Le dichiarazioni di Elisabetta Franchi sulla donna e il lavoro sconvolgono il web
Elisabetta Franchi è una tra le stiliste italiane più conosciute.
Qualche anno fa Real Time girò persino un documentario sulla sua vita.
Donna d’affari, compagna di vita, madre…tutto in uno!
Quante sono le donne che possono vantarsi di avere portato a termine tutti gli obiettivi che riguardano il complicato mondo femminile? Assai poche!
Eppure proprio dalla Franchi, che dovrebbe essere la portavoce del “girl power” arrivano delle dichiarazioni sconcertanti!
In una conferenza, la stilista ha rivelato il suo criterio per assumere le donne.
Ecco quali debbono essere i requisiti imprescindibili per lavorare con lei!
“Parlo dalla parte degli imprenditori. Quando metti una donna in una carica importante, se è molto importante, poi non ti puoi permettere di non vederla arrivare per due anni.
Perchè quella posizione è scoperta. E un imprenditore investe tempo, energia e denaro e se ti viene a mancare è un problema.
Anch’io da imprenditore, responsabile della mia azienda spesso ho puntato su uomini.
Ho allevato due figli ma intanto va fatta una premessa.
Io oggi le donne le ho messe ma son “anta”. Perchè questo va detto. Comunque ancora ragazze. Ma se dovevano sposarsi si sono già sposate.
Se dovevano avere figli li hanno già fatti. Se dovevano separarsi fatto anche quello.
Diciamo che io le prendo che hanno fatto tutti i giri di boa! Sono tranquille con me al mio fianco e lavorano h24.
Cosa che invece gli uomini non hanno. Io sono emiliana e, nonostante sia così emancipata, credo che noi abbiamo un dovere che è nel nostro DNA e non dobbiamo rinnegarlo.
I figli li facciamo noi, il camino lo accendiamo noi, è una grande responsabilità!”
Che il mondo del lavoro favorisca l’uomo a danno della donna ancora nel Terzo Millennio è un dato emerso anche in una recente ricerca di cui hanno parlato i telegiornali.
Ma che a dichiararlo in primis, sia una donna, madre, compagna e in carriera come la Franchi è veramente desolante.
by emmaforever
Anni ed anni a combattere per i diritti delle donne per poi essere discriminte pubblicamente proprio da una donna!
Come se a 40 anni poi si avesse più una famiglia che ha bisogno di una madre presente
Quante donne diventano madri oltre i 30 anni proprio perché cercano prima di realizzarsi per sostenere economicamente le spese familiari?
Secondo la Franchi invece dovremmo fare figli a 20 anni e non oltre e solo dopo entrare nel vero mondo del lavoro.
Che poi se non fai la gavetta, come puoi avere le competenze per fare la manager poi?
Che poi la Franchi appena è scoppiato il polverone ha attinto ribattuto così:
Peccato abbia dimenticato di dirci queste donne che ruolo ricoprono nella sua azienda e soprattutto in che anno sono nate.
Ah e qualcuno le ricordi pure che lavorare 24h su 24 è anticostituzionale!
Siete dalla sua parte o avete pure voi qualcosa da controbattere?
By Capamonique
L’ha fatta fuori dal vaso!!! Le pari opportunità vanno a farsi friggere!!! Perlomeno che qualcuno, mentre diceva queste cavolate, avesse ribattuto qualcosa, invece niente!!!
Infatti è allucinante che nessuno sia intervenuto. Ma anche sui social, hanno tutti paura di questa che già fece parlare quando il fratello la mascherò raccontando che l’aveva estromesso dalla Società senza motivo.
ciao Emma! finalmente hai abbandonato le sedotte e abbandonate dagli orchi cattivi! vedi…io ho fatto, in passato, almeno mezza dozzina di articoli sul fatto che in Italia siamo ancora nel basso medioevo per quanto riguarda le pari opportunità ! ( ovviamente sempre con pochissimi commenti)
ti cito questo dato statistico : a febbaio scorso è stato fatta una rilevazione sui dati occupazionali in periodo di pandemia: ebbene , chi ci ha rimesso, sono state nettamente più le donne, con oltre il 60 % di chi ha dovuto o perdere o modificare in peggio il lavoro ( quindi gli uomini ne hanno risentito molto meno )
parliamo degli stipendi, mediamente il 15-20 % in meno degli uomini quasi a parità di tipo di lavoro?
siamo in fondo alla classifica dei paesi europei in fatto di condizione femminile sul lavoro ( fuori dal lavoro, forse gli ultimi)
e sbaglia anche questa Elisabetta, perchè ragiona come fosse un uomo al potere…sciommotta un ragionamento maschile
a proposito..ma siete sicuri che sia una donna? a vederla in faccia pare un trans…
Che amarezza…
Volevano che mi licenziassi solo perché dissi: mi sposo. Morale della favola: sono stata licenziata comunque. Tutto questo non è giusto. Essere moglie e madre non esula dal fatto che si possa rendere o meno sul lavoro. Posso essere single e scansafatiche al tempo stesso. Al sud la cosa è amplificata ancora di più. Trovare un lavoro ben retribuito è una chimera. L’unica consolazione è che rimpiangono amaramente la loro scelta.