Salvatore Di Carlo sta giocando la partita più importante della sua vita…quella per il cuore di Teresa Cilia, e il suo avversario più grande è se stesso!.
…il cielo era diventato scuro in breve tempo e le prime gocce di pioggia iniziavano a cadere sul prato antistante l’edificio, una mamma in apprensione affacciata alla finestra urlava:
“Salvo…vieni a casa che sta piovendo!”
Ma il bambino la ignora, per la prima volta nella sua vita è riuscito a farsi scegliere dai bambini più grandi e sta giocando con loro…lui è minuto al centro di quella grande porta, ma per nulla al mondo si farebbe superare da nessuno…
…solo, al centro di quella porta…e quella forma di solitudine, nei momenti importanti, lo avrebbe accompagnato per il resto della sua vita…
La solitudine che rivive anche oggi negli studi di “Uomini e Donne“, a confrontare il proprio carattere con il mondo intero che lo giudica perchè non è molto televisivo…che non si mostra sufficientente innamorato di Teresa al punto di palesare una scelta non dettata dal contesto ma dal cuore, un cuore in tormenta…un no falso che nasconde non 100 ma 1000 Sì…
“Salvo, perchè non sei rientrato subito?”…gli chiede la madre mentre gli medica la ferita sul gomito e guarda con cruccio il livido sulla guancia sinistra…“…perchè ti ostini a voler giocare con i bambini più grandi che poi te le danno?”…ma lui non le risponde, nel mondo che si è cucito addosso lui non si sente di dover dare spiegazioni se non con i fatti, alle richieste delle persone alle quali vuole bene, ma una cosa gliela dice comunque: “…mamma, io non mi arrenderò mai…”.
E che non si è arreso lo ha dimostrato tornando ieri in quegli studi, per lanciare un messaggio a Teresa, io sono tornato camminando sui detriti del mio orgoglio distrutto e starò lì in studio tutto il tempo per te, ma da te aspetto un messaggio, che tu comprenda che io sono fatto così, e che sebbene non ti dica Ti Amo ad ogni passo non significa che per te non provi nulla…che quando sono incaxxato dico cose che non penso…che mi struggo al ripensare alle brutte parole dette di getto che non fanno parte di me, che una donna va sempre rispettata e amata…come un fiore di campo che va ammirato in tutto il suo splendore e mai reciso!
Quel messaggio di Teresa, se vorrà , sarà come un pallone posto sul dischetto dell’area, quel calcio di rigore sarà compito suo pararlo, la parata forse più importante della sua vita; per far comprendere a lei che con lui ci ha visto giusto…che è speciale come i momenti che hanno passato insieme, che le farfalle nello stomaco di lei si rispecchiano con quelle che prova lui!.
“Sono venuto per fare l’uomo in questo studio!” Ha detto…e i veri uomini non hanno bisogno di parlare molto per dimostrare alla donna che amano e sentono propria i loro sentimenti…ma una cosa invero occorre, il bacio che sugelli il loro sentimento reciproco!…un bacio che devono volere entrambi e che non sia dettato dal contesto televisivo!
“…mamma, mamma…ho vinto il trofeo come migliore portiere del torneo!”
“…e dov’è amore mio?!?…”
“…di fianco a me, si chiama Teresa e sarà la donna della mia vita!”
La vostra Gossippetta.