Tina Cipollari scrive una lettera aperta al marito Chicco Nalli
Allora, facco una piccola premessa, io l’utilità di una lettera aperta non la capisco…specie se il destinatario della stessa abita con te e determinate cose gliele puoi dire a voce. (come non capisco l’essere lasciati e non vedersi più, perchè ti hanno bloccato sui social, chiedete a chi sappiamo noi… )
Comunque soprassediamo e andiamo a vedere cosa ha scritto Tina Cipollari, di ritorno da Pechino express, al marito Chicco Nalli:
“Al mio ritorno a casa le sorprese che ho trovato non sono state poche. E ti scrivo perché sono molto arrabbiata. Matthias si è lasciato scappare che si era ferito alla guancia sinistra perché era caduto dallo skateboard elettrico: un aggeggio che io non gli ho mai voluto comprare. Francesco ha confessato che gli si era girato il piede mentre giocava a pallone in sala: un’altra cosa assolutamente vietata in casa nostra. E alla fine vengo a sapere che il più piccolo, Gianluca, si era bruciato il dito usando l’accendino. Insomma, Kikò, i bambini hanno avuto degli incidenti facendo cose che io sempre ribadito. E tu dov’eri in quel momento?”
“Appena ho aperto la porta, di fronte ai miei occhi non c’era neanche l’ombra dell’appartamento ordinato e pulito che avevo lasciato prima di partire. Solo caos. Di vestiti, di piatti, di cartacce, di giocattoli, tutto buttato sulle sedie, sul divano, perfino per terra. Stesso disastro per i vestiti: tutto ristretto, stinto. Sei riuscito a distruggere anche la cucina: il frigorifero non gelava più, le pentole sono tutte bruciate, la lavastoviglie non sciacquava. I bambini, poi, mi hanno detto di aver cenato varie volte con panini e merendine.”
“Non me l’aspettavo. Ti sono mancata? Invece che con le parole potevi dimostrarmelo con i fatti!”
(Non sapevo che il marito facesse il casalingo , commento personale, con tre figli maschi soli con il papà ringrazia il cielo di averla ritrovata una casa… )
Che dire, ora grazie a questa lettera aperta lui avrà compreso i suoi madornali errori e, carta e penna in mano, le risponderà per lettera, in uno scambio epistolare che allieterà le nostre prime settimani di settembre…uno il salotto e l’altra in camera da letto…   Â
Cosa pensate delle sue parole?