Intervista doppia di Filippo Magnini e Giorgia Palmas: come è nato il loro amore? Cosa pensa lui del cugino che si sta frequentando con la sua ex Federica Pellegrini? Come sta affrontando la squalifica per tentato doping? E poi la prova d’amore più grande per lei che pochi avrebbero dato…
Filippo Magnini e Giorgia Palmas è una delle coppie del momento che infiamma il gossip per la loro semplicità e l’amore che trasuda da ogni foto o storia che postano sui social. Si sono fidanzati il 15 marzo 2018, reduci da due storie finite male, lei con Vittorio Brumotti e lui con Federica Pellegrini. Ora dopo più di un anno è arrivato il passo importante: la proposta di matrimonio! Quando si sposeranno? Come sarà questo matrimonio? Ecco cosa raccontano a ‘Chi’:
Domanda.Come si trasformano le delusioni in amore?
Filippo. «Partiamo subito così? (ride, ndr). Secondo me ognuno si porta dietro il proprio trascorso, ma conoscersi da “grandi” può essere meglio perché sai benissimo quello che vuoi. Se a 20 anni puoi fare esperienze che non ti appartengono, il primo giorno che ho conosciuto Giorgia ho capito che ci saremmo fidanzati».
D. E il passato?
F«Il passato è diventato subito remoto, eravamo entram-bi single da circa un anno e non penso che ci sia un tempo giusto, puoi conoscere la persona della tua vita il giorno dopo che hai chiuso una storia. Con Giorgia, per prudenza, ho dilatato i tempi: non l’ho chiamata subito, prima ho cercato di uscire in compagnia, sapevo che stava bene così e volevo aspettare i suoi tempi».
Giorgia. «La vita e le esperienze ti insegnano, nel bene e nel male, a capire quello che vuoi e anche quello che non vuoi. Io e Filippo ci siamo conosciuti e avvicinati in modo forte e veloce perché eravamo sulla stessa lunghezza d’onda».
D: Che idea aveva di lui prima di conoscerlo?
Giorgia.«Lo conoscevo per sentito dire ma, essendo uno sportivo, sapevo che era un ragazzo serio, educato, inqua-drato, non conoscevo il suo lato buffo e goliardico, tipo che canta in macchina, che è un mago in cucina, che siamo molto simili».
D.Filippo, perché ci teneva a conoscere Giorgia, tanto da insistere allo sfinimento con i vostri amici comuni, Alessandro Martorana e Elena Barolo, per vederla?
F.«Mi colpiva il fatto che, in tutti questi anni, non ci fossimo mai incontrati, perché lei ha i canoni estetici che mi fanno impazzire: mora, occhi scuri, carnagione scura. Avevo paura che, conoscendola, non fosse come la immaginavo, invece mi ha fatto un grande regalo: con lei mi sento libero di essere me stesso, non devo recitare. L’unica bugia che ho raccontato è stata quando ho finto di non avere freddo a gennaio con un giacchino di pelle, non volevo deluderla (ride, ndr)».
D.L’ha conquistata preparandole un tiramisù per il suo compleanno, fortuna non era a dieta.
Filippo. «Ero in hotel, quindi sono dovuto andarlo a preparare nelle cucine chiedendo aiuto agli chef, poi l’ho portato al ristorante dove eravamo a cena con altre due coppie e, arrivati al dolce, ho detto: “Fermi tutti, ci penso io”».
Giorgia. «Siamo partiti con il piede giusto ma la vera svolta, il momento in cui mi sono lasciata andare e mi sono innamorata, è stato quando ho visto Filippo con mia figlia, Sofia: ho realizzato qualcosa che succedeva nei miei sogni, lui e la mia bimba si piacevano in maniera spontanea. Lei è molto timida e con lui non lo è mai stata. Sono complici, si coalizzano contro di me!».
D. Pensate a un figlio insieme?
G.«So per certo che Filippo incarna perfettamente la figura paterna, e quello dei figli è l’argomento più bello e delicato di tutti, il mio dire “vedremo” è già la cosa più bella del mondo».
F«Nei miei sogni vedo la nostra famiglia, adesso siamo già noi tre con tre cagnolini, Polpetta, Sansone e Cocco, se arrivasse un altro figlio sarebbe stupendo».
D. A quando le nozze?
Giorgia. «La data non ce l’abbiamo, ma ci sarà il matrimonio».
F«Ne parlavamo da tempo, ma per la proposta “vera” con l’anello ho aspettato Natale».
D. Come lo immaginate?
Insieme.«Un macello!».
