L’autrice di Uomini e Donne si confessa e racconta una storia che lascia di stucco
Oggi l’autrice di Uomini e Donnee, Raffaella Mennoia, ha deciso di condividere una parte della sua vita privata con i suoi followers. In occasione della giornata mondiale della Sla di ieri, Sclerosi laterale amiotrofica, malattia grave neurodegenerativa, ha voluto raccontare la sua personale esperienza. Fortunamente Raffaella non ha la Sla, ma in un momento della sua vita le avevano diagnosticato una malattia autoimmune, la polineuropatia. La polineuropatia demielinizzante infiammatoria cronica (CIDP) è una malattia rara dei nervi periferici. E’ caratterizzata da una graduale e progressiva perdita di forza muscolare e/o alterazioni della sensibilità a livello di bracciae gambe.
Ecco il suo racconto che lascia di stucco:
Raffaella aveva ricevuto una diagnosi non corretta (fa anche il nome dell’ospedale che da noi è considerato un’eccellenza ma forse non per queste cose forse). Questo l’ha portata a ricevere cure invasive e soprattutto non utili visto che poi si è scoperto, grazie ad una seconda diagnosi, che non era affetta da quella patologia.
La Mennoia non dice poi cosa realmente le hanno diagnostico, il suo racconto su sè stessa si ferma lì, ma ci tiene a condividere un pezzetto della sua vita per il bene degli altri. Vuole infondere coraggio a chi purtroppo una malattia neurodegenerativa ce l’ha ed ha un’aspettativa di vita non lunga. E’ vicina a tutti coloro che stanno davvero male e possono sorridere dentro grazie ad un incoraggiamento di chi è esterno.
Un bel gesto che tutti dovremmo fare. Soprattutto con le azioni, sarebbe bello se fossimo tutti più empatici verso chi è stato più sfortunato di noi, e purtroppo di gente che sta male è veramente pieno il mondo.
Che ne pensate del suo nobile gesto?
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