Il Made in Italy e le serie TV

Il Made in Italy è un certificato di eccellenza per tantissimi prodotti associati al nostro Paese: non a caso uno dei problemi più sentiti è quello della contraffazione, con prodotti di ogni tipo presentati come italiani pur di beneficiare dell’alta considerazione che si ha degli stessi.

È una situazione legata tanto all’immagine di un prodotto che alla sua qualità: a eccellenze come quelle alimentari e della manifattura, prodotte direttamente in Italia, si affiancano altri prodotti che affascinano anche solo per la rappresentazione che danno del Bel Paese. In questo senso possono essere considerate le più diverse opere ambientate in Italia: tantissimi film sono spesso girati nello stivale, ma non solo, negli ultimi anni anche tantissimi videogiochi hanno come ambientazione il nostro paese, si vede più spesso nei giochi d’avventura ma anche in prodotti di tutt’altro genere come le slot machine con jackpot, spesso ispirate a icone tricolori. Proprio in quest’ultimo campo emergono opere che sono allo stesso tempo sia ambientate che prodotte nel nostro paese, contribuendo a far conoscere all’estero un’Italia diversa da quella della moda, delle supercar e dell’agroalimentare.

Uno degli esempi più celebri non può che essere Boris, ironicamente sottotitolata “la fuoriserie italiana”. Si compone di quattro stagioni e un film: le prime tre stagioni sono andate in onda tra il 2007 e il 2010, seguite da un film nel 2011 e, oltre dieci anni dopo, da una quarta stagione distribuita dalla piattaforma streaming Disney+ nel 2022. La serie segue una troupe impegnata nella produzione di opere di basso livello, dove il lato artistico scompare per lasciare spazio ai problemi e ai compromessi quotidiani. L’enorme successo seguito alla prima messa in onda ha creato un fenomeno di costume, con numerose espressioni entrate nel parlare comune.

Più recente il caso di Strappare Lungo i Bordi, serie animata creata dal fumettista romano Zerocalcare. Noto per raccontare sulle sue pagine storie particolarmente introspettive, la serie è il punto di approdo di un percorso nel quale l’autore si è progressivamente avvicinato all’animazione, partito con semplici sketch diffusi tramite social. Distribuita da Netflix nel 2021, la trama segue le vicende dei personaggi già visti nelle opere di Zerocalcare, con uno svolgimento ricco di riflessioni e introspezione. Nel 2023 è seguita una nuova serie, Questo Mondo Non Mi Renderà Cattivo, a dimostrazione del particolare feeling raggiunto dal fumettista con l’animazione.

 

La serialità televisiva Made in Italy, comunque, da sempre viaggia di pari passo con le fiction prodotte da Rai; nonostante spesso si tratti di produzioni su un piano ben diverso rispetto a quello della serialità internazionale, non è raro che spuntino delle opere apprezzatissime all’estero. È per esempio il caso de L’Amica Geniale: trasposizione dell’omonima serie di romanzi di Elena Ferrante, si tratta di una serie di coproduzione italo americana che conta attualmente tre stagioni, con la quarta e conclusiva di prossimo debutto negli USA. La trama segue le vicende dell’amicizia tra due ragazze nate in un quartiere povero della Napoli degli anni ’50: la serie ha riscosso enorme successo all’estero, in particolare negli Stati Uniti.

Altra serie portabandiera tra le produzioni Rai è poi Il Commissario Montalbano, una delle più longeve serie televisive Made in Italy. Tratto dai romanzi gialli di Andrea Camilleri, le trame seguono le vicende del commissario di polizia Salvo Montalbano, siciliano come il suo autore. Camilleri, con una formazione da sceneggiatore, ha sempre immaginato che i suoi libri potessero prestarsi a trasposizioni televisive: il successo della serie lo ha confermato, con ben 15 stagioni andate in onda a partire dal 1999 e composte ognuna da un numero variabile di avventure tratte da uno o più racconti. La serie è stata esportata in numerosi Paesi europei e non, e ha sempre riscosso enormi successi: ne è stato persino tratto uno spin-off, Il Giovane Montalbano, che come spesso capita non ha però ottenuto consensi paragonabili.

Sempre a proposito di opere tratte da libri, infine, impossibile non citare Romanzo Criminale. Si tratta del secondo adattamento dell’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo: il primo è stato il film del 2005, diretto da Michele Placido e interpretato tra gli altri da Claudio Santamaria, Pierfrancesco Favino e Stafano Accorsi. Tre anni dopo il romanzo è stato adattato in Romanzo Criminale – La Serie, andata in onda per due stagioni tra il 2008 e il 2010: la trama segue le vicende di una banda criminale, ispirata alla vera storia della banda della Magliana, nel periodo che va dai tardi anni ’70 ai primi anni ’90. Particolarmente apprezzata per la ricostruzione storica, la serie ha avuto enorme successo all’estero e in particolare in Francia, dove è stata considerata la serie dell’anno. 

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