Intervista a Costantino Vitagliano: gli attacchi di panico, come li ha curati, la popolarità, i soldi e il caso Lele Mora che lo ha coinvolto
Questa settimana il settimanale Spy ha intervistato Costantino Vitagliano, uno dei primi tronisti di Uomini e donne e partecipante al GFVIP prima edizione. Ecco cosa racconta della sua vita oggi
Oggi è single?
“Si”
Come papà single ha più fascino?
“Non ho mai avuto il problema a rimorchiare e a passare la notte con una donna, ma adesso mi sto dedicando ad Ayla e al mio lavoro a ricreare ciò che ho perso negli anni.”
Lei ad un certo punto è sparito dalle scene
“Si dopo aver vinto il reality Baila con Elisabetta Gregoraci sono crollato, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e non sopportavo la mia immagine nello specchio, non riuscivo ad uscire di casa. Fisicamente mi sentivo bene ma mentalmente ero a pezzi.”
Come mai?
“Non ho retto i ritmi frenetici della vita che conducevo, ero tutti i giorni in tv, la notte avevo molti eventi a cui partecipare, quindi dormivo due ore a notte in macchina durante gli spostamenti. Credevo di essere invincibile, infatti tra i 27 e i 35 anni ho cavalcato l’onda del successo pensando che niente mi avrebbe potuto scalfire e questa cosa mi ha devastato.”
E’ andato in terapia?
“Le ho provate tutte ma alla fine la soluzione migliore è stata la fuga, infatti sono fuggito in Spagna dove ho vissuto per qualche anno.”
L’inchiesta di Lele Mora ha coinvolto anche lei?
“Certo, ha coinvolto tutti gli artisti di cui si occupa e anche io ho pagato. Ora non abbiamo più contatti ma la colpa non è sua è mia che mi sono fidato troppo e tutti mi hanno voltato le spalle solo gli amici di infanzia mi sono ritrovato vicino.”
Poi conclude l’intervista rispondendo a queste due domande sulla popolarità che spinge la gente a riconoscerlo per la strada e su come sta oggi economicamente
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Insomma il solito Costantino, un po’ spocchiosetto ma sincero. Partecipare al GFVIP non gli ha portato grandi cambiamenti a quanto pare, ma gli ha permesso di rimanere comunque sulla cresta dell’ondina.