Intervista ad Aurora Ramazzotti
In questi giorni Aurora Ramazzotti si è resa protagonista di un’intervista al settimanale “Oggi” all’interno della quale ha parlato per la prima volta della sua storia d’amore con Goffredo Cerza:
D: Poi arriva quello che non stavi cercando: la tempesta perfetta. Si chiama Goffredo, ed è bellissimo. Studia Ingegneria.
“Eh sì! Tu sai che io e Goffredo ci siamo conosciuti proprio grazie a tua figlia Sara (Daniele, l’intervistatrice è Fabiola Sciabbarrasi, amica di famiglia ed ex moglie del cantante Pino Daniele, prematuramente scomparso nel gennaio del 2015). Lui era un suo amico e la cosa bella è che siamo molto uniti noi tre. Con Goffredo non è stato un colpo di fulmine: lo vedevo bello ma non pensavo a una storia tra noi. Ora, invece, trovo magica la totale complicità che ci lega e che non ho mai vissuto con nessunaltro prima. È vero, ho poche esperienze, ma Goffredo per me è la prima vera, grande, storia d’amore. Stiamo crescendo insieme e sento che sto cambiando, sto capendo molte cose. È così che succede: quandol’amore è quello giusto stai bene, è tutto semplice. Io non prescindo dall’amore nemmeno nelle cose che faccio e nelle mie scelte di vita. Sono convinta che nel momento in cui ti accontenti subentra una sorta di “scontentezza” che ha un effetto domino sulla tua vita.”
Immancabile parlare poi dei suoi studi e della recente esperienza lavorativa a X-Factor…
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
D: Studi Sociologia alla Cattolica di Milano. Come sta andando?
“Sono un po’ indietro rispetto ai miei compagni di corso perché ho iniziato a frequentare a febbraio dopo X-Factor e ho saltato la sessione invernale. Non volevo dare esami senza aver frequentato anche perché vengo da 13 anni di scuola inglese, con un metodo didattico diverso. È stato un trauma i primi giorni! La Cattolica è un luogo movimentatissimo, mi sentivo un po’ in soggezione a camminare da sola per quei corridoi. Poi, dopo un paio di settimane, ho iniziato a fare la vita della studentessa. Io alternerò studio e lavoro. Mi piace riuscire a combinare il mondo della musica e dello spettacolo di cui fa parte la mia famiglia, a una vita normale fatta di passeggiate nei luoghi in cui vanno tutti, con persone che non hanno il mio stile di vita. Per me lo spettacolo è solo lavoro, punto. Partecipo a pochi eventi. Quel mondo per me rappresenta le radici dei miei genitori, la mia sfera personale è altrove. Poi, certo, è impossibile fingere che io abbia una vita “anonima”, non è così. Anche perché sono molto attiva sui social e Goffredo, il mio fidanzato, dal momento in cui è entrato nella mia vita ha capito che la nostra storia sarebbe stata anche un po’ pubblica. Per fortuna non ha problemi e gestisce bene la situazione.”
D: Ha inominato X- Factor. Ricordo che io e Sara eravamo con te quando è stato annunciato che avresti partecipato al programma. Qualcuno ti contestò.
“È naturale, non possiamo aspettarci solo cose positive. La gente pensava: “La figlia di Eros e Michelle va a condurre il daily e forse nemmeno sa cos’è”. Le persone senza pregiudizi, invece, avevano un altro atteggiamento: “Vediamo come se la cava prima di giudicarla”. Io ero spaventata da questa novità, non sapevo come sarebbe andata ma ho deciso di provarci. Non ho ceduto alle critiche, mi sono difesa scegliendo di non sapere, di non leggere gli attacchi. È stata tosta.”
D: Sei stata brava a non prestare il fianco alle provocazioni.
“Ho sempre voluto fare questo di studiare a Milano, anche perché volevo restare vicino alla mia famiglia e vivermela. È stato un momento difficile, ho sentito crollare le “fantasie e i progetti” che mi ero fatta nel corso degli anni. Poi è arrivata la proposta di X-Factor e lì si è alzato il polverone. Sulle prime me ne sono fregata ma quando è arrivato il momento di stare davanti alla telecamera ho fatto i conti con la strizza. La mia fortuna è stata incontrare Paolo Gioia, il mio autore. Mi sono preparata per due mesi con lui, siamo stati ore e ore chiusi in ufficio a provare e riprovare. Ero inesperta. Siamo diventati grandi amici. Paolo mi ha regalato un’incredibile voglia di nuovi progetti e crede in me, sa motivarmi. Lo amo!.”
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