Barbara D’Urso accolta dal picchetto d’onore alla questura di Milano!?!?
Articolo a cura di Haske
Barbara d’Urso domenica scorsa ha ricordato la sua visita informale alla Polizia di Milano, durante la quale ha voluto ringraziare l’Arma per il lavoro svolto nei confronti di tutti i cittadini.
La conduttrice aveva persino postato su Instagram il video che aveva realizzato all’entrata della Questura, in cui i poliziotti sembrano farle addirittura il “picchetto d’onore”, mentre lei ripete:
“Che onore!”
Il video è stato successivamente rimosso. Come mai?
A quanto pare c’è stata una protesta e qualcuno ha scritto una lettera alla Polizia chiedendo spiegazioni, in quanto non sono previsti “picchetti d’onore” per una persona dello spettacolo, per quanto famosa possa essere.
L’Arma, a quel punto, ha smentito la tesi del picchetto, sostenendo che si trattava di un semplice cambio turno, scambiato per qualcosa che non era, anche se le dichiarazioni di alcuni sindacalisti, riportate da “Il Fatto quodiano” lasciano pochi dubbi al riguardo:
“Lavoro da quasi trent’anni in Questura e non ho mai visto una cosa simile se non per i presidenti della Repubblica. Nemmeno quando vengono in visita consoli e ambasciatori stranieri. L’hanno perfino fatta entrare con la sua auto…Che vergogna!” ( Francesco De Vito, segretario milanese del Coisp).
“Gli agenti hanno aspettato un’ora l’arrivo di Barbara D’Urso. C’erano anche gli uomini del terzo turno delle volanti. È stato svuotato il cortile dalle auto. Invece di stare per strada ad affrontare i delinquenti, i nostri poliziotti stavano lì” (Carmelo Zapparrata, segretario milanese del sindacato di Polizia Silp Cgil).
“Credevo stesse per arrivare Sergio Mattarella. E poi invece ecco la D’Urso” (racconta al cronista un agente che passava a quell’ora in Questura).
E per concludere:
“Scherziamo? Noi non siamo mica le guardie del palazzo reale di Londra che fanno il cambio della guardia. Alla fine del turno c’è un normale avvicendamento, e comunque avviene a Sant’Ambrogio, non in Questura.” (Carmelo Zapparrata).
“Le forze dell’ordine e le istituzioni milanesi sono un esempio e un baluardo per tutta l’Italia. Ma qualcosa è cambiato da anni. Eravamo rimasti stupiti all’epoca del caso Ruby. E quando era emerso che l’olgettina Marysthell Garcia Polanco veniva trattata con tutti i riguardi dall’allora prefetto Gian Valerio Lombardi. Adesso arriva il picchetto, o come vogliamo chiamare questa messinscena, per la D’Urso. Le istituzioni non possono sembrare il feudo di Mediaset.” (Filippo Bertolami, segretario nazionale Pnfd – Polizia Nuova Forza Democratica).
Intanto il Questore ha aperto un’inchiesta, cosa accadrà ora? Voi cosa pensate?