Gli scandali di Chiara e Kim si riversano in modo negativo anche su tutti gli altri influencer
Scandali e influencer!
Tempi duri per chi decide di volere svolgere la professione d’influencer! Da alcuni anni abbiamo letto dei guadagni stratosferici che alcune influencer hanno ottenuto con questa professione: da Kim Kardashian, a Chiara Ferragni, a Khaby Lame, a Clio Make-up.
Ma coloro che hanno guadagni consistenti con questa professione si contano sulla punta delle dita. Come sottolineato da Dagospia, la maggior parte sono influencer che hanno compensi molto bassi con le loro sponsorizzazione. La crisi di questo lavoro è ben evidente anche negli Stati Uniti, come ha rivelato il Wall Street Journal.
Lì ben il 48% degli influencer ha guadagnato annualmente meno di 15000 dollari. Solo il 13% ha superato il tetto dei 100.000 dollari.
A pesare sui magri compensi sono anche le piattaforme che hanno alzato i requisiti per monetizzare e i marchi che sono diventati più esigenti negli accordi di sponsorizzazione. Gli influencer devono dunque inventare post sempre più coinvolgenti. E spesso attrarre il pubblico con foto molto hot.
Non da ultimo, altro fattore di crisi per questa professione, sono stati gli scandali lavorativi di due celebri influencer. In Italia lo scandalo della Ferragni con il pandoro gate. Negli Stati Uniti quello di Kim Kardashian accusata di avere sponsorizzato in modo occulto una società di cripto valute.
Che ne pensate di questa crisi degli influencer? Sarà vera, o c’è pure chi guadagna non pagando proprio tutte le tasse? Se campassaro davvero solo con 15.000 euro l’anno o poco più, forse tanti andrebbero a lavorare vi pare? Sicuramente è finita l’era d’oro di queste persone che lavorano solo sui social, ma non è ancora alla battuta d’arresto.
by emmaforever
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Il giorno che ci sarà una vera battuta d’arresto io sarò felicissima, sarebbe ora che queste persone venissero ridimensionate veramente!
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