‘Crisi Coronavirus’ Tiziano Ferro, ospite a ‘Che Tempo che fa’, pone un quesito scottante al governo Conte, la sua richiesta scatena reazioni contrastanti sul web! Ha ragione secondo voi?
La sera di Pasqua Tiziano Ferro è stato ospite a “Che Tempo che fa”, condotto da Fabio Fazio ed ha colto la palla al balzo per sollevare un problema che lo sta rendendo ansioso: il Governo Italiano ha esteso il lockdown fino al 3 maggio, dopo di che alcune attività verranno riprese, se non ci saranno peggioramenti della pandemia del Coronavirus.
Ferro si rivolge al conduttore per mostrargli le sue perplessità: che ne sarà di quei concerti che dovevano essere effettuati a giugno?
Lui vorrebbe risposte dal governo non solo per sé ma anche per tutti quelli che lavorano nel settore, dalla manodopera che monta i palchi ai tecnici delle luci.
Fazio è rimasto un po’ perplesso da questa richiesta, dato che viviamo tutti in un periodo di incertezza e non si può prevedere il futuro. Ma molti utenti hanno criticato Ferro per la sua superficialità, poiché in questo momento, di fortissima crisi economica, probabilmente nelle famiglie non ci sono soldi da dedicare alle esibizioni dal vivo dei propri beniamini (senza considerare che il il distanziamento sociale negli stadi e palazzetti sarebbe impossibile).
Purtroppo le esibizioni live, gli eventi sportivi, così come le attività nel settore turistico, saranno forse tra le ultime a riprendere il via.
Ferro si è poi difeso così dalle critiche che gli sono piovute addosso sul web:
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Anche voi pensate che il suo intervento sia stato inopportuno?
by Emmaforever
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Lui giustamente chiede ma credo non fosse neanche necessario perché è evidente che questo tipo di “attività “ per ora non riprendono e io comunque non me lo sognerei nemmeno di andarmene ad un concerto, al cinema o a teatro e lo vieterei anche ai miei figli nonostante siano già grandi ma che abitano con me quindi come rinuncio io li fanno anche loro
Il problema non e’ Ferro, che potrebbe stare fermo anni e i suoi pronipoti vivere tranquillamente, Nel mondo dello spettacolo ci sono migliaia di invisibili che sono gia’ stagionali cei periodi buoni, e parlo di gente che monta e smonta palchi, luci, chi fa il turnista ecc…che non rientra in nessuna delle categorie ad oggi aiutata dal governo. Poteva sicuramente esprimersi meglio, e’ ovvio che i concerti saranno gli ultimi a partire, ma c’e’ gente che si chiama MArio Rossi che le bollette le deve pagare. E mario Rossi non viene invitato da Fazio. E’giusto che chi ha un nome pesante ci metta la faccia e la voce per chi ne ha una “anonima” ma e’ fondamentale per tutta l’industria dello spettacolo che e’ ferma. Vedi produzione di programmi, serie tv e doppiaggio.
Marlu
Infatti Marilyn io non lo condanno perché sicuramente non parlava ma per lui ma per tutti quelli che stanno dietro ma purtroppo è chiaro che un concerto per ora è impensabile, stamattina se non sbaglio sentivo che in Germania questo tipo di “attività “ saranno germe fino al 31 agosto
Scusa Marlu non marilyn
esatto
Io l’ho trovato inopportuno. Magari si è espresso malissimo. Però ha fatto un riferimento anche ai poveri fan che comprano i biglietti e poi disturbano gli artisti per sapere se si faranno i concerti. Negli usa hanno annullato tour mondiali senza che lo dicesse il governo. A volte basta il buonsenso
Gente non ha da mangiare e lui si preoccupa dei concerti.
Assurdo!!!
Sicuramente si sarà espresso male ma effettivamente chi lavora dietro non è tutelato come dovrebbe.
Infatti non hanno da mangiare quelli che ti fanno dire wow quando vedi uno spettacolo! Quelli che sui giornali non ci finiscono mai. Quelli che lavorano a “giornata” esattamente come quelli che raccolgono i pomodori. Bisognerebbe guardare oltre il proprio naso. Segnalo al vicolo il post bellissimo ed accorato di Alessandra Celentano sulle scuola di danza, i corpi di ballo e tutto l’indotto anche loro in serissima difficolta’.
In tanti stati, non solo in Canada, è già stato annunciato che eventi pubblici e sportivi con più di tot persone non si terranno fino alla data x (in alcuni stati fino a fine Luglio).
E’ chiaro che è difficile per chi lavora in un certo settore riuscire a organizzarsi senza avere risposte certe, questo per qualsiasi settore.
Certo è che per settori in cui è evidente che sarà impossibile ripartire per evidenti problematiche di sicurezza, lo stato potrebbe esprimersi cosi’ che le migliaia di persone che lavorano dietro a questi eventi possano “organizzarsi”.
I cantanti annullano date e eventibogni giorno per i motivi più diversi. Non è che serve chissà qusle provvedimento. Ripeto che lui citava i fan che hanno comprato i biglietti
c’è ANCHE DA dire che questi sono lavori non necessari e che i soldi che si spendono per andare ad un concerto, servono a chi è rimasto colpito economicamente, in questo momento, a comprarsi da mangiare. Non sono spese necessarie, pertanto ci sta che ci sia gente che non se ne preoccupi al momento di chi lavori dentro le quinte quando in primis non riesce a pagare l’affitto, le bollette o il cibo. Chi ci lavora sapeva perfettamente di non fare un lavoro essenziale quando lo ha intrapreso, pertanto non se la può prendere più di tanto se ora è rimasto senza lavoro e la massa non si schiera a loro favore come magari fa per altre tipologie lavorative ora necessarie, stesso discorso vale per tutti gli sportivi in generale. Al momento non sono la priorità e non lo saranno per tanto visto che qui si parla di MES che metterà in ginocchio tutti quanti noi.
Marlu ma infatti io intendevo “come pensa che la gente possa trovare soldi per i concerti se non hanno neanche da mangiare”???
non voleva dire questo. si riferiva senz altro a tutto l enorme esercito di persone che organizza i suoi tour mondiali. gente che lavora e che non sa se si dovra fermare e per quanto tempo- fare i concerti è anche un lavoro che da lavoro
La questione concerti non riguarda solo il singolo cantante/gruppo, ma tutte le persone che stanno dientro. Jovanotti in una diretta ha spiegato benissimo che dietro l’organizzazione di ogni singolo concerto c’è una vera e propria azienda che lavora, azienda fatta di persone normali. E purtroppo l’annullamento di un tour non dipende solo dal cantante/gruppo perché dietro c’è una macchina organizzativa enorme, ci sono persone, ci sono famiglie. Quindi ci sta se un cantante chiede risposte, perché peima di lasciare centinaia di persone a casa senza lavoro vorrebbe sapere se queste persone saranno in qualche modo tutelate. Per quanto riguarda lo spettatore penso sia lecito chiedersi se il concerto per cui si ha acquistato il biglietto mesi prima magari pagandolo anche più di 100€ sarà annullato, perché l’annullamento in teoria porta al rimborso e quei soldi adesso come adesso potrebbero far comodo.
Cone tutti. Quello che vende scarpe lo sa se potrà aprire e quando?
Ripeto che volendo poteva annullare . Anche per prudenza