Intervista a Maurizio Costanzo: il rapporto con Maria De Filippi dopo tanti anni come si è trasformato? E con il figlio Gabriele?
Il settimanale ‘Oggi’ questa settimana raggiunge Maurizio Costanzo, come ogni anno a ridosso del suo compleanno, che torna a parlare della moglie Maria De Filippi, della famiglia e del suo lavoro.
«A 8 anni mi annoiavo. Ne parlavo a mia madre e lei mi guardava perplessa.»
Ed oggi a 81 anni?
«Lavoro molto anche d’estate perché lo spettro è ancora oggi la noia, ma qualcosa è cambiato da quando è arrivata Maria nella mia vita. Grazie a lei ho scoperto che ad agosto ci si può anche riposare.»
Domanda. Ci voleva Maria, allora, per farla fermare.
Risposta. «È grazie a mia moglie se ho scoperto il concetto di relax. Prima di incontrarla, solo a sentir parlare di vacanze fuggivo via. Oggi, invece, ho iniziato ad apprezzarle. Certo, mi annoio quanto basta, ma alla pausa estiva non rinuncio più».
D. Potrebbe darsi ai social, no?
R. «Non mi avranno mai, piuttosto preferisco annoiarmi. Riconosco che sono stati una grande invenzione, ma ho passato una vita intera sotto i riflettori e tengo al mio privato».
D. Come inganna la noia?
R. «Leggendo, scrivendo, guardando la tv. Ad Ansedonia, dove veniamo da 16 anni, non si sta per niente male. Prima andavamo a Fregene, ma non era la stessa cosa».
D. E cosa l’ha fatta innamorare di Ansedonia?
R. «La tranquillità e la bellezza».
D. Che estate sta trascorrendo?
R. «Una come tante. Io a casa, Maria in barca. Dopo pranzo ci separiamo, per poi ritrovarci verso le 19».
D. Allora è vero che le coppie che durano più a lungo sono quelle in cui ciascuno dei due riesce a stare solo.
R. «Sì. Ogni coppia dovrebbe investire nel piacere di ritrovarsi. Quando Maria esce, non aspetto altro che il suo ritorno. Ceniamo, parliamo, ci godiamo la nostra serata».
D. Cambia il rapporto dopo tanti anni che si sta insieme?
R«Non cambia, migliora. Crescono l’amicizia, la stima e la solidarietà. Sembra retorica, ma la frase “non potrei vivere senza di lei” oggi, con Maria, ha un senso».
D. E la passione?
R. «Si trasforma. Diventa intimità, complicità. Avere una donna al proprio fianco, anche se diventa la tua migliore amica, è comunque un vantaggio».
D. Tra un anno festeggerete le nozze d’argento.
R. «Per uno che si è sposato quattro volte è un bel traguardo, non trova? Faremo una cosa intima con figli e nipoti. Il piacere di esserci arrivato, comunque, c’è. Le separazioni passate sono state pur sempre un fallimento e con Maria ho avuto la mia rivincita».
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D. Vostro figlio Gabriele quest’estate è stato con voi?
R. «Poco. Ha fatto un tour della Spagna in auto».
D. Che rapporto ha con lui?
R. «Bello e profondo. Quando Maria è impegnata nel lavoro, lui fa sempre il possibile per cenare con me. Ci piace chiacchierare e confrontarci su tutto. È un ragazzo con la testa sulle spalle».
D. Ha conosciuto Francesca, la sua fidanzata?
R. «Una cosa veloce. Ma vederli felici ci rende sereni».
D. I suoi figli, Saverio e Camilla, sono mai stati gelosi dell’arrivo di Gabriele?
R. «No. O sono stati bravi a non farmelo notare. Sono fortunato, perché ho tre figli in gamba».
D. Il 28 agosto, compirà 81 anni…
R. «Sì, ma niente feste».
D. Al futuro ci pensa mai?
R. «Poco. Sono da sempre fiducioso nel domani, però a quest’età è difficile esserlo».
D. Le fa paura qualcosa?
R. «Il rincoglionimento!
D. E la morte?
R. «Mi fa curiosità. L’unica cosa che mi disturba è dover lasciare Maria, i miei figli e i miei nipoti».
D. Come le piacerebbe essere ricordato?
R. «Come uno che ha sempre cercato di fare e che ha provato, soprattutto, a vivere».
D. Lavora meglio a Mediaset o in Rai?
R. «Ovunque, non avendo mai avuto sponsorizzazioni politiche».
D. Ripensa mai ai suoi errori?
R. «Ne ho fatti molti e li ho metabolizzati tutti, ma sono for-temente convinto che sbagliare, talvolta, faccia bene».
D. È un uomo felice?
R. «Direi sereno, che è anche meglio»