La puntata di oggi si è aperta col ricordo di Tina Cipollari che scappa durante le Olimpiadi di Uomini e donne andate in onda sabato sera, mentre Gemma Galgani la rincorre al grido di “Io sono una gazzella” per consegnarle il tapiro d’oro… e da quando ho rivisto quella scena, sono letteralmente piegata a terra, incapace d’intendere e volere!
Io, che non amo leggere le anticipazioni per non bruciarmi tutte le sorprese, mi aspettavo una nuova puntata con al centro studio Gemma e il suo Gabbiano. Mi aspettavo il solito fuori onda di lei che parla del bacetto di lui dopo avergli letto la lettera, e invece no…invece mi sa che per questo bisognerà aspettare qualche puntata. Perché io ora ve lo dico, lo confesso e nel frattempo mi vergogno: io i gabbiani un po’ li shippo!
Li shippo perché ho deciso che si tratta per lo più di una questione psicologica e, se voglio continuare a guardare ued senza farmi venire l’orticaria ogni volta che ci sarà un loro primo piano, devo impormi di amarli. Li shippo perché la tireranno per le lunghe, ma alla fine la redazione ce lo regalerà sto lieto fine a suon di quattrini. E li shippo soprattutto perché, sulla scia del business di quanto appena detto, dopo tanti pali, non ultimo quello dei Clario di oggi, una gioia la voglio e la pretendo! Anche se, lo devo ammettere, il palo di Valentina a Sossio Aruta oggi mi ha un po’ fatto godere, dopo che ne ha dati tanti lui alle bellissime donne che, chissà perché, gli sono cadute ai piedi durante la sua avventura in trasmissione… e quindi niente, oggi il brivido di una gioia ce l’abbiamo avuto!
Marco Firpo non me lo fate commentare, vi prego, perché io quando lo guardo, vedo prima i suoi capelli e provo una profonda invidia, poi le sue caviglie scoperte e mi viene il disgusto…che di Gemma gliene freghi meno di niente è palese a tutti, ma alla fine lo ha detto, lei lo vuole a centro studio, a centro studio c’è la lucina rossa, quindi in fondo che gli costa? Torniamo sempre al punto di partenza: #business!
Ora scusatemi, devo tornare a stalkerare i Clario, che qui la faccenda si fa sempre più seria! Arevuà!