‘Uomini e Donne’ Giulia De Lellis racconta com’è nato il suo progetto editoriale: “Quando tutti voi saprete sarà assurdo…” I fatti che le hanno sconvolto la vita sono ora nero su bianco e arriva il suo consiglio per chi non riesce a superare il dolore di un tradimento…
L’influencer Giulia De Lellis in questi giorni è in gran fermento, oltre che per l’amore del suo Andrea Iannone, anche per l’imminente uscita del suo libro “Le corna stanno bene su tutto”, chiaramente ispirato alle sue vicende personali che tutti conosciamo.
A tal proposito, oggi su Instagram, la bella influencer parlando proprio del suo lavoro editoriale ha voluto dare un consiglio a chi si è trovato nella sua stessa situazione, ossia chi ha sofferto come lei per un tradimento del partner:
Avete ascoltato il suo consiglio? Giulia invita coloro che si sono trovati nella sua medesima situazione a non tenersi tutto dentro, a evitare di far finta di nulla perché questo alla lunga logora l’animo ma bisogna tirare fuori quello che proviamo, perché solo così potremo superarlo!
Che ne pensate delle sue parole? Ha ragione lei, è questa la medicina migliore per superare il gran dolore causato dal tradimento della persona che ami?
by Emmaforever
Io non ce la faccio.
Per carità, brava lei ad aver saputo cogliere occasioni ovunque, ad essersi saputa muovere con la giusta faccia tosta e presunzione in questo mondo, nonostante le critiche e le figuracce collezionate negli anni, ma non posso accettare che una semi analfabeta, che fino a ieri si vantava di aver letto solo un libricino che parlava di borse nella sua vita, una che conosce solo due parole: “Incredibile”e “scioccata”, possa ripetere così tante volte “Ho scritto un libro!” senza che la terra le si apra sotto i piedi come nemmeno la faglia di Sant’Andreas
Solidarietà a Stella, la vera e unica autrice del libro, per essersi dovuta sciroppare per nove mesi i racconti fiume e leggersi i papiri sgrammaticati della Delellis, per poi riscrivere di intero punto e doversi sentire lei che rivendica la paternità del manoscritto. Spero l’abbiano pagata molto bene, ma ne dubito.
Chi comprerà il libro merita di vedere le proprie sinapsi ridursi fino allo stato di primate.
Nell’altro articolo si è parlato come la ghost writer non venisse mai menzionata,invece Giulia ne parla con tranquillità e la ringrazia doverosamente per averla aiutata a scrivere nero su bianco i pensieri che gli criticavano in testa e che senza di lei non avrebbe mai scritto un libro.
Vorrei dire anche unaltra cosa,Stella ha scritto anche lei il suo pensiero su questo libro,e quello che ha scritto è stato bellissimo, senza peli sulla lingua. Sarebbe bello se lo meteste nell’articolo
*vorticavano
Ma Bunga, cosa vuoi che potesse mai dire la povera Stella? Che criticasse Giulia o il libro scritto da lei stessa? E’ ovvio che deve attenersi a quanto concordato con l’editore che la paga, anche per non influenzare negativamente la vendita dalla quale, mi auguro, pure lei trarrà dei profitti.
Giulia la ringrazia, ma continua a dire che lei l’ha aiutata, e a ripetere di aver scritto un libro, quando la verità è che lei avrà raccontato la vicenda, anche per scritto e l’autrice l’ha rielaborata con un italiano e uno stile che Giulia non raggiungerebbe neppure se ricominciasse le scuole da capo…
E’ davvero frustrante vedere come le case editrici (così come quelle discografiche che vanno a mettere sotto contratto gli inutili senza talento purchè sostenuti dalle ragazzine urlanti dei talent) vadano a cercare i personaggi e non leggano magari i manoscritti di autori veri emergenti, o se li pubblicano li lasciano poi completamente a se stessi, di certo senza il battage pubblicitario che hanno messo e metteranno in campo per promuovere l’ennesimo “caso letterario” fuffa acchiappa bimbe.
a Bologna si dice: le corna (DEGLI ALTRI) non hanno mai dato molto fastidio
a me fa solo ridere chi parla di ” elaborazione di un lutto” ” esorcizzazione del dolore” ecc…ho letto cose da è solo e solamente un’operazione commerciale ed alla Mondadori frega nulla di Giulia, a loro interessano i numeri di lei, se una Affifella o una Nilufar avessero avuto il seguito di GDL avremmo letto, di Nicoletto e Panino per dire
per la verità “scioccata” adesso la usano tutte le bimbe di Giulia ( anche quelle di 50 anni) , ma neppure quello è vero italiano …è come al solito, un italo-inglese maccheronico
mi pare che pure Costantino ( che come capacità di scrivere lo metto insieme a Giulia) , si vantava di avere scritto un libro ( o erano due?)
