Difettosamente perfetti
Quando a settembre, sul trono ho visto la Cilia mi ha fatto lo stesso effetto della sabbia nelle mutande: fastidiosa, a volte inopportuna, me la ricordavo così da “Ragazzi e ragazze” (poi vi spiegherò perché  su di lei ho cambiato idea). Ho iniziato a vedere il trono quest’anno incuriosita dal buon Cerio GATTINO (non immaginando che il TSO che l’aspetta sarà , probabilmente, l’unica via d’uscita dal suo trono  ) e…invece eccomi “intrippata” col trono di Teresa  O meglio: di Teresa e Salvatore .
Durante le prime puntate, non lo sopportavo. Ho pensato che fosse il classico figo di legno convinto di “avercelo solo lui”, venuto in tv per giocare un po’ con la tronista di turno. Diciamo che mi ha conquistata “grado grado” (cit.). Nessuno dei corteggiatori della Cilia (Ciglia o Civetta per gli amici ) mi aveva realmente colpito. Mi colpì però (ironia della sorte ) una frase di FaVio dopo la seconda esterna di Teresa con Salvo (quella del cavallo per intenderci) in cui disse che tra lei e l’altro c’era un’innata complicità e percepiva che quando lui tentava di avere quella complicità lei si “allontava”. Qui ha detto tutto. Si tratta di quella complicità che percepisci con una persona da subito, quando sai che la sua pelle è come se conoscesse da sempre la tua, ancor prima di sfiorarsi. Quando magari c’è quell’amica che ti dice di “usare la testa, che ormai siamo grandi ecc…”  Siamo state tutte l’amica di qualcuno e tutte quella innamorata che poi ha seguito il cuore, ringraziando l’amica per il consiglio e tanti saluti . La verità è che quando si tratta degli altri ci viene più facile essere razionali, quando ci si è dentro no. Banale, ma vero.
Teresa, inconsapevolmente o no, ha utilizzato il più vecchio dei trucchi (Capa: ci sono uomini che leggono questo blog? Altrimenti dobbiamo blindare tutto e non svelare i segreti femminili  ) : quello del bastone e la carota. Dopo aver letto attentamente un best seller per le Bridget Jones dei tempi moderni  ha iniziato ad agire (ironia).  Non l’ho amata quando l’ha trattato male mentre le stava parlando della sua famiglia, ma questa ragazza ha un grande merito: averci fatto vedere un Salvo senza corazza. Dal giorno in cui l’ho visto frebbicitante e con la lacrima andante (cucciolo lui ) , la parte più bella di Salvo è venuta fuori. Lui dal canto suo, è riuscito a tirare non solo le fragilità ma anche l’amore che questa ragazza sa dare con tutti i gesti che lei ha fatto per lui (la sorpresa in albergo, al campo ecc…): e ho iniziato ad amarli entrambi perché finalmente, insieme, si erano permessi di essere loro stessi. Lei con lui fa cadere tutti i muri, parla con la voce da bambina, ride senza motivo, lui con lei si toglie quella corazza di “arroganza” che usa per difendersi quando qualcuno lo attacca. “Tu vuoi far la dura, ma sei come me sei fragile” : non le poteva dire frase più vera.
A me insieme piacciono da morire questi due ragazzi perché al di là delle liti, hanno tirato fuori il meglio l’uno dell’altro. Non nascondo di essermi affezionata a Salvo, per empatia, anche per la sua storia personale, simile alla mia, cosa che mi ha fatto capire (per quanto si possa capire da uno schermo) il perché di tanti atteggiamenti. Quando ha baciato Teresa a Venezia, avvicinandosi in maniera molto dolce e timida, a mio parere ha dato spazio a quello che è lui: nulla a che vedere con un ragazzo costruito, ma semplicemente un ragazzo a cui piace davvero una ragazza e sta cercando di dimostrarle che può fidarsi di lui. Semplicemente. Teresa fidati, sceglilo. Io sono un po’ d’accordo con Fabio (come opinionista ci sa fare ) a dire che a Salvo Teresa forse è iniziata a piacere DAVVERO col tempo. Da come l’ha baciata oggi si è percepito (p.s. Salvo Venezia è la città dei futuri genitori Uomini & Donniani ma il pupo non serviva concepirlo prima della scelta ) .
