Marco Borriello e la sorprendente rivelazione su Belen Rodriguez…
Il portale del “Corriere della Sera” ha realizzato un’interessante intervista a Marco Borriello, con lui ha ripercorso la sua lunga carriera sportiva che lo vedrà domenica esordire con la casacca dell’Atalanta:
“Nel mio dna c’è sempre stata la voglia di mettersi in discussione: ecco perché ho preferito vestire la maglia di 12 squadre diverse piuttosto che stare in panchina.”
Immancabile il ricordo della sua carriera al Milan:
“Il Milan è la società dove sono nato e cresciuto calcisticamente, in cui sono maturato come uomo e giocatore. Milano è la città dove ho scelto di vivere e dove ho lasciato amici che incontro ancora, da Costacurta ad Ambrosini.”
“D: È stato traumatico l’addio ai rossoneri nel 2010?”
“Sapevo che con l’arrivo di Ibrahimovic avrei visto poco il campo. Mi sono rimesso in gioco: mi aveva cercato la Roma che era arrivata seconda dietro l’Inter del Triplete, giocava la Champions e mi propose un contratto lungo.”
“D: Invece l’esplosione tardò ad arrivare…”
“In quei mesi ero titolare in Nazionale poi, dopo 15 gol, nel febbraio seguente mutò l’allenatore e in società al posto di Rosella Sensi arrivò Di Benedetto con Sabatini. Non rientravo più nel progetto tecnico. E iniziai a girare in prestito.”
“D: Il rimpianto della sua carriera?.”
“Non aver giocato con Totti: ci hanno sempre considerato alternativi quando invece insieme avremmo potuto fare sfracelli.”
“D: L’errore da non ripetere?.”
“Rifarei tutto compresa la parentesi al West Ham, una delle squadre più gloriose della Premier.”
“D: L’allenatore che l’ha fatta crescere?.”
“Gasperini perché più degli altri mi ha responsabilizzato: con lui ho segnato 19 gol.”
“D: La rete più pesante?.”
“Con la Juve nel 2012 a Cesena: ci siamo presi un pezzo di scudetto.”
“D: La sua carriera ha rispecchiato il suo talento?.”
“Ho sempre dato il massimo, allenandomi con professionalità ma poi c’era un tecnico che sceglieva al mio posto.”
“D: Cosa l’ha condotta a Bergamo?.”
“Ho voluto rimettermi in gioco. A Carpi stavo disputando un ottimo campionato ma con l’addio di Sogliano sono stati congedati tutti i giocatori che aveva portato. All’Atalanta fatico a trovare spazio perché ci sono gerarchie da rispettare. Però mi sento pronto: ho segnato con ogni maglia e lo farò anche qui se mi offriranno una possibilità.”
“D: L’aspetto estetico l’ha penalizzata?.”
“Non mi ritengo una persona superficiale anche se i media offrono di me un’immagine completamente diversa. Sono puntiglioso, professionale, attentissimo all’alimentazione. Lo vede? Ho perso 7 kg in due mesi grazie a un nutrizionista che cura la dieta in base allo studio degli ormoni e al funzionamento della tiroide. Ho il peso di vent’anni fa con l’esperienza di un 34enne.”
“D: Ha confessato di aver sofferto per l’eccessiva esposizione al gossip.”
“Da giovane mi meravigliavo di questo interesse. Ora ho capito che viviamo due fasi: una, lontana dalle telecamere, di sacrifici e sudore. L’altra, pubblica, dove si presta più attenzione a come ti pettini e come ti vesti. Ma se ho giocato 15 anni in A, ho segnato 102 gol e sono rispettato da tutti significa che la mia è stata una bella carriera e lo sarà ancora. Nonostante le chiacchiere, vivo per il mio lavoro.”
“D: È vero che ha una grande passione per l’arredamento e la moda?.”
“Ho il gusto del bello, lo ammetto.”
“D: Lo si deduce anche dalle foto delle ragazze che la circondano.”
“Non ho mai fatto un’intervista con giornali rosa. Poi se arriva un paparazzo sotto casa mia che colpa ne ho?.”
“D: È difficile passare inosservati se si è fidanzati con il sogno maschile italiano.”
“All’epoca era una modellina con la valigia rosa. Poi è diventata Belen Rodriguez, la più grande show girl degli ultimi vent’anni. A quei tempi mica lo potevo prevedere.”
“D: È la donna della sua vita?.”
“Belen è stato il mio primo amore.”
Cosa ne pensate delle sue risposte e soprattutto delle ultime due?