‘Uomini e Donne’ Ecco come e perchè è nata l’amicizia tra Matteo Ranieri e Armando Incarnato
In questi giorni a Uomini e Donne tiene banco la diatriba tra Matteo Ranieri ed Armando Incarnato (se ne è parlato anche nella registrazione di ieri).
Anticipazioni Uomini e Donne registrato il 03/02/2022: scoppia una lite in studio e si viene quasi alle mani
Il tronista è arrabbiato con il parrucchiere napoletano perchè si è intromesso nella sua conoscenza con Denise Mingiano e teme possa portargliela via. Soprattutto è rimasto interdetto perchè lo riteneva un amico. Tutti ci siamo chiesti come fosse nata quest’amicizia tra loro e il magazine dedicato al programma oggi ce lo spiega intervistando i due, che non perdono occasione per mandarsi contemporaneamente una frecciatina:
«Appena entrato nel programma, l‘anno scorso, non riuscivo a esprimermi. Non riuscivo neanche a parlare. Ero molto più timido, e un giorno gli dissi: ”Vorrei fare come te, avere il tuo eloquio per poter dire quello che penso, ma non riesco: mi sento bloccato dalla timidezza”. Lui, il giorno stesso fece una battuta alla tronista (Sophie Codegoni, ndr) per aiutarmi, per convincerla a portarmi in esterna: ”È molto dolce, vorrebbe riuscire a dire di più”, le disse. Mi ha crossato la palla, diciamo. Dopo quel gesto mi sono affezionato. E penso che, se non fosse stato per lui, oggi non sarei qui. Ho un bel ricordo e lo ringrazio, a prescindere dai motivi per cui può averlo fatto. Mi piace pensare che fosse stato spinto dalla mia dolcezza, dalla voina di aiutarmi, e non dal desiderio di ritagliarsi uno spazio in più. Mi disse che era rimasto colpito dalla purezza che ho negli occhi».
Armando:
«Dopo Ia fine del suo percorso da tronista ci siamo risentiti via social e con qualche telefonata, è stato lui a cercarmi e io mi sono mostrato disponibile. Credo si sia legato a me perché stava male e io ho cercato di supportarlo dopo la rottura con Sophie. Mi raccontava cosa fosse successo, la sua verità. Io lo ascoltavo, come un amico, ma evitando di entrare troppo nel merito. Gli ho dato dei consigli, l’ho tranquillizzato spronandolo a non perdere Ia serenità perché I’importante, gli dicevo, era che lui fosse a posto con la propria coscienza. All’epoca Matteo era finito nel calderone del gossip e, da persona più grande, l’ho fermamente esortato a evitare di rispondere a certe domande e alimentare i pettegolezzi rilasciando interviste e, soprattutto, di continuare a camminare a testa alta. E comunque, anche se voleva portarmelo, alla fine quel famoso barattolino di pesto non è mai arrivato (ride)».
Il tutto quindi è nato in un momento di fragilità di Matteo quando era corteggiatore, peccato che ora Armando non stia replicando l’atteggiamento che li ha legati.
Voi da che parte state?