Combattere La Cellulite Con L’acqua Di Mare

COMBATTERE LA CELLULITE CON L’ACQUA DI MARE 

Le hai provate tutte contro la cellulite: dalle creme ultra snellenti ai massaggi, dagli scrub esfolianti e rimodellanti ai trattamenti laser. Ma quella pelle a materasso, proprio non ha intenzione di andarsene. In primis, non disperare. Perché la cellulite è un inestetismo democratico che, ebbene sì, colpisce oltre 20 milioni di donne in Italia senza fare particolari distinzioni di peso, età e forma fisica. In secondo luogo, gli uomini, non ci fanno nemmeno troppo caso. In ultimo, il mare è un vero e proprio alleato nella lotta contro la buccia d’arancia poiché diminuisce l’infiammazione e aumentare il tono venoso.

Quindi, indossato il tuo bikini passa all’azione per limitarne i danni. Hai mai sentito parlare di talassoterapia? Ebbene, sappi che i sali e gli oligoelementi contenuti nell’acqua di mare sono un vero e proprio toccasana per rimodellare le curve di glutei, cosce e gambe. L’acqua di mare è infatti in grado di eliminare le tossine dal nostro corpo oltre ad avere proprietà disinfettanti e antibatteriche, spiega il Dottor Alfredo Borriello, direttore dell’unità operativa di Chirurgia plastica dell’Ospedale Pellegrini di Napoli. Inoltre l’acqua di mare richiama i liquidi ristagnanti nelle gambe, favorendone il drenaggio e, contiene microrganismi utili per ossigenare i tessuti. Sale, iodio ed acqua salata sono quindi acerrimi nemici naturali della cellulite, depurano la pelle e la ringiovaniscono. Ma non è tutto.
Sedute in riva al mare, respirando aria pura e iodio, si può godere dell’azione tonificante e rassodante delle onde del mare. Oppure, una buona abitudine, è quella di immergersi in acqua fino al bacino e passeggiare usufruendo dell’effetto salutare del sale marino sui tessuti. Il risultato? Gambe più sgonfie, leggere e glutei visibilmente più sodi e tonici.
Altra buona pratica per contrastare la ritenzione dei liquidi, continua il Dottor Boriello, è quella di evitare di stare ore e ore sdraiate sotto al sole come lucertole, surriscaldano le gambe limitando la circolazione venosa e favorendo così il ristagno di liquidi. Meglio abbronzarsi passeggiando in riva al mare. Per una prova bikini da urlo, è buona abitudine camminare bagnandosi dal basso verso l’alto. Ovvero bagnando prima le caviglie, poi le ginocchia e infine l’inguine favorendo così la risalita del sangue e migliorando la circolazione.
Se questo non bastasse e alla fine dell’estate si volesse intervenire in altri modi ecco La carbossiterapia — spiega il Dottor Borriello — una tecnica semplice che consiste in microiniezioni localizzate di anidride carbonica per migliorare le alterazioni del microcircolo e ad effetto drenante. Viene insufflata al di sotto del derma, attraverso una semplice puntura, una dose controllata di gas che distrugge le cellule adipose e riattiva la circolazione sanguigna deficitaria che è la causa principale della cellulite.
Last but not least lo sport. In spiaggia sono numerose le attività che si possono praticare per mantenersi in forma e sentirsi leggere. Dalla corsa sul bagnasciuga al windsurf. Dal nuoto al beach volley fino ai racchettoni con gli amici. Ogni attività è una buona occasione per stimolare la circolazione periferica, favorire l’eliminazione di liquidi in eccesso, prevenire e ridurre l’ infiammazione e gli accumuli adiposi.

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