Quello che Salvo ha detto oggi a Maria è vero…non è stato un bacio “dato così” e poi ok il contesto tutto, ma quando tu ci stai dentro non ce la fai a fregartene di cosa fa con l’altro, specialmente se poi si mettono di mezzo i sentimenti. Lì il cuore non ti dice mica che sei un corteggiatore, ti dice che la donna che tu vuoi sta uscendo con un altro. Mica siamo robot. A proposito quel “boh” di risposta al “Mi vuoi bene?” della Cilia in esterna: è una spia, è un ti voglio bene un po’ più spinto…io penso che lei sia già un po’ più in là , ha solo paura. E qui sta tutto il nodo della sua scelta. Non dico che Fabio non le piaccia, non dico che sia un cattivo ragazzo (anzi lo trovo protettivo, riflessivo) però come dice lei stessa sono due opposti. Forse è l’unica che ha capito (probabilmente perché è stata a contatto con loro) che quella cattiveria che si professa nel web verso l’uno o verso l’altro in realtà non appartiene a nessuno dei due (secondo me). Teresa, da donna a donna: non devi scegliere quello con cui puoi stare più tranquilla, quello con cui pensi che duri perché potrebbe durare con uno dei due, con tutti e due o con nessuno dei due. Ha ragione Salvo: “La vita è fuori”, non è in un contesto televisivo, e non è lì dentro che potrai capire tutte le sfaccettature della persona. Scegli quello di cui giovedì vorrai vedere il sorriso accanto a te, quello che (cit. saggia del babbo del Cerio rimodellata ad hoc ) quando lo guardi immagini come il “padre dei tuoi figli”. A prescindere che durerà o meno.
Io sono sicura che la risposta già ce l’hai e da un bel po’  . Quello che speri dopo la scelta sarà già  presente e io spero che il tuo presente sia “a un isolato da te” un solo hashtag: #scegliilbiondo  Concludo dicendo che giorni fa nella nostra casetta ci chiedevamo quale potesse essere la canzone per la “nostra” scelta, beh stamattina ho ascoltato “Incanto” di Tiziano Ferro e ho pensato subito a loro: Teresa e Salvo.
“Come quando io ti ho visto per la prima voltaÂ
Tra milioni di occhi la vita si nascose
Come fissare il sole in una notteÂ
Far sparire tutti gli altri in un secondo come niente
Dopo un lungo inverno accettammo l’amore
Che meritiamo di pensare o pensiamo di meritare
Per questo a volte ci facciamo così male
Desidero sapere dove va a finire il sole
Se il freddo delle parole gela lo stupore
Se non ti so scaldare né curare dal rumore
Ho soltanto una vita e la vorrei dividere
Con te che anche nel difetto e nell’imperfezione
Sei soltanto… incanto, incanto.
Istantanee di secondi lunghi quanto un anno bisestile
Quando posi la tua testa su di me
Il dolore tace…Â incanto, incanto.
Semplicemente incanto.
E se sono insicurezze, entusiasmi e poi silenzi
Il mestiere dell’amore al tramonto nei tuoi occhi
Il coraggio in una frase che fa paura
Il rancore nelle storie maturato nel silenzio
Il sorriso che sconvolge mesi di tormenti
La bellezza che stringo, io geloso del tuo cuore
Che proteggerò dal male
Desidero sapere dove va a finire il sole
Se il freddo delle parole gela lo stupore
Se non ti so scaldare né curare dal rumore
Ho soltanto una vita e la vorrei rivivere così
Incanto… è un incanto.
Istantanee di secondi lunghi quanto un anno bisestile
Quando posi la tua testa su di me
Il dolore tace… incanto, incanto.
Semplicemente incanto.
Na na na, na na na…
Il sorriso dei giganti sulla tua bocca sta in un angolo
Ed è puro… incanto
Intanto scatto.
Istantanee di secondi lunghi quanto un anno bisestile
Quando posi la tua testa su di me…
Il dolore tace… incanto, incanto.
Semplicemente incanto.
“E quindi?”(cit.) Scelta sia.
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Grazie Ginger per l’articolo
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