Chiusa la vicenda shock che ha coinvolto il cantautore romano. Le perizie hanno dimostrato che Anna Laura Millacci non è stata vittima delle violenze mostrate su Facebook nello scorso mese di luglio
“La perizia evidenzia che non c’è prova di lesioni né di procurato aborto”.
Queste sono le parole di Daniele Bocciolini, l’avvocato di Massimo di Cataldo, il cantautore coinvolto lo scorso luglio nello scandalo nato tramite Facebook per voce e foto della sua ex compagna Anna Laura Millacci.
La scorsa estate pubblicò le foto che la ritraevano con il volto tumefatto accusando il cantautore di averle procurato, con la violenza, un aborto. “La relazione medico-legale redatta dai consulenti tecnici del PM smentisce categoricamente le infamanti accuse rivolte dalla signora Millacci al mio assistito”, così continua Bocciolini, “Secondo gli specialisti, non vi è alcuna prova documentale che la signora sia stata vittima delle riferite lesioni né tantomeno che il Di Cataldo sia responsabile dell’aborto, che avvenne, invece, in maniera spontanea”.
Ecco cosa ha dichiarato Massimo Di Cataldo in merito a questa vicenda: “Questo risultato conferma la buona fede con cui sostengo da sei mesi la mia innocenza. In un momento in cui si è parlato tanto di soprusi sulle donne faceva comodo un capro espiatorio. E quale mostro migliore di un uomo che da sempre canta canzoni d’amore avrebbe fatto più scalpore? Ho passato un periodo buio nel quale ho combattuto per non sprofondare nella depressione”.
da panorama,it