Uomini e Donne choc, un’ex tronista racconta di esser stata aggredita mentre faceva jogging!

Un’ex tronista di Uomini e Donne racconta di esser stata vittima di un’aggressione mentre correva nel parco…

L’ex tronista Veronica Rimondi ha pubblicato un video in cui ha raccontato di esser stata vittima di un’aggressione, da parte di uomo, mentre era intenta a fare jogging.

Visibilmente scossa per l’accaduto ha spiegato che non se la sentiva di parlarne pubblicamente, ma ha deciso comunque di farlo per invogliare le persone a seguire il suo esempio, denunciare sempre e comunque:

“Prima sono stata dai Carabinieri a denunciare, è una cosa che è successa questa mattina e le persone che mi sono più vicine mi hanno chiesto insistentemente di fare questo video e pubblicarlo sui social.

Quello che è successo è una cosa di cui non ho assolutamente voglia di parlare, che non ho voglia di raccontare e che mi terrorizza.

Ma appunto per questo penso che sia molto importante che io utilizzi questo strumento di diffusione di informazioni non solo per ridere, scherzare, divertirsi, dire sciocchezze come faccio sul mio profilo

L’importanza dei social

Quindi per intrattenere a livello molto allegro le persone, ma anche per diffondere dei messaggi che non sono importanti, ma di più, soprattutto quando si tratta di avere a che fare con situazioni che io mai mi sarei aspettata di dover affrontare o comunque fin quando non le vivi in prima persona, dici a me non capiterà mai.”

“Chi mi conosce e mi segue sa che io vado a correre, mi piace molto, e questa mattina mentre correvo sono stata aggredita da un ragazzo. La dinamica poco importa, anche perché quello che a me interessa è il messaggio.

Quello che ho imparato da questa situazione che non ci si può aspettare di cambiare gli altri, quindi io in primis cercherò di prendere dei provvedimenti per evitare per quanto possibile questo tipo di situazioni.

Sto facendo questo video per fare in modo che tutte le ragazze che mi seguono facciano un minimo di ragionamento su quanto sto raccontando.”

Inizia a raccontare l’accaduto

“Stavo correndo con le cuffie, non sentivo quello che succedeva intorno a me, ma poco importa perché comunque non avrei potuto evitare la situazione.

Un ragazzo mi ha superata sulla destra mentre correva anche lui, ha cominciato a fissarmi con una cattiveria che mi sognerò stanotte. Ha cominciato a inveirmi contro, a sputarmi addosso e a insultarmi in una lingua che non era italiano.

Premetto che io questa persona non l’ho mai vista, non ho idea di chi sia e non lo conosco. Mentre mi inveiva contro e cercava di venirmi addosso per aggredirmi fisicamente avevo l’impressione che mi accusasse di qualcosa, ma era palesemente una scusa per potermi aggredire.

Se fosse passato qualche secondo in più e non fosse arrivata gente che lui ha visto in lontananza e quindi è andato via, io non so che fine avrei fatto.

Contate che in quella zona passa tanta gente, stamattina c’era il pienone di gente che andava a lavoro, quindi non era una situazione che io avrei potuto pensare come pericolosa, ma nel preciso istante in cui si è avvicinato non c’era nessuno.”

Dopo cosa é successo…

“Una volta che se ne è andato, mi sono girata con la testa e ho visto che c’era una signora in macchina che ha visto tutto e non ha fatto niente. Stava solo guardando la situazione da spettatrice e personalmente mi sento di dire che non mi è neanche sembrata scossa da quello che era successo, anche se dopo ho avuto un attacco di panico.

Mi ritengo non fortunata, di più, perché la situazione sarebbe potuta terminare in maniera molto molto grave, ma qualcuno da lassù veglia su di me. Da questa mattina fino ad adesso ho pensato principalmente a due cose.

La prima è che, per quanto non voglia, molto probabilmente questa cosa mi influenzerà, perché ho paura che risucceda e che possa avere un finale peggiore.

Due, ho pensato a tutte le volte che mi sono comportata in modo totalmente irresponsabile quando ero più giovane e più immatura.

La mente corre a quelle volte in cui…

Ad esempio quando ho vissuto all’estero e tornavo alle 4 di notte da sola attraversando mezza città perché mi sentivo invincibile, onde evitare di spendere 10, 20, 30 euro di taxi.

Tutte quelle piccole scelte di vita quotidiana in cui dici ma sì cosa vuoi che succeda e invece no, perché poi quando succede ne pagate le conseguenze.”

A Veronica le auguriamo di riprendersi subito da questo choc!

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