Io trovo già assurdo che lei abbia scritto un libro sulle corna ma ok
Ho sentito così tante volte ho scritto un libro, ho scritto un libro, che ormai sono convinta che lo abbia scritto lei
il libro venderà sicuramente, le bimbe di Giulia ( anche bimbe di 50 anni) ne compreranno due o tre a testa…e quello sarà la cosa piu’ importante ( ovvero la resa commerciale)
mi dispiace che “bimbe ” di 30-40-50 anni parlino di serietà, metabolizzazione del dolore, sofferta esperienza di vita, in un contesto talmente frivolo ( anche perchè se si parla di cose molto private, è d’accordo anche lo staff di Damante , altrimenti potrebbero fioccare querele)
mi aspetto sicuramente, in qualche roto o in qualche trasmissione , una prossima posta del cuore da parte di Giulia , con consigli di carattere sentimentale a cuori nella tormenta
Che degrado. Ma credo che accadrà esattamente così
Un po’ come le bimbe puffe che acquistano quattro o cinque volte lo stesso cd dell’idolino da talent per fargli avere certificazioni.
Come se bastasse quello a sancire la qualità.
Ciao io sono un’ammiratrice di Giulia e di anni ne ho 55.Mi piace come persona e mi piace come ha saputo cosi’ giovane sfruttare le occasioni che le sono state proposte.Puo’ piacere o meno ma e’ brava, ha sani valori e in ogni cosa che fa mette tutta se stessa.Tutti a puntare il dito sul fatto che continua a ripetere che ha scritto un libro,ma lo fa in modo garbato ed ironico.Non sara’ una cima a livello scolastico ma tanto di cappello per cosa e’ riuscita a crearsi con le sue mani,senza abbassarsi a compromessi.Poi i libri sono fatti per essere letti ma soprattutto venduti e mi sa che la Mondadori con lei ci ha visto lungo……
Ma io a quello che dice lei non credo…racconta sempre un sacco frottole
È sempre tutto fantastico, l’intesa con la scrittrice perfetta (migliori amiche da come parla lei!), Iannone padre dei suoi figli, solite storie insomma..
Concordo totalmente con Alyalby, soprattutto per quanto riguarda il secondo commento.
Oggi si è completamente persa l’importanza che viene attribuita alle azioni, non si da il giusto valore a ciò che si sta facendo. E questo accade in vari campi: dalla scrittura alla musica, e fino ad arrivare alle frivolezze come il make-up o il vestiario.
Onde di gente che affollano i palazzetti del nuovo idolino uscito da Amici, e poi non conoscono chi siano gli Oasis, i Nirvana, i Pink Floyd, The Crue, INXS, The Misfits, quel genio di David Bowie oppure definiscono rapper un tizio qualunque ma non conoscono l’esistenza di Tupac. E io, essendo giovane, non sono vissuta quando hanno fatto la loro storia quindi non bisogna neanche generalizzare usando la scusante dell’età. Molti non sono per nulla stimolati alla conoscenza e all’informazione che porta, inevitabilmente, ad una crescita e ad un ampliamento di vedute.
Aver partecipato ad un programma trash o un qualsiasi talent, e avendo accumulato un certo seguito, da il diritto a questi personaggi di improvvisarsi scrittori, cantanti, cantautori e così via. E, poi, c’è chi lo meriterebbe perché ha studiato per quello e si impegna seriamente, ma non gode di nessun investimento.
Non è una critica solo a Giulia, ma è un discorso generale.
Vedo youtuber che si improvvisano scrittori, ex partecipanti di ued o gf che si improvvisano cantanti o stilisti sfruttando fino allo sfinimento, e fin quando non c’è altro da spremere, coloro che li seguono.
Tutto questo a discapito del sacrificio, della qualità, dello studio che ogni cosa comporta per essere credibile. Ecco, la credibilità per non essere solo una meteora per poi passare alla nuova attrazione in voga e a qualcosa di più cool che in quel momento offre il mercato.
