Nato a Varese nel 1946, si è spento dopo una lunga malattia. Il compagno e amico Nino Formicola, Gaspare nella coppia: “Andrea era un combattente vero, ha affrontato la malattia con grande piglio ed energia”. Fino all’ultimo aveva scelto di restare sul palco, fedele all’amore per il teatro: era questo il suo modo per combattere il cancro. Lasciate un messaggio di ricordo per il comico
Gaspare e Zuzzurro (Ansa)
Milano, 24 ottobre 2013 – Non ce l’ha fatta Andrea Cipriano Brambilla, il mitico Zuzzurro, grande comico lombardo. Nato a Varese il 21 agosto 1946, si è spento oggi alle 22.20 dopo una lunga malattia. In serata la triste notizia, confermata dall’amico e metà del duo comico Nino Formicola, alias Gaspare. Insieme avevano diviso 35 anni di carriera sul palco. Fino all’ultimo aveva scelto di restare sul palco, fedele all’amore per il teatro: era questo il suo modo per combattere la malattia. Solo pochi giorni fa aveva dovuto rinunciare a un’esibizione, a causa dell’aggravarsi della malattia, un carcinoma al polmone che non gli ha lasciato scampo.
“Ieri sera ha avuto una crisi ed oggi lo hanno sedato. Andrea è morto poco prima delle 22″, dice Nino Formicola, commosso. “Tra qualche mese sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo. Gli avevano diagnosticato – spiega Formicola – il tumore al polmone in febbraio. Lui ha affrontato la malattia con grande piglio ed energia. Devo essere onesto, pensavo di essere preparato ma non è così“.
Formicola, Gaspare nella coppia, spiega: “Mi sono reso conto che per quanto uno possa essere lucido, razionale, cinico, non c’è nulla da fare”. Poi, con la voce rotta dalla commozione, racconta che l’altro ieri con Andrea Brambilla stavano discutendo di lavoro. “Andrea era un combattente vero. Voleva tornare in palcoscenico a tutti i costi. Non a caso Veronesi ha scritto un articolo su di lui, proprio oggi, in cui lo citava come esempio”. Formicola, che si trova all’Istituto dei tumori di Milano con la moglie e i figli di Brambilla, annuncia anche che i funerali dovrebbero essere sabato a Milano, ma, precisa, “non so ancora nulla di sicuro, ne dove saranno fatti. Probabilmente vicino a casa sua”.
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