Lucas Peracchi, Giulia Carnevali e la redazione di U&D protagonisti a TV Talk su Rai 3…
Sono veramente felice di potervi presentare il seguente articolo, scritto da Miss P, in riferimento all’ultima puntata andata in onda di TV Talk…puntata in cui il mondo di Uomini e Donne (e nella fattispecie la recente storia di Lucas Peracchi e Giulia Carnevali…) è stato analizzato da giornalisti e critici televisivi…è bello, per una volta, ascoltare le opinioni di chi in TV e per la TV ci lavora, buona lettura:
(Clicca sulle immagini qui sotto per ingrandirle!)
Quando posso il sabato pomeriggio non mi perdo TV Talk, la bella trasmissione di Rai 3, condotta da Massimo Bernardini, uno dei giornalisti di punta di Rai Cultura, che si occupa di TV con taglio critico ed analitico!
Quanto di più lontano possa esistere da un’altra trasmissione pomeridiana molto più famosa, decisamente frivola e sempre più trash…cioè Uomini e Donne; paradossalmente invece le due trasmissioni non sono così distanti…mi spiego meglio, il,format di TV Talk non si discosta molto dal primo format di U&D, che si chiamava “Amici” ai tempi, quando (i più grandicelli lo ricorderanno…) Maria seduta al centro di uno studio e circondata da tanti ragazzi, studenti (ricordo una giovanissima e bella Vanessa e un ‘altrettanto giovane e bella Raffaella entrambe oggi in redazione con Maria), trattava con grande serietà di argomenti di stretta attualità …era bellissimo (Maria un giorno ci spiegherai il passaggio al trash!).
Ebbene TV Talk un po’ ricorda la prima TV di Maria De Filippi, Bernardini circondato da un pubblico molto eterogeneo di studenti di scienze della comunicazione, chiamati, assieme a due critici televisivi fissi, Giorgio Simonelli, docente universitario di storia della televisione e Riccardo Bocca critico dell’Espresso e altri protagonisti della TV, a commentare, nella prima parte, come le varie reti hanno trattato gli avvenimenti di attualità più importanti della settimana, tirando in ballo i diversi telegiornali e i Talk show, e poi si passa ad analizzare programmi più leggeri, fiction, varietà e tutto quanto può essere stato rilevante per qualità , ascolti, o semplicemente perché è diventato il caso della settimana!
Bernardini è poi sempre coadiuvato da due giovani giornalisti esperti di web e soprattutto di social, che hanno il polso di quanto un fatto televisivo sia diventato virale in rete, e poi c’è la Motta, la bella giornalista famosa per i suoi turbanti multicolor, la temuta esperta di ciò che alla fine più conta in TV: i numeri dei dati d’ascolto!
E c’è stato un fatto televisivo che è diventato più virale di altri, la scorsa settimana e di cui oggi non si è potuto non disquisire a TV Talk , sembra impossibile ma vero, ma per la “gioia” (si fa per dire ) dei due critici in studio, non si è potuto far a meno di parlare di quel pasticciaccio brutto ( come avrebbe intitolato Carlo Emilio Gadda) accaduto negli studi della Titanus, la puntata più vista di quest’anno del trono classico di Uomini e Donne, l’affaire Luca Peracchi “il Tronista” e Giulia Carnevali ” la Corteggiatrice”, un vero sacrilegio!
Quei due hanno tradito Maria e la redazione, la loro colpa è quella di essersi messi in contatto all’insaputa di lei e della redazione (in barba al codice etico della trasmissione) e di essersi frequentati al di fuori del contesto televisivo!
Un “peccato” così grave che persino la borsa a Wall Street ha subito dei rimbalzi , il web è impazzito, i Social sono esplosi!
Il servizio su U&D, lanciato da un incredulo di tanto clamore, Bernardini (ora a raccontarlo dopo giorni, viene veramente da scompisciarsi per come una simile stupidaggine possa provocare tanto rumore…much ado about nothing, direbbe il Bardo…) parte con le facce contrite, le uniche paradossalmente più credibili, di Lucas e Giulia che confessano il misfatto alla redazione.
Poi appare Maria. Terrore! La deus ex machina, che fa la faccia da dura ma che a rivederla oggi, si capisce a cosa stesse pensando: “siamo (non sono) veramente dei buffoni!”.
E Gianni, l’improbabile, che urla, sdegnato, esageratamente teatrale e incredibile, a Lucas che le serate si fanno per merito ( …questa è buona! ), non per una maggiore permanenza in trasmissione; poi di nuovo Giulia che tiene a precisare che non ha guadagnato un euro da questo presunto complotto, e che avrebbe cominciato le collaborazioni pubblicitarie solo alla fine del trono! (Questo è il nodo cruciale sottolineato dal servizio, cioè il business legato alla trasmissione; è questo nota chi non è avvezzo alla trasmissione e quindi assolutamente avulso e non coinvolto da quel meccanismo, solo business!).
