Uomini e Donne -Intervista all’ex tronista finito in carcere per un reato mai commesso. Cos’è avvenuto realmente e cosa dovrà ancora affrontare ora?
L’ex tronista Alessio Lo Passo è stato raggiunto dai microfoni del settimanale “Oggi” per un’intervista accorata dopo gli ultimi tristi sviluppi che l’hanno visto protagonista. Cinque mesi di calvario in galera.
Ricapitolando i fatti, Alessio è stato arrestato il 22 aprile scorso a Milano, proprio mentre rientrava da una festa d’inaugurazione. Mentre rincasava, in compagnia di Lele Mora e Guendalina Canessa, una pattuglia l’ha arrestato e portato in cella verso mezzanotte. Alessio era sgomento perché ignorava un processo a suo carico, non gli era stato notificato nulla.
Secondo gli inquirenti, Lo Passo avrebbe minacciato un chirurgo plastico per una rinoplastica mal riuscita, pretendendo 57 mila euro di risarcimento.
Eppure, secondo la legge un incensurato, come appunto Lo Passo, non potrebbe finire in galera per condanne inferiori a 3 anni; ma giacché vi era un processo a suo carico e lui non si era presentato, incurante a suo dire del procedimento in corso, è stato condannato in contumacia.
Il suo avvocato dovrà far valere la mancata conoscenza e dar luogo a un nuovo processo.
Alessio sostiene nell’intervista di aver accompagnato nel settembre 2014 la sua ex fidanzata da un chirurgo per una mastoplastica e una rinoplastica, in seguito alle quali ha approfittato anche lui per rifarsi il naso. Ma una volta tolto il gesso alla sua ragazza, si sono accorti dei primi problemi (così anche la protesi sostituita male, confermato anche da Giacomo Urtis che ha poi risolto il problema). Tolto il gesso anche a lui, ha subito notato un buco.
Ma l’ex tronista nega di averlo chiuso nello studio e minacciato, ha solo preteso i soldi indietro anche solo come risarcimento di immagine.
Il medico ha asserito che il buco se lo sia procurato durante una rissa, raccontata dallo stesso ex tronista in tv. Alessio ammette di aver inventato quella rissa per visibilità.
La sua ex ha provato a mandargli delle lettere come testimonianza e conferma delle sue parole, poi ha avuto paura delle conseguenze. I medici in seguito hanno confermato l’incompetenza del chirurgo.
E adesso? Nessuna discoteca o brand affiderebbe lavori a un presunto estorsore, oltretutto non può lasciare la Lombardia. Ora riapriranno un nuovo processo per riavere giustizia.
Cosa ne pensate di questa macabra faccenda?