F«Mi sogno lei con un vestito bianco che cammina e io piango. In spiaggia? Non so, il sogno è sfuocato…». .
D.Che cosa avete scoperto stando insieme?
G «Che gli opposti non si attraggono, si attraggono i simili. E che questa per me è “la storia”».
Filippo. «Che siamo simili come lo sono le nostre famiglie e che, se spesso ho pensato che non esiste la famiglia del Mulino Bianco, alla fine siamo circondati da persone vere che darebbero la vita per noi».
D. Avete avuto entrambi una bellissima carriera, ma avete visto anche l’altro lato della “medaglia”, è proprio il caso di dirlo.
Giorgia. «Ci sono ingiustizie che sono educative e ti fanno capire che le cose per cui prendertela sono altre. Nessuno ha mai capito la mia strada, lavoro più sui contenuti che sull’esposizione. E ricordo le polemiche sulle veline quando, pur di attaccare un programma come Striscia che fa servizio pubblico, si attaccava la parte debole, cioè noi. Antonio Ricci ci ha sempre protette e ci ha detto: “Ne diranno tante, voi fregatevene perché siete brave persone”».
Filippo. «Ho gareggiato per la Nazionale di nuoto per 15 anni e la gente ancora mi ringrazia per le emozioni che abbiamo regalato, ma ho avuto anche tante emozioni negative, ho fatto una grande scrematura di persone inutili che negli anni si erano accompagnate a me. Spesso ci portiamo dietro un carrozzone, ma alla fine le persone vicine sono pochissime».
D. Si è domandato perché a fine carriera qualcuno abbia voluto farle lo sfregio di una squalifica di 4 anni per “tentato doping”, cioè senza mai essere stato trovato positivo ad alcuna sostanza?
Filippo. «Ho fatto ricorso sperando che la verità venga a galla, ma non voglio farmi troppe domande, cerco sempre di non vedere problemi ma soluzioni. L’affetto di Giorgia e quello delle persone sono stati fondamentali, per questo ho deciso di fare un progetto che si intitola Remind con il quale girerò l’Italia (re-mind.theofficial, ndr) con alcuni esperti per parlare di sport e alimentazione, condividendo la mia esperienza con chi lo vorrà».
D. Giorgia, come mai è sempre vestita su Instagram?
Giorgia. «Secondo me l’outfit giusto non è dato dalla moda ma dalle stagioni: se sono al mare sto in bikini, se sono in città, resto vestita. Ma non critico chi si mostra diversamente, a me piacciono i social ma ci vado quando posso, non sono il mio lavoro. Apprezzo, però, queste nuove figure nate nel campo della comunicazione quando lo fanno bene, penso a Chiara Ferragni ma anche a Giulia De Lellis, che ho appena conosciuto e trovo carinissima perché ha un modo diretto e vincente».
D. I propositi per il 2020?
Giorgia.«Mi sento che sarà il nostro anno, sono ottimista e ho delle sensazioni positive».
Filippo. «Anch’io voglio tirare un bel sospiro perché il 2019 è stato carico, grazie a Giorgia e Sofia ho vissuto l’anno più bello nell’anno più difficile, ora non vedo l’ora di togliere il difficile e vivere solo la parte positiva»
D. Come sono i rapporti con suo cugino Matteo Giunta, che è sempre più vicino alla sua ex, Federica Pellegrini?
F «Cugino? Se penso a questa parola mi viene in mente solo mio cugino Federico che ha 19 anni, mi somiglia moltissimo e vorrei portarlo un giorno a conoscere il suo idolo, LeBron James».
D. Non vuole parlare di lui? Ho letto che lei e Giunta agli esordi dividevate anche casa a Torino.
Filippo.«Parliamo proprio di un’era passata».
D. Parteciperebbe all’Isola dei famosi?
Filippo. «Mi attira come esperienza anche se penso che litigherei con tutti perché sono un bastian contrario, ma sono anche un capitano che difende i più deboli. Sarei tosto, l’unica cosa che non so è se riuscirei a staccarmi da Giorgia e Sofia»
Giorgia. «È un’esperienza meravigliosa, tutti dovremmo vivere qualche giorno su un’isola senza nulla perché è una condizione che ti resetta e ti livella».
D. La prova d’amore più grande che ha fatto per la sua compagna?
F«Sono interista ma, visto che Giorgia è il volto di Milan TV e ha condotto la serata per i 120 anni della società rossonera, l’ho accompagnata e ho dovuto indossare un abito nero con un dettaglio rosso come prevedeva il dress code. Può bastare come prova d’amore?».