Teresa Langella racconta come cerca di superare gli attacchi di panico che l’hanno più volte mandata in ospedale
Teresa Langella si racconta…
Ci sono mali che non hanno una cura vera e propria e che si possono affrontare solo forzando su noi stessi.
Malattie come la depressione, attacchi di panico o similari non vengono nemmeno riconosciuti dal sistema sanitario e quindi dobbiamo affrontarli da soli.
Ci sono esperti che possono aiutarci ma molto dipende dalla nostra forza di volontà.
E’ per questo che sempre più persone vengono allo scoperto e raccontano come sono riuscite ad andare avanti e vivere una vita il più normale possibile.
Una di queste è Teresa Langella, l’ex tronista di Uomini e Donne, che ormai vive da alcuni anni la sua storia d’amore con Andrea Dal Corso, conosciuto proprio grazie al programma.
Dopo aver parlato della sua esperienza a causa di molestie sessuali
Teresa Langella racconta l’atroce esperienza di essere stata molestata
ha voluto approfondire l’argomento sapendo che molte sue followers soffrono di attacchi di panico e ansia proprio come lei.
Dopo aver condiviso con loro come ci si sente, ha svelato quali sono i suoi segreti per non soccombere ma combatterli:
Teresa ha raccontato di essere finita più volte in ospedale, perchè quando arrivano gli attacchi ti senti come morire e di finire in un tunnel dal quale non riuscirai ad uscire.
Quindi questo la portava a rivolgersi ai sanitari, pensando ogni volta di non potercela fare. Poi piano piano, parlandone e trovando il giusto piglio, ne è uscita fuori.
Ovviamente sono mali psicologici che ti porterai sempre dietro, perchè non si guarisce mai da certi stati d’animo, ma già poterli affrontare senza pensare di dover morire è un grande passo avanti.
La Langella ha riscoperto che la natura le dava la giusta pace per riprendersi in quei momenti di panico e acquistare vitalità.
Non è compatendo la persona che ne soffre che si combatte questo che è definito il male dell’anima, ma dimostrando di esserci pur lasciando alla persona interessata il modo di uscirne da sola.
Pensate possa essere d’aiuto ciò che ha spiegato Teresa Langella?