‘Crisi Coronavirus’ Amato giovane cantautore italiano scrive commoventi parole per il nonno appena scomparso! Una lettera in cui tutti ci potremmo immedesimare…
E’ molto difficile in questi giorni scrivere articoli che riescano a mantenere quella leggerezza che da sempre ci contraddistingue come blog. Stiamo vivendo un momento critico a livello mondiale che purtroppo finirà nei libri di storia ed è per questo che non possiamo ignorare quello che sta succedendo!
Quella che adesso leggerete è la lettera che un nipote ha scritto al proprio nonno che il Coronavirus ha portato via:
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Si, a scriverla è un cantautore noto, Fabio Rovazzi, ma l’autore potrebbe essere qualunque nipote che saluti il suo amato nonno scomparso in questi giorni a causa di quel nemico invisibile che si trova ovunque ! E in molti purtroppo si identificheranno in questo saluto fatto dal cantante al suo familiare…
by emmaforever
Che tristezza, mi dispiace molto.
Ormai leggere di 7-800 morti al giorno sembra quasi normale, ma sono persone, esseri umani con dei legami affettivi, mi spezza il cuore. Non é giusto.
Avevo capito che gli fosse successo qualcosa dalla diretta di questa notte con Emma. Mi dispiace veramente tanto. È vero dovremmo essere abituati alla morte ma a questa morte qui, quella dovuta a questo virus, non ci si abituera’mai. È una morte troppo brutta, solitaria, senza una carezza, senza poter dire addio ai propri cari. Tutto ciò fa male, troppo male. Un abbraccio a Rovazzi.
Non ce la faccio più ogni volta che vedo o leggo cose del genere è un pugno nello stomaco e quando penso che prima c’erano e ci sono ancora imbecxxlli che dicevano che a morire erano gli anziani mi sale un nervoso sono troppo suscettibile sull’argomento perché come penso molti ho una madre anziana e una paura tremenda che possa succederle qualcosa che cerco di proteggerla il più possibile per quanto è nelle mie possibilità
Riloni è proprio questo che fa paura
Io vedo i miei nonni nelle sue parole (è mi viene una paura assurda) mi dispiace tanto per lui e per tutti!
Commovente, anche perché la triste realtà è che questa lettera, nell’ultimo mese è la lettera di tante, troppe persone
Mi dispiace tanto
i tromboni che dicono che , alla fine, muoiono sopratutto i molto anziani, si ricorderanno dei nonni, quando, ripreso l’anno scolatico, in parecchi non avranno piu’ chi va a prendere i nipotini da scuola, mentre loro genitori sono al lavoro …nessuno darà da mangiare ai nipotini in assenza dei genitori