Certa gente parla di frivolezze e poi scrive commenti, e quindi legge, questo sito internet che, pur quanto io lo apprezzi e frequenti assiduamente, é il regno delle frivolezze! Cosa vi credete che da U&D uscirà mai una Jane Austen o un diplomatico o il nuovo Umberto Eco? Io sono di partissima perché a me Giulia piace un sacco ma certi commenti li trovo davvero esagerati e pregiudizievoli! Conosciamo di Giulia anche il suo essere “ignorante”, la cultura é molto importante ma non è essenziale per essere simpatici intrattenitori!
Perfetto. Faccia allora la simpatica intrattenitrice e lasci stare i libri.
Il fatto che uno segua il trash non vuole dire che voglia trovare la spazzatura pure in libreria.
Ma tranquille, voi leggerete le incredibili, scioccanti e pazzesche avventure della vostra eroina ignorante, io continuerò a seguire il trash e i contenitori che ne trattano, riservandomi poi di scegliere ben altro livello per le letture sul comodino.
Tutti contenti.
La vera intelligenza consiste nello sfruttare al massimo le occasioni che ti si presentano e Giulia in questo ha delle capacità straordinarie che sono sue e chi non le riconosce manca di obiettività….poco conta l’opinione personale di ognuno di noi quando invece gente del settore e competente le riconosce meriti e potenzialità non indifferenti, perché ci lavorano e perché la conoscono realmente.Leggo al solito tanti commenti frivoli e pretenziosi perché riguardano Giulia fosse stata qualcun’altra avremmo letto ben altro…. ma comunque ciò che conta è il parere degli addetti ai lavori,tutto il resto sono parole/parole… infine complimenti a tutti per il progetto che oltre a dare lavoro a molti e relativi introiti (che di questi tempi sono oro), darà anche l’opportunità a tanti di leggere qualcosa (veramente)e non solo il bugiardino delle medicine ….con questo non voglio aprire alcun dibattito, ognuno si tenga le sue opinioni,per quello che valgono
Chapeau AlyAlby fai come vuoi! Io non la penso come te ♀️
Lascio qui una frase di Stella, (co autrice del libro in questione): L’amore e le sue complicazioni sono un fatto democratico, un linguaggio condiviso che ci mette tutti sullo stesso piano, a prescindere dal grado di erudizione che abbiamo.
Non la scrivo per andare “contro” a chi è “contro” il libro o per sostenere il mio “pro”.. la lascio qui perché la condivido tantissimo!
tranquilla che i libri saranno messi in un angolo a non sporcare tutti gli altri, se così non dovesse essere e dovessero accidentalmente toccare altri libri basta passarci una salviettina che esagerazione
Questo è quello che ha detto Stella:
Quando mi hanno proposto di scrivere un libro con Giulia De Lellis, ho pensato che il destino mi stesse mandando un messaggio, e che quel messaggio fosse chiaro: cambia lavoro, datti all’ippica, fai altro.
Poi, però, il libro con Giulia l’ho scritto, e uscirà a settembre. L’annuncio è stato dato qualche giorno fa su Instagram e da allora ho ricevuto un pacco di messaggi di incredulità, biasimo, stupore, curiosità, frenesia e delusione. Il tenore, in alcuni casi, è stato: “STELLA MA TI SEI BEVUTA IL CERVELLO?”, “STELLA MA COM’È POSSIBILE?”, “STELLA PERCHÉ, PERCHÉ, PERCHÉÉÉÉÉÉÉÉ?!” (capisco lo shock, inizialmente l’ho provato anche io, come ben sa la mia psicoterapeuta).
Dunque, ecco perché:
1. Prima di dare un responso, ho incontrato Giulia di persona. Volevo capire se ci saremmo portate istintivamente sulle palle (cosa che mi capita spessissimo) o se saremmo riuscite a trovare la giusta dose di empatia, necessaria per sedersi e raccontare, scrivere e scavare. Giulia ha iniziato a parlare come un fiume in piena dalla prima volta che ci siamo viste e mi è parso che, in fondo, il mio know-how in fatto di relazioni, di amore, di tradimenti (il libro si intitola “Le corna stanno bene su tutto — Ma io stavo meglio senza”) potesse esserle umanamente utile. Durante le lunghissime ore di conversazione, che a volte parevano sedute di terapia, ci sono state risate, riflessioni, sigarette e lacrime. Sorprendentemente, ho scoperto che Giulia è simpatica, autoironica, alla mano, schietta, coraggiosa e pure, francamente, tenera. Cercava qualcuno che l’aiutasse a raccontare una storia, e raccontare storie è il mio mestiere.
