Amici 16 arriva l’atteso pagellone della nostra Asia, ecco i promossi e bocciati del secondo serale!
Sabato sera è andata in onda la seconda puntata del serale di Amici, durante la quale è stato eliminato Lo Strego.
Nicolas Burioni secondo me è un talento, non tanto per la sua voce comunque molto bella da ascoltare, ma soprattutto per la sua capacità di scrivere e raccontare. E’ bravo inoltre a cimentarsi nei brani non suoi, sa regalare emozioni, sa interpretare, sa farsi ascoltare, anche se non è riuscito evidentemente ad arrivare fino a Morgan e nulla mi toglie dalla testa che se non ci fosse stato quell’acceso scontro con lui in settimana, Lo Strego sabato scorso non sarebbe mai uscito!
A lui do un 9, soprattutto perché mi fa tornare a sette anni fa e riassaporare quel retrogusto di Pierdavide Carone che tanto apprezzavo!
Di converso, anche se non dovrei giudicare i coach ma i ragazzi, do assolutamente un 4 a Morgan, grande genio e persona coltissima, ma secondo me si sta perdendo un po’ troppo a essere così pieno di sé da aver dimenticato l’umiltà in un cassetto ben chiuso a chiave, insieme all’obiettivo principale del talent, che sarebbe quello di far risaltare i ragazzi e valorizzarli con brani adatti a loro. Premetto che sono assolutamente d’accordo col fatto che debbano essere sempre rispettati dei ruoli anche ad Amici, che se il tuo direttore artistico ti chiede di cantare “Ci vuole un fiore”, tu lo devi fare! Ma il punto sta nel fatto che Morgan dovrebbe assegnare dei brani che facciano risaltare le doti dei suoi ragazzi, dovrebbe far di tutto perché il sabato sera quando ci attacchiamo al televisore piuttosto che uscire, ci sia uno spettacolo così degno di nota da impedirci di pensare che se fossimo andati a bere qualcosa sarebbe stato meglio. Ecco, ci sono canzoni e canzoni, “Portami via” è una CANZONE e soprattutto è da serale di Amici, “Ci vuole un fiore” magari la possiamo lasciare alle neo mamme che la canticchiano ai loro piccoli.
A proposito di “Portami via”, quando si ci mette Fabrizio Moro non ce n’è per nessuno! Mi “strapiace” lui e mi piace discretamente anche la voce di Federica Carta, ma dal loro duetto mi aspettavo decisamente di più, invece sono rimasta un po’ delusa. In giro ho letto che ha riscosso grande successo, ma sarà che nutrivo aspettative fin troppo alte, mi limito a dar loro un 7 ½, anche se: Fabry, ti amo!
Senza aspettative ero partita, invece, nei confronti di Riccardo Marcuzzo, che voglio premiare con un 8. Dopo aver sfornato “Sei mia”, un brano “orecchiabilissimo” e che ti entra nella testa con una facilità sovraumana, tanto che ti ritrovi a canticchiarlo anche se non ne conosci le parole, ma che non apprezzo particolarmente, ha tirato fuori quella piccola perla dedicata alla mamma, che ammetto di aver ricercato su internet per leggerne meglio le parole. Quel brano mi ha emozionata, mi è entrato dentro e l’ho sentito un po’ mio.
Appena la sufficienza a Shady e Mike Bird, che secondo me non stanno rendendo al meglio delle loro potenzialità, forse per via dei brani assegnati loro, forse perché non si sentono abbastanza valorizzati dal loro coach, non saprei, ma mi aspettavo di più!
8 ½ a Sebastian Melo Taveira e Thomas Bocchimpani, due ragazzi educati, composti, che hanno del talento indiscutibile. Thomas in più ha solo 16 anni, una vita ancora davanti per crescere personalmente e musicalmente, e con lui Morgan sta facendo il giusto lavoro, gli sta dando spazio, forza, grinta, ricambiati dal ragazzo che sta sorprendendo tutti puntata dopo puntata, diventando, da semplice topolino, un uragano quando sale sul palco.
Do 7 poi a Vittoria Markov, anche se nelle sue esibizioni penso che facciano molto le coreografie di Giuliano Peparini. Ecco, vorrei o che quadri di così forte impatto fossero destinati a tutti, oppure che non li ballasse nessuno, perché vedo troppo impari una sfida che vede contrapposti la riproduzione di un suicidio e quella di uno spogliarello, come quelli che destinano generalmente ad Andreas Muller. 7 anche a quest’ultimo al quale è stato assegnato il tema della violenza domestica, levandogli finalmente di dosso quelle coreografie che valorizzano solo il suo essere gnocco che già è evidente a tutti , e a Oliviero Bifulco, tecnicamente impeccabile, ma che fatica ad arrivarmi.
8, infine, a quel cucciolo di foha di Cosimo Barra che si emoziona sempre nel sentire i complimenti della giuria e regala spesso e volentieri performance sensazionali.
Siete d’accordo con me?