L’amore al tempo delle App: Generazione 56K lo racconta
Piena estate, poca voglia di stare a casa a guardare serie ma l’italianissima Generazione 56k disponibile su Netflix rapisce il cuore di tutti ed ovviamente della generazione dei 40enni italiani alle prese con la ricerca dell’anima gemella. A cercare l’amore, meglio se online, sono un pò tutti in giro per l’Europa e per il mondo e, l’estate, aumenta l’uso delle applicazioni, sul Blog l’Insider abbiamo trovato un interessante approfondimento che vale la pena leggere.
Dentro Generazione 56K
Una serie tutta da vedere e scoprire: fa sorridere ma non solo! Prodotta da Cattleya in collaborazione con The Jackal e distribuita in streaming su Netflix nasce da una idea di Francesco Ebbasta che insieme a Alessio Maria Federici la dirige., Cast variegato: con Gianluca Fru e Fabio Balsamo e tantissimi altri. Una serie coinvolgente ed intrigante che corre su un doppio binario davvero particolare, la vita spesso è in mano alla sorte, buona o brutta che sia un pò come in un casinò online. Nella serie sospesa tra le bella ed incantevole Procida e Napoli si raccontano le vicende di due compagni di scuola Daniel (Angelo Spagnoletti) e Matilda (Cristina Cappelli) che, casualmente si incontrano tramite un’app. Sullo sfondo un gruppo di amici e le vicende che si alternano tra presente e passato in una bella sintonia. La tecnica del flashback rende tutto molto bello e mai troppo lento ed è così che si passa da un’app ad una VHS dai banchi delle scuole medie di Procida ad un locale chic del Vomero.
Una serie italianissima dal cuore tenero ed il sapore nostalgico, di quelle che piacciono alla generazione dei quarantenni, proprio quella dei 56K. Una vita sospesa tra il romanticismo dei luoghi e la tecnologia: vocali lunghi quanto un audiolibro, messaggi che non finiscono mai, ban e contatti bloccati per poi essere sbloccati epp e floppy tutto in una bella sintonia.
Una serie dedicata ai millenial
Nati sul finire degli anni 70, cresciuti tra gli 80 ed i 90 i millenials sono gli ex giovani di oggi: i maggiori fruitori e protagonisti delle app di incontro. Abituati a vivere tra un pc ed un floppy, una vhs ed uno walkman per poi tuffarsi nella rete come se non ci fosse un domani. E’ proprio il modem, quello più datato a 56 k a dare il titolo alla serie. E’ quella generazione che, abbandonati i giornalini porno, traffica timidamente con i duplicati dei floppy o delle VHS ma è anche la stessa generazione che inizia a scoprire nuovi amici nelle stanze virtuali di chat immense. Un’altra epoca digitale, sicuramente differente dall’attuale ma è proprio essere cresciuti insieme alla rete che fa appassionare ancora oggi tutti i millennials delle nuove app tra cui, ovviamente, quelle di incontri. La serie fa bene al cuore e all’animo: ci tuffa tutti dentro quel periodo sospeso a cavallo tra gli 80 ed i 90 e, a molti, ricorda gli anni del liceo o giù di lì. La serie appassiona un pò tutti gli ex giovani rimasti incollati al Netflix sino all’ultimo sospiro ansioso di Fru!