2. Naturalmente, il tema era per me pertinente. Se mi avessero proposto di scrivere un libro sulla beauty-routine o sul contouring, evidentemente avrei declinato. Il libro, invece, parla del tradimento che – ne converrete – è un tema universale e alquanto nelle mie corde. L’amore e le sue complicazioni sono un fatto democratico, un linguaggio condiviso che ci mette tutti sullo stesso piano, a prescindere dal grado di erudizione che abbiamo.
3. Giulia ha 10 anni meno di me, appartiene a un mondo profondamente distante dal mio e parla a donne molto più giovani di quelle a cui generalmente arrivo io. Alla mia coscienza femminista è sembrata una buona opportunità, raggiungere un pubblico più giovane, veicolando messaggi che considero positivi, di autodeterminazione, onestà, umanità e libertà individuale (poi ognuno nei testi ci legge quello che vuole, purché li legga, ma questo è un altro discorso).
Nel complesso, quella che sembrava una proposta assurda, si è rivelata un’ottima esperienza sia in termini personali che professionali. Da un lato, relazionarmi con Giulia è stato umanamente formativo: mi ha portata fuori dalla mia comfort zone, mi ha insegnato a instaurare una comunicazione aperta con una donna totalmente diversa da me, a superare i pregiudizi, a dialogare anche con chi non ha praticamente mai letto un libro (neppure il mio, che le ho regalato, e quando mi ha detto “Lo leggo”, le ho risposto “Non ci credo, manco se m’ammazzi”). A capire, più in generale, che LO SNOBISMO INTELLETTUALE NON RENDE PIÙ INTELLIGENTE, ANZI.
In termini professionali, invece, è stata un’esperienza nuova e stimolante, perché non avevo mai scritto così: a quattro mani, la storia di qualcuno che non fossi io, cercando il punto di equilibrio tra la mia cifra e quella di un’altra persona. È un processo creativo diverso, con le sue difficoltà specifiche e con la sua dignità. Se per via di questo libro, qualcuno dovesse perdere la stima nei miei confronti, mi spiace ma me ne farò una ragione. Alla veneranda età di 33 anni, con una gavetta di 20 anni alle spalle (il primo concorso l’ho vinto a 13, modestamente), mi considero una professionista che dimostra il suo valore anche accettando sfide apparentemente impossibili, come questa
Per il resto, spero, medito e complotto per tornare presto in libreria con nuove fatiche letterarie!
Con viva cordialità,
Stella/Vagi
ps: per tutti i commentatori super-sagaci che segnaleranno che l’ho fatto anche per i soldi, sì, beh, certo, è normale quando si lavora, che qualcuno ci paghi. Non l’ho scritto perché mi sembra LOGICO, ma evidentemente devo essere più chiara: NO, NON è STATO PER FILANTROPIA O PER BENEFICENZA.
uno dei motivi ( non l’unico, sia chiaro) per cui Giulia piace tanto ( e questo è un dato di fatto) è che la gente pensa: se ce l’ha fatta una cosi’, senza arte nè parte e senza cultura…ebbene, mi faccio coraggio, ce la posso fare anche io!!!!
è un msg positivo, alla fine
Dai che con un po’ di Maalox passa tutto…Che ridere quando leggo papiri pieni di pregiudizi gente che si innalza sentendosi superiore usando paroloni… ma lo fa qui…in un blog che parla di gossip per lo più gossip sui personaggi di UeD io invece non vedo l’ora di leggere il libro ..
Ecco io la penso come te, Sarcastica
x sarcastica e vittimadeltrash ( ma proprio vittima) : non sono pregiudizi: una che dice , in pubblico, che l’egitto è la capitale dell’africa , è una persona senza arte nè parte, senza cultura ( vorrei vedere te, se tuo figlio , scrivesse questo a scuola in un compito in classe )
premesso questo, io ho sempre, dico sempre, sostenuto che Giulia ci ha saputo fare, è sicuramente bella, è stata brava a cogliere le occasioni, è molto furbetta , sa quando e dove deve piangere, e ci sa fare anche nella comunicazione ….quindi è giusto che abbia successo
sul fatto di scrivere qui, io a dire frivolezze non ci guadagno niente, lei ( Giulia) si fa un sacco di soldi, anche a spese vostre )…è una bella differenza
quanto al libro, se non vedi l’ora di leggerlo…che ci posso fare io? tieni9 duro, resisti ancora un pò
Io pregiudizi su di lei non ne ho
Ho sostenuto Giulia per anni, figuriamoci, ma da persona obiettiva di fronte all’evidenza non c’è da fare i fan paraocchiuti, si ammettono le mancanze e i difetti.
