone. E’ adatta per colazioni o merende e vedrete che in fondo rimane anche molto leggera.
Ingredienti:
150 gr di farina 00
3 uova
150 gr di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
125 gr di mirtilli
1 limone
50 gr di cioccolato bianco
100 gr di burro
Procedimento:
Tagliate il burro e il cioccolato bianco a pezzetti e scioglieteli in un pentolino.
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e aggiungete la farina setacciata con il lievito, la scorza del limone grattugiata.
Unite il burro e il cioccolato fusi e mescolate bene.
Aggiungete i mirtilli e versate il tutto nello stampo, infornate per 40 minuti circa.
Potete spolverare la torta con dello zucchero a velo oppure tagliarla a metà e spalmarci del gelato in mezzo.
Ed ora è arrivato il momento della rubrica dedicata ai nostri cari amici a quattro zampe.
L’altro giorno mentre ascoltavo musica su Youtube mi sono imbattuta su una pubblicità che mi ha fatto piangere fiumi di lacrime.
Solitamente gli spot all’inizio dei video mi fanno innervosire e premo subito su ”salta annuncio”, ma stavolta qualcosa mi ha frenata. Probabilmente la curiosità.
E’ l’annuncio di una nota compagnia telefonica che ultimamente sta promuovendo un sensore da applicare come un collarino a cani e gatti ed è collegato direttamente al cellulare del padrone, che può così monitorare ogni minimo movimento del suo cucciolo.
Non sto qui a dire cosa penso realmente su questa ”innovazione” e le mie perplessità riguardo gli animali che saranno costretti ad indossarla e verranno esposti a radiazioni e quant’altro. Comunque lo spot mi ha toccato il cuore: inizialmente i padroni raccontano le emozioni che vivono quotidianamente grazie ai loro animali e poi viene fatto loro un esperimento sociale.
Animali e padroni vengono divisi in due stanze comunicanti da una parete di vetro, che è però oscurata. I cani e i gatti iniziano a girovagare per la stanza disperati, cercano i loro ”umani” e miagolano e abbaiano insistentemente. Poi quando notano la presenza del loro padrone dall’altra parte della stanza si avvicinano al vetro e alcuni si mettono addirittura su due zampe, altri scodinzolano felici.
Io non riesco a stare lontana da Sciani, il mio coniglietto, e quando quest’anno sono andata in gita scolastica per una settimana telefonavo almeno cinque volte al giorno per sapere se stava bene.
E quando sono tornata lui era felicissimo, saltellava attorno a me e i miei mi hanno detto che l’avevano visto un po’ spento durante la mia assenza.
Tra l’altro Sciani è un coniglietto molto geloso, da poco infatti sono venuti a trovarci i suoi fratellini di pochi mesi e non vi dico lui cosa ha fatto pur di attirare l’attenzione: saltava da un divano all’altro, ci mordeva i piedi e addirittura ringhiava, come quando si arrabbia.
Poi qualche coccola e tutto è passato.
Insomma questo ci fa capire quanto i nostri piccoli tengano a noi e io mi domando perchè al mondo esistono ancora persone senza cuore che li abbandonano per andare in vacanza? Quando l’estate termina non sentono un forte rimpianto dentro di loro?
Vicoline con questi interrogativi carichi di rabbia, lascio a voi le riflessioni…io vado l’esame mi aspetta!
A domani!