Poi si sa, i servizi vengono montati ad hoc per sottolineare maggiormente il ridicolo e mettiamoci pure che…è pur sempre la Rai che sta commentando un programma Mediaset, anche se Bernardini cerca sempre di essere asettico…
Finito il servizio, in maniera ironica Bernardini si rivolge con enfatizzato stupore ai due schifati critici, i quali non hanno potuto far altro che constatare, a seguito di tutto questo incredibile clamore, che il pubblico purtroppo non si è evoluto neanche con l’avvento della tecnologia esasperata, è rimasto lo stesso degli anni ’90, quando ancora si credeva che la TV esprimesse verità , sembra non si sia reso conto che è perlomeno un ventennio, cioè da quando l’audience è diventato l’asse portante di tutta la TV generalista e non, che, tranne in rarissimi casi, (dove si confeziona davvero una TV di servizio) tutto in TV è più o meno finzione!
Sia Bocca che Simonelli non hanno potuto che prendere atto, basiti, che una grossa…anzi enorme fetta di pubblico, anche istruito, ritiene ancora che quanto accade a Uomini e Donne sia autentico!
Ora si sa…gli intellettuali sono snob e allo snobismo tour-court verso la TV nazional popolare, sono allergica anche io, ma le loro constatazioni sono state da manuale, non si possono oggettivamente obiettare! Il professor Simonelli ha sottolineato come dal pubblico questo complotto dei due ragazzi è stato vissuto come un tradimento, scoprire che c’è qualcosa di non vero in un programma che è ancora, inspiegabilmente, vissuto come vero, ha destabilizzato…mentre il critico dell’Espresso ha detto secondo me la cosa più interessante (ed è l’esatto pensiero che volevo passasse quando scrissi il mio paradossale articolo di difesa a Giulia, qualche giorno fa…) e cioè che essendo quel contesto tutto finzione, l’unico momento di verità di una trasmissione che non è mai stata vera, ma solo un festival di fintume, è proprio il complotto dei due giovanotti in questione, perché da sempre è quella la verità e cioè i ragazzi che vanno lì, complottano, aiutati dai loro menager, in un modo o nell’altro per diventare famosi e possibilmente ricchi, poi se ci scappa un innamoramento è assolutamente un dato secondario (perché è elementare e persino offensivo per la nostra intelligenza ripeterlo, che chi è tanto bello e giovane, come questi ragazzi sono, nn ha certo bisogno di andare in TV per innamorarsi; in TV ci si va per apparire e per interesse. Punto).
Triste, ma vera poi la sottolineatura del caustico Bocca, dell’infantilismo reiterato purtroppo di un certo pubblico, rimasto fedele alla favola che vuole ancora una connotazione sentimentale vera in questa trasmissione!.
Io sono perfettamente d’accordo con questi giudizi…purtroppo tutti ci siamo caduti nel tifo per questa o quell’altra coppia, verso le quali in un secondo momento quasi sempre ci siamo ricreduti…anche verso alcune coppie che sembrano l’emblema dell’amore, ma che, come tutti, vendono il loro sentimento al miglior offerente, facendosi pagare nelle serate e sponsorizzando prodotti sui social; il che inquinerebbe persino l’esempio più alto dell’amore, quello tra Paolo e Francesca (non due ex di Uomini e Donne, ma quelli del Quinto canto dell’inferno, non scervellatevi eh. Scherzo! ) se si mettessero a fare pubblicità …
Nonostante tutto ciò il fanatismo perdura, non riusciamo, mi ci metto anche io, perché anche io ci sono cascata, a guardare questa trasmissione come una fiction interpretata da attori non professionisti, e non riusciamo a perdonare due poveretti, Lucas e Giulia che alla fine sono andati a U&D per le stesse esatte ragioni di un Costantino, di un Salvatore o di un Amedeo Senior; ma sono stati solo un po’ meno bravi a rimanere fedeli ad un copione e solo per questo lapidati, perché hanno squarciato il velo di una fiction, finta ma molto più rassicurante!
Voi cosa pensate del messaggio che hanno voluto far passare in trasmissione? Cioè:
“Sia Bocca che Simonelli non hanno potuto che prendere atto, basiti, che una grossa…anzi enorme fetta di pubblico, anche istruito, ritiene ancora che quanto accade a Uomini e Donne sia autentico!”
Dite la vostra!