Difetti che in verità riscontro più in certe frange di sue fan piuttosto che in lei. Fan disposte a bere urina se lei la spaccia per detox, e pur di farle fare sold out, anche persone che di lavoro fanno le informatici scientifiche, per farvi capire il livello di fanatismo.
Di lei che dire? Sicuramente buona, comunicativa, socievole, scaltra.
Ma anche evidentemente ignorante, superficiale, vuotina.
Io scrivo i pipponi qui perché non sono quel tipo di persona che va a rompere gli zebedei nelle pagine di questi personaggi. Qui si discute di questo e ne parlo.
Per il resto buona lettura del bestseller dell’anno.
E dimenticavo, non mi considero superiore culturalmente. Lo sono e basta, come la maggior parte della gente che ha, non dico una laurea, ma almeno la licenza media.
La Delellis ha scritto il verbo essere alla terza persona singolare EH per mesi prima che qualcuno glielo facesse notare. Immagino la sua risposta: “No, davvero? Ma da quando? Sono scioccata!”
Ragazze basta difendere quella brutta scaltra della De Lellis! Alyalby è di un’altra levatura culturale e non si abbasserà di centro a leggere le parole vuote e superficiali di una Lella qualsiasi
Sicuramente preferisce guardare le storie in cui Natyparagoni spiega scientificamente come riattivare il “processo di melanina”, quelle si che sono poco superficiali e soprattutto corrette dal punto di vista scientifico ed etimologico
Scusa Alyalby ma non ho potuto fare a meno di leggerti nella casetta di Natalia e Andrea.. non te la prendere
Anche io sono superiore culturalmente, ma di certo non sto con la puzza sotto il naso a far sentire gli altri meno degni di qualunque altra cosa . Buona giornata
la questione non riguarda la de lellis in sé… recentemente ho comprato il libro di un comico/regista molto molto bravo che mi ha profondamente deluso, perché c’è chi è nato per fare il pasticciere e chi è nato per fare lo scrittore… personalmente non mi piace chi si improvvisa. E’ vero che in questo caso la storia narrata è quella di giulia, ma non è lei che ha scritto e quindi farlo passare per “il libro di giulia” del quale eventualmente comprare 100 copie… beh è scorretto e sbagliato. E’, semmai, la storia di giulia. c’è un’enorme differenza, secondo me.
Come non basta saper spendere i soldi nello shopping per essere capace di gestire i portafogli d’investimento di altri, così non basta usare un libro per appoggiarci sopra le unghie mentre asciugano per fare la scrittrice.
Il concetto che ho espresso è semplice. A ognuno il suo.
La delellis è bravissima a smarchettare, parlare di trucco, borse e scarpe, e altri sono capaci di scrivere libri.
Se lasciamo passare il messaggio che tutti possono fare tutto è la fine.
Sulla superiorità culturale ho solo risposto a chi mi accusava di criticare dall’alto del mio stocaxxo e ho confermato che sì, basta poco per essere stocaxxo se il paragone è cotanta ignoranza.
Per chi ha messo in mezzo Natalia, che non c’entrava niente, rispondo che lei infatti non ha scritto libri, né immagino lo farà in futuro. Se capitasse avrei lo stesso identico pensiero. E come non mi sono risparmiata con Giulia che pure mi piaceva tanto, così farei con lei;)
La differenza tra le due, almeno finora, è l’estrema umiltà di Natalia, ben conscia di avere dei limiti culturali a differenza di una Giulia che si è sempre posta da super donna.
Comunque questo è il mio sacrosanto parere, se non vi sta bene voi campate lo stesso e io pure
Alyalby ci mancherebbe… semplicemente ti ho letta nella casetta di Natyparagoni e la battuta mi è scappata poi tutti liberi di pensarla come ci pare.. si fa per parlare!
Comunque Natyparagoni non è capace neanche a smarchettare mia opinione