A Tokyo l’Italia non ha fatto il record di medaglie d’oro vinte ( cmq un bel numero, dieci) …ma ha fatto il record di podi ottenuti ( 40 ) , mai accaduto prima …ed inoltre ha vinto in specialità ritenute tabù per gli azzurri, come il salto in alto, e i 100 mt , e inaspettate come la marcia…e ci sono state anche alcune delusioni .
Ma, al di là della retorica ( comprensibile) sulle Olimpiadi, mi riviene in mente la valutazione fatta, nel tempo, da parecchi commentatori sportivi , per ogni tipo di sport ( valutazione che condivido, e surrogata pure dai fatti) :
ovvero, noi italiani abbiamo la cosiddetta “sindrome del Piave”…all’inizio della estate del 1918 , noi eravamo ancora scioccati dal disastro di Caporetto, …e l’Austria allestì un attacco , con tutti i suoi effettivi, che doveva essere il colpo di grazia per l’Italia…la resa definitiva di un esercito ritenuto ormai sull’orlo del baratro …e invece no! Sulla sponda del fiume Piave i soldati italiani , nettamente inferiori per numero e mezzi, resistette eroicamente per una decina di giorni di assalti e bombardamenti continui …infliggendo al nemico perdite talmente ingenti ( e inaspettate) che costrinsero gli Austriaci a ripiegare —-questa impresa sorprese anche i nostri alleati inglesi e francesi ( pure loro ci davano per spacciati) e fece dire ad un noto generale austriaco che : noi italiani diamo il meglio quando siamo nelle condizioni peggiori”
Questa cosa si è spesso riversata anche nello sport : noi abbiamo bisogno di : a) sentirci circondati e fare muro, contro tutti —b) oppure essere dati per sicuri perdenti, o cmq non essere assolutamente favoriti —– e allora scatta qualcosa per cui ” ci prendete per sfixati e mangiapizze? e allora vi faremo vedere noi chi siamo”
Per fare esempi calcistici, accadde nel 1982 , quando , a detta di tutti, il Brasile e l’Argentina dovevano fare polpette della nostra nazionale …che poi vinse il mondiale —accadde nel 2006 quando , con il dramma sportivo del calcio-scommesse, neppure volevano che partissimo…e cmq nessuno scommetteva un euro sull’Italia vincente…è accaduto quest’anno, quando una nazionale solo 21ma nel raking internazionale ( e reduce dalla triste eliminazione dai mondiali 2018) , è andata a vincere il campionato d’Europa —–viceversa, da campioni del mondo in carica, abbiamo fatto una figuraccia nel 1986 e nel 2010
Chi avrebbe mai detto che Jacobs avrebbe dato la paga ai velocisti inglesi, giamaicani, e americani? chi avrebbe mai detto che il quartetto azzurro dell’inseguimento avrebbe battuto i danesi recordmen del mondo e campioni del mondo in carica? chi considerava mai Massimo Stano, oro nella marcia?
Invece, nella pallanuoto, nel volley e nella scherma , siamo partiti con un retroterra di grossi risultati reali e con un bagaglio enorme di aspettative…e abbiamo fatto un mezzo flop—sopratutto in rapporto alle speranze
Forse la forte pressione esterna ci disturba, non so….ma noi è meglio che NON partiamo mai tra i favoriti! …al max come outsider…meglio ancora come emarginati o vittime sacrificali …e allora i mangia-pizze fanno vedere di che pasta sono fatti!!!
by Nerio