Mara Venier nell’occhio del ciclone dopo il caso Bortuzzo
Mara Venier nell’occhio del ciclone dopo il caso Bortuzzo
Nelle ultime ore ha fatto molto discutere l’apparente decisione di Mara Venier di escludere Manuel Bortuzzo dall’ultima puntata di Domenica in.
Manuel e il padre dovevano andare in trasmissione per pubblicizzare il film autobiografico “Rinascere”, ma all’ultimo momento la Venier aveva deciso di estrometterli.
Il motivo di questa estromissione sarebbe legato al fatto che Bortuzzo, il giorno prima, era stato ospite della Toffanin a Verissimo, per parlare della fine della sua storia d’amore con Lulù Selassié
(storia nata nella Casa del Grande Fratello Vip, andato in onda proprio su Canale 5).
Su tutta questa faccenda ha espresso la sua opinione, sui social, il consigliere Rai Riccardo Laganà, che ha attaccato pesantemente la presentatrice sul suo profilo facebook:
“In attesa di smentite ritengo doveroso commentare quanto accaduto a Domenica In.
L’eterna conduttrice della Domenica pomeriggio pare abbia deciso, anche in modo scomposto, visto il putiferio mediatico,
di non ospitare il nuotatore Manuel Bortuzzo costretto sulla sedia a rotelle a causa di due colpi di pistola al torace.
La sua presenza a Domenica In sarebbe stata di promozione alla fiction in onda la sera stessa sulla stessa rete che da anni ospita anche le intemperanze della conduttrice,
poteva essere magari anche un modo per parlare di disabilità e delle tecniche che consegnano nuove speranze
a chi deve riprogrammare la propria vita dalla prospettiva della sedia a rotelle,
con tutte le difficoltà di una società ancora complessivamente poco pronta alla disabilità.
Invece tutto pare sia stato ricondotto ad una mancata primazia editoriale perché il giorno prima
il nuotatore è stato ospite in un salotto della concorrenza a parlare più che altro di sentimenti e precedenti amori e non della Fiction.
Ma, si badi bene, è la stessa concorrenza che invece si celebra quando si tratta di elogiare noti personaggi e programmi Mediaset o produzioni degli Over The Top,
magari proprio durante Domenica in; episodi che ho contestato più volte nell’indifferenza dei signori dalle carte a posto.
La promozione della fiction in ogni caso c’è stata (5 minuti circa), ma certamente ritengo si sia persa una occasione per valorizzarla al meglio.”
Riccardo Laganà mostra la sua delusione per il possibile comportamento di Mara Venier
Il consigliere della Rai esterna anche alcune sue considerazioni sulla RAI e come andrebbero gestite le trasmissioni:
Non si può considerare una rete o una trasmissione come proprietà privata dove entrano le amicizie, le simpatie, ma
rimangono fuori le antipatie o il pensiero non conforme. Così diventa una direzione a responsabilità limitata.
Siamo proprio sicuri dunque che il primo problema della RAI sia solo Cartabianca?
La RAI non è dei conduttori, degli agenti, del Direttore o dell’Amministratore Delegato di turno,
la RAI è dei cittadini e a loro responsabilmente occorre sempre rispondere con trasparenza rispetto all’osservanza del contratto di servizio e del codice etico.
Il consigliere rammenta a tutti (e quindi anche alla Venier) che la rete e le trasmissioni che vanno in oda su di essa non sono una proprietà privata e non andrebbero fatti favoritismi a seconda delle proprie amicizie e simpatie
La Rai è di proprietà dei cittadini.
Non dimentichiamoci poi che Bortuzzo a Verissimo ha parlato della rottura con Lulù Selassiè, storia nata in un programma Mediaset, senza pubblicizzare il film (cosa scontata sul canale di punta della concorrenza).
Quindi poteva andare tranquillamente a Domenica In per pubblicizzare il film, a meno che a qualcun altro non potesse far gola l’epilogo della sua storia d’amore, ma questo, forse, non lo sapremo mai.
By Pityforever
ciao Pity! complimenti, bell’articolo…non parlo della sostanza, ma del modo come l’hai posto
sulla sostanza…mah! in teoria , quello che ha detto Laganà lo condivido in pieno….magari la Rai appartenesse veramente ai citttadini!
ma qualunque governo , qualunque partito, di qualunque colore, e perfino il Vaticano, dagli anni 50 in poi,hanno costantemente messo le mani sulla rai , tentando di plasmarla ai propri interessi di parte …quindi una rai libera è pura utopia
nel caso specifico, cmq, se ( SOTTOLINEO SE) la Venier ha fatto quella giravolta per il motivo indicato, è stata una cosa molto triste, squallida