Oggi ospitiamo in questo nuovo angolo, una scrittrice emergente che ci svelerà un pò di segreti del suo libro e se parteciperete al gioco ( QUI )che prossimamente verrà fatto, potrete vincere una copia del suo ebook!
1-Ciao Giovanna, benvenuta nel vicolo! Parlaci un po’ di te!
Mi chiamo Giovanna Mazzilli. Sono nata a Milano il 22 novembre 1983.Dopo aver passato la maggior parte della mia vita nella caotica metropoli, mi sono traferita in provincia di Varese, a Caronno Pertusella, insieme alla persona che poi è diventata mio marito e mio più grande sostenitore.Sono ultima di tre figli e la mia famiglia è molto unita e sempre pronta a sostenersi. I miei genitori, entrambi pugliesi, mi hanno cresciuto trasmettendomi dei valori che utilizzo tutti i giorni della mia vita.Sono molto romantica e dolce, ma all’occasione ho anche un carattere piuttosto forte. Sono testarda e quando m’impunto su qualcosa, difficilmente cambio idea.Ho conseguito il diploma e iniziato a lavorare fin da subito, svolgendo varie mansioni. Attualmente lavoro come commessa in un supermercato e scrivo in ogni ritaglio di tempo libero che ho.
2-Sei una scrittrice, da quanto tempo hai questa passione?
Questa passione è nata ai tempi della scuola. Ho sempre amato leggere e scrivere e le mie materie preferite erano italiano e storia, soprattutto quella antica (ho una passione per l’antica Roma, l’antica Grecia e soprattutto gli Egizi). Mi piace molto anche la poesia, che ha aiutato la mia mente a elaborare il romanticismo, che riverso in tutte le mie opere.Ma scrivere mi da quel qualcosa in più che mi fa affrontare la vita con passione.
3-Parlaci di cosa ti ha ispirato a iniziare a scrivere.
Quando scrivo, mi sento libera di viaggiare con la fantasia, di evadere dal mondo di tutti i giorni. Questo mi ha spinto a intraprendere questo percorso.Scrivere è per me un bisogno, è la mia luce. È come se fosse quella parte di universo senza la quale non potrei sopravvivere.Così ho preso un foglio bianco e ho iniziato a buttare giù le idee per il primo libro.La mia emotività mi aiuta tanto: mi viene naturale inserire le mie emozioni in quello che scrivo, c’è sempre una parte di me in ogni personaggio che creo.
4-Sweet Destiny è il tuo primo lavoro?
Sì, Sweet Destiny è il mio primo lavoro ed è nato un pomeriggio di maggio.Quello che scrivo nasce dalla mia anima. Riesco a estrapolare una parte di me in ogni cosa che mi circonda e cerco il più possibile di afferrare quello che mi serve per scrivere.Sono una donna molto romantica, amo ogni aspetto dell’amore, anche la sofferenza e l’ispirazione per scrivere me la regala la vita.
5-Cosa ha ispirato la nascita di questo tuo libro?
Più volte mi sono fermata a riflettere su quanto il nostro destino sia già scritto e ne ho avuta la conferma proprio in prima persona, quando ho incontrato mio marito. Così ho preso un foglio bianco e ho iniziato a buttare giù le idee per questo libro che principalmente è concentrato sull’incontro tra due persone destinate ad amarsi per tutta la vita.
6-La storia è ambientata a San Francisco, parlaci di questa scelta.
Adoro l’America e visitarla tutta è uno dei sogni che ho nel cassetto.
L’idea di ambientare il romanzo a San Francisco mi è venuta proprio per questa mia voglia di vedere quei posti favolosi. Per essere credibile, ho fatto molte ricerche su questa metropoli, tra cui la distanza con le città vicine, le numerose strade, il traffico e tante altre cose.
7-Charlotte e Eric hanno un primo incontro un po’ turbolento. Descriviceli un po’.
Charlotte incontra Eric per caso, anzi si scontra con lui!Lei è la classica brava ragazza, legata molto alla famiglia. Ha appena perso il lavoro e ne cerca disperatamente un altro per continuare ad aiutare economicamente i suoi genitori. E’ romantica, sognatrice e molto dolce.Lui è un poliziotto, attaccato molto al suo lavoro. È un ragazzo semplice dall’animo romantico e desideroso d’amore.Entrambi credono nel destino, sanno che le loro vite sono legate a doppio filo e che l’essersi finalmente trovati era il giusto compimento delle loro esistenze.
8-L’amore che lega questi due ragazzi sarà suggellato dal destino come per l’appunto richiama il titolo?
Il destino è la chiave di tutto il romanzo. Quando esso t’indica il cammino e ti fa incontrare l’amore della tua vita, non devi intralciarlo, ma accoglierlo dentro di te perché può solo migliorare la tua esistenza. E così fanno i due protagonisti, arrendendosi a questo fato che li ha fatti incontrare e che, nonostante tutto, li vuole insieme.
9-Gelosie e tradimenti faranno parte di questo tuo romanzo?
Sicuramente la gelosia fa da contorno. Una serie di eventi porta i due protagonisti a una separazione, che minerà il loro amore, portando la trama a una tragica evoluzione. Il tradimento effettivo non c’è, anche se il tarlo del sospetto s’insinuerà in uno dei due personaggi principali.
10-Mentre scrivevi, qual era il tuo intento? Cosa volevi regalare ai tuoi lettori? Pensi di esserci riuscita?
All’interno dei miei romanzi riverso sogni e sentimenti nati dalla mia anima.
L’amore è il filo conduttore principale. I protagonisti vivono una storia che nasce inizialmente dai loro sogni, per poi scaturire nella realtà. Volevo far capire ai lettori che l’amore vince su tutto, che è una parte fondamentale della felicità di tutti noi e penso di aver raggiunto il mio obiettivo, o almeno lo spero con tutto il cuore.
11- Sei una scrittrice emergente, come ti senti in questo ruolo?
All’inizio ero intimorita da questa “etichetta”. Essere scrittrice emergente attira molta curiosità ma anche molta diffidenza.
Devo ammettere che mi piace come ruolo; essere definita scrittrice emergente mi fa credere che dentro di me ci sia ancora qualcosa da far “emergere”, un qualcosa ancora sepolto che vedrà la luce solo quando le mie emozioni raggiungono i cuori dei miei lettori.
12- Quali difficoltà hai affrontato perseguendo questo sogno?
Principalmente l’indifferenza e la cattiveria delle persone. Gente che critica quello che fai e che non ha ritegno nel giudicare inutile questo sogno.
L’errore più grande che uno scrittore emergente tende a fare è quello di credere in queste critiche e sminuire il suo lavoro. Se tu per primo non credi in quello che fai e in quello che scrivi, è inutile continuare.
13- E’ stato difficile trovare una casa editrice che credesse in te?
Ho iniziato la mia esperienza da scrittrice con il Self Publishing, facendomi conoscere pian piano. Poi, spinta da molte persone che credono tutt’ora in me, ho deciso di mandare il mio lavoro alla Casa Editrice.
La CE sicuramente ti segue passo dopo passo, curando il tuo manoscritto come una creatura viva e attraverso l’interazione con l’autore, si giunge alla stesura finale, assurgendo a dignità letteraria di livello. Sono stata fortunata, perché ho trovato una CE, la Genesis Publishing, che mi ha dato fiducia e crede in me ogni giorno.
14-Sweet Destiny verrà pubblicato inizialmente come ebook, la nuova era della lettura. Questa cosa ti intimorisce?
Non m’intimorisce l’idea di pubblicare in ebook, ma proprio l’idea che finalmente pubblico il mio primo libro! Le attese sono tante e la voglia di piacere al pubblico è enorme.
Questa nuova era di lettura apre il mondo dei libri anche a chi, per anni, non ha potuto leggere tutto quello che desiderava, perché i costi di ogni singolo volume erano troppo eccessivi. Dobbiamo iniziare a capire un po’ tutti che il mondo tende a evolversi in tutti i campi, e che la tecnologia ci sta aprendo nuovi orizzonti sempre più interessanti.
15- Svelaci un piccolo segreto legato a Sweet Destiny.
Piccolo segreto? Alcune parti di Sweet Destiny sono autobiografiche.
Ci sono dialoghi e scene che ho vissuto io in prima persona. Ma non vi dirò quali, dovrete intuirle voi! ;-)
Grazie Giovanna per la bellissima intervista! Vi ricordiamo che il suo libro sarà disponibile dal 15 aprile in ebook su Amazon,Kobo,Feltrinelli e Mondadori. Quindi Vicoline giocate e comprate il suo libro,non ve ne pentirete!
Giovanna in bocca al lupo da parte di tutto il Vicolo,Le Cape e lo staff!