Il 27 febbraio 1993 Laura Pausini saliva per la prima volta sul palco del Festival di Sanremo per cantare «La solitudine». Maggiorenne da pochi mesi, emozionatissima, indossava una lunga giacca bianca alla marinara, i capelli erano lunghi fino alle spalle con un ciuffo che le copriva l’occhio sinistro. Da allora sono passati 20 anni durante i quali Laura ha collezionato successi e riconoscimenti (quasi 50 milioni di copie vendute, Grammy, tour internazionali) mai ottenuti prima da una cantante italiana. «20 – The Greatest Hits», la raccolta evento in uscita martedì 12 novembre 2013, celebra la sua straordinaria carriera con tante sorprese che faranno felici i suoi fan. Ecco tutto quello che dovete sapere.
I NUMERI DEL DISCO
Il doppio cd, venduto in 47 Paesi nel mondo, è un concentrato di successi e rarità. Tra le 38 tracce troverete 3 inediti, 12 duetti di cui uno con Ray Charles, 7 canzoni rimasterizzate tra cui «Mi abbandono a te» (firmata anche da Madonna) e 15 tracce famose rivisitate per questo grande anniversario. Nella versione italiana sentirete canzoni in 5 lingue: italiano, inglese, portoghese, spagnolo e francese.
LAURA CANTA «RAMAYA» A 2 ANNI
Nel disco non mancano le chicche per i fan. Troverete una registrazione del 1976 di «Ramaya», un classico di enorme successo anche in Italia, inciso da Afric Simone. Questa canzone, che all’epoca aveva superato in classifica «Ancora Tu» di Lucio Battisti, allora primo in classifica da mesi, ha assunto le dimensioni del tormentone. Laura Pausini era appena una bambina e già la cantava con enorme talento: «Ho deciso di pubblicare questa registrazione su musicassetta» racconta «perché da lì è iniziato tutto e lì ho capito la mia passione per la musica».
GLI INEDITI E VIRGINIO DI «AMICI»
Il primo singolo lanciato in radio è «Limpido», in duetto con Kylie Minogue. La canzone è stata scritta da Laura Pausini con Virginio Simonelli, vincitore della decima edizione di «Amici» nel 2011. Ecco cosa ha dichiarato a Sorrisi Virginio:
«È un onore incredibile per me poter far parte di questo album che celebra un anniversario così importante per la voce italiana più amata nel mondo. È un’artista che seguo da tempo e trovo che sia sempre stata capace di rimanere se stessa senza rinunciare alla sua voglia di evolvere. Soprattutto quando sei così popolare, è una cosa stupenda e non da tutti. La ammiro molto. Quando Laura mi ha chiamato per dirmi che aveva ascoltato il materiale che avevo scritto e voleva lavorare con me, io ho iniziato a saltare per l’entusiasmo! Poi ci siamo incontrati in estate e ci siamo scambiati molte idee. Laura è una persona con una musicalità molto forte. Io faccio della melodia un punto fondamentale e su questo ci siamo scoperti molto affini».
Le altre due nuove canzoni da studio sono «Dove resto solo io» (scritta sempre da Laura Pausini con Virginio) e«Se non te», realizzato con il suo storico autore Niccolò Agliardi e il compagno di vita Paolo Carta, lanciata in radio il 4 novembre con un videoclip che ripercorre la vera storia d’amore di Fabrizio e Gianna, i genitori di Laura.
UNA SELEZIONE CRONOLOGICA, IN LINEA CON IL WEB
Le tracce, perfettamente in linea con i gusti espressi nelle classifiche dei brani più ascoltati su YouTube e Spotify, sono state incise in rigoroso ordine cronologico, almeno una per anno e estratte da tutti i suoi dieci album di inediti, compreso «From The Inside» del 2002, disco di 12 tracce solo in inglese pensato per il mercato internazionale e promosso con «Surrender», traccia molto amata dai fan e riproposta nel suo ultimo «Inedito World Tour» del 2011. «Quando ho inciso questo brano la mia casa discografica americana la fece uscire in versione remixata» racconta Laura. «Loro erano entusiasti da quel trionfo, ma io no. Ero a New York, ho fatto la valigia e sono tornata in Italia. Ho fatto una scelta molto forte, forse sbagliata per il rispetto che devo a chi mi ha dato una carriera dal 1993 con il genere di musica che amo fare. E questa nuova versione rispecchia il modo in cui avrei voluto farla ascoltare nel disco in inglese».
FINALMENTE, ENNIO MORRICONE
È da molti anni che Laura Pausini sognava di lavorare con il Premio Oscar. Già prima del 2006 c’era la reciproca volontà di lavorare assieme. Nel periodo in cui c’era in cantiere il brano «La donna cannone» per l’album di cover «Io canto», Laura era in America e per questo motivo lei e Morricone non riuscirono a incontrarsi per quel progetto. La stima è talmente grande che Laura ha omaggiato il maestro nel 2007 chiudendo il suo storico live allo stadio San Siro, quello sotto la pioggia, con una delle sue più grandi composizioni, il tema principale del film «Malena».
DA MARC ANTHONY A LARA FABIAN, UN ALBUM LATINO
Secondo Google, dopo l’Italia, è proprio nell’America latina che il nome di Laura è più ricercato e amato dal pubblico. Nella classifica dei Paesi con il più alto interesse per Laura, dopo l’Italia, ci sono il Perù, Cuba e la Repubblica Domenicana. Proprio in questi giorni che hanno preceduto il lancio di «20 – The Greatest Hits», Laura ha promosso il nuovo lavoro in Sud America. Non è un caso che molti dei duetti presenti nella raccolta siano con grandi star della musica latina. Come Marc Anthony, per esempio, con cui ha ricantato in versione italo/spagnola «Non c’è/Se fué». Tra loro c’è un rapporto diventato fortissimo nel 2006, quando con Marco Antonio Solis diedero vita in tre a un tour durato un’estate. Nel doppio cd troverete anche le voci di Alejandro Sanz e Lara Fabian, l’interprete nota in tutto il mondo per il brano «Adagio».
ANDREA BOCELLI
Una delle canzoni più intense del disco è «Dare to live/Vivere», brano del 1996 scritto e interpretato inizialmente da Gerardina Trovato. Dieci anni dopo è stato registrato nuovamente anche in lingua spagnola e inglese con la partecipazione di Laura. Storica è la loro esibizione nell’edizione del 2008 dei Telegatti condotta da Pippo Baudo e Michelle Hunziker. «Vent’anni di carriera? Impossibile!» dice Bocelli a Sorrisi. «Ogni volta che la ascolto è una rinnovata scoperta, è emozionante come quando t’accorgi che è nata una stella. Fiero d’esserle amico, un abbraccio fraterno alla grande artista».
MIGUEL BOSÉ
Il brano «Te amaré» viene inciso nel 2007, anno di pubblicazione dell’album di duetti «Papito». Il 5 dicembre dello stesso anno, Laura e Bosé la cantano assieme al Mediolanum Forum d’Assago per il «PapiTour» di Bosé. Per la prima volta, ritroveremo questa canzone iu un disco di Laura Pausini. Tra pochi giorni, il 20 novembre 2013, Bosé riceverà ufficialmente un altro grande riconoscimento alla sua carriera nella serata che precederà la nuova edizione dei Latin Grammy. Laura Pausini sarà presente per omaggiarlo al Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas.
LAURA PAUSINI E MICHAEL BUBLÉ
È il 2005 quando i due artisti si incontrano per la prima volta sul palco del Wiltern Theatre di Los Angeles per un live di Michael Bublé diventato cd più dvd, «Caught In The Act». Cantano «You’ll Never Find Another Love Like Mine», un classico del 1975 di Lou Rawls. In quell’occasione speciale, il crooner canadese la presenta così: «È una grande star internazionale, ha venduto milioni e milioni di copie più di me. È sorprendente, bellissima, dolce e canta così bene. Accogliete con un grande applauso la mia e la vostra amica, Laura Pausini».
LA VOCE DI PAOLA
Nella storia di Laura non poteva mancare Paola, la prima figlia nata l’8 febbraio 2013 dall’amore con Paolo Carta. Un regalo ai fan che troverete nel secondo cd, una breve registrazione amatoriale in cui dirà la parola «mamma».
IL TOUR
A partire dal prossimo 8 dicembre da Roma avrà inizio il nuovo tour mondiale che fino a marzo la porterà in giro per l’Italia poi e in tutto il mondo nel corso del 2014. Il live, costruito al Teatro Masini di Faenza, includerà anche una sezione d’archi, un solo ballerino (Cristian Ciccone, lo stesso del video di «Limpido») e un palco «teatrale» ricostruito nella dimensione dei palasport, per favorire un contatto più intimo e diretto